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giovedì 21 febbraio 2008

Riverisco, lor signori!

Signore e signori, ladies and gentlemen, madames et monsieurs: il qui presente Lou Brown, uno degli otto membri ufficiali della “Gang apart” (banda di folli ed animosi diseredati, di cui in alto a destra potete osservare il marchio), è assai lieto di annunciare che la straziante attesa, che ci ha guidato in questi ultimi giorni senza particolari tregue, può dirsi ora finalmente conclusa. Dopo lunghe e laboriose prove tecniche di trasmissione (non neghiamo, tuttavia, che, con ogni probabilità, il sito avrà bisogno di un ulteriore re-styling grafico), il personalissimo blog della nostra bizzarra combriccola di amici apre i battenti a tutti coloro i quali, vagando come erranti bohémien nel caotico e burrascoso mare magnum di Internet, si ritroveranno, in maniera più o meno casuale, ad approdare in questo sordido covo di delinquenti cerebrolesi. È questa la nostra tana, il nostro piccolo rifugio virtuale, dove riunirci e raccontare le gioie, i dolori e quant'altre emozioni abbiamo conosciuto e condiviso tutti assieme. Ci guarderemo alle spalle, ci interrogheremo sulle nostre vite, nella maniera spavalda e talvolta anche inquieta che ci contraddistingue. Sincronizzeremo gli orologi e, contemporaneamente, fermeremo l'attimo, quasi a mendicare a noi stessi una pausa di riflessione, come se il nostro quarto di secolo finora vissuto, di qui in avanti, potrà avere un sapore diverso ogni mattina. Ci osserveremo allo specchio e scopriremo forse un nuovo aspetto, esilarante e meravigliato, turbinoso ed intenso. Rivivremo sensazioni passate, goffe e delicate. Ci osserveremo muovere, tra viaggi low budget e party deliranti, tra cene casalinghe e selvagge scampagnate. Verrà il momento di svelarci, di confessare a se stessi e agli altri l'arcano segreto che ha rivoluzionato le nostre esperienze, mutato gradualmente le nostre prospettive di vita. Stopperemo il nastro delle nostre giornate, riproponendolo qui, come a voler esorcizzare una volta per tutte il nostro futuro, marchiando a fuoco su queste pagine scure il fulgido racconto della nostra arrembante esistenza. Una stagione si è forse conclusa, con la sua pavida ed accarezzata fragilità. Ma, mentre ci si domanda quale sacrilegio praticare per poter sopravvivere senza grossi shock alla vita, interpreteremo questo frangente con affetto turbato, scorrendo abilmente l'indice tra momenti di comicità ed empiti di assoluta follia.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiamate l'esorcista!!!!