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venerdì 29 febbraio 2008

Dum cha'...dudumdummcha'...

Cari Membri della Gang, voi tutti sbrodolosi e sempre a caccia di loculi accoglienti ed umidicci...sintonizzatevi su questo violento swing ed apprendete quanto più possibile sull'arte della danza da Silent "Cazzone Linguasecca" Bob (mettete in pausa i fottuti Nirvana prima...)! Alla prossima occasione saggio di danza, verrete voi tutti esaminati e giudicati dal membro onorario Jeeg "Bocca d'Amianto" che decidera' le sorti della vostra nerchia ...mi raccomando studiate, vi faccio un grosso in bocca al camionista (..dove niente e nessuno sopravvive)...;)

Giggi ed il suo Scania!!

E' con grande onore ed immenso rispetto, nonchè sottomissione, che vado a presentarvi un mito, ma che dico una leggenda, ma che dico un Dio: GIGGI "AMIANTO IN THE MOUTH". Giggi è l'uomo a tutti noi noto, per le sue storie di vita vera raccontate al Bar Arcangelus, famigerato locale dove la gang si riunisce con tutta la combriccola dei vari alcoolizzati di città. Giggi è noto per essere il più audace dei camionisti di tutti i tempi. Possiede un delirante Scania costruito su misura con pezzi di ricambio di una vecchia Fiat 600 e da lui chiamato "Nadia the Monster", anche se nessuno ha mai capito a cosa realmente si riferisse. Aveva scelto un color cielo pastello, ed effettivamente quando sfreccia in autostrada, riesce quasi a passare inosservato, a confordersi appunto con il cielo, se non fosse che l'onda d'urto creata dal bestione, ti fa schiantare sul guard rail, senza neanche avere il tempo di lanciare un'epica bestemmia di semi-conforto. Giggi ha il posto fisso tra i tavoli del Bar, tant'è che al lavoro lo vedono sempre di meno. Ha istruito il suo camion a cavarsela da solo. Possiede una collezione di Smith e Wesson di ottima fattura e pronte all'uso, con il quale, secondo le sue proverbiali parole, si potrebbero risolvere i problemi di mezzo mondo: "Un colpo di Smith e Wesson dietro la nuca e via!!", era il suo modo di affrontare ogni ostacolo nella vita. Un'icona per noi tutti bramosi di democrazia. Giggi è il vero e proprio rappresentante degli anni 70. Dal suo modo di vestirsi, rigorosamente con pantaloni "Lebole" a zampa di elefante, al suo modo di parlare, al modo in cui, con garbo estremo, come da vero uomo di classe, divora kg interi di gelato al gusto malaga in pochi decimi di secondo. Il gusto malaga, per chi non lo sapesse, è molto anni 70. Vederlo arrivare al bar, sfiorando i 150 km orari, con il suo Scania Turbostarter da 5000 cavalli di pura razza (parole sue!!!), e parcheggiare con una mirabolante derapata, davanti alle porte, sfiorando macchine e vecchiette inermi, è lo spettacolo più bello di ogni serata passata da Arcangelus. Per non parlare dell'elegante modo con cui scende dall'enorme mezzo di trasporto. Un'audace salto da tre metri sopra il cielo. Piroetta o carpiato che sia, il suo stile è unico. E anche quando centra in pieno il tombino semi-nascosto dalle marmitte del suo Scania, e lo si vede sprofondare in un mare di lerciume, lui sà sempre come far passare il malcapitato evento per una sciocchezza, e dimostrare così, a tutti, quanto conti lo stile in un vero uomo d'amianto. Essere amici di Giggi è un onore per noi tutti, soprattutto per la gang, la quale renderà sempre omaggio alle sue perle di saggezza, riportando su queste pagine le "vere" storie che lui, come fanno i nonni con i nipoti, ci racconta ogni sera. Salute a te caro Giggi, e al tuo mitico Scania. P.s. Se vi dovesse capitare di incontrare sull'Autostrada uno Scania lanciato a 220 km orari, senza alcun autista al volante, niente paura, è il camion di Giggi e sa quello che fa. Judas

giovedì 28 febbraio 2008

Torna il grande cinema!! Accorete numerosi!!

Stiamo organizzando, con enorme fatica, ma con grande orgoglio, un forum cinematografico, per far prendere vera visione a tutti voi dei più grandi classici del cinema moderno e passato. Questi i titoli, in ordine alfabetico che potremmo degustare tutti insieme al Cinema Brunelli entro breve tempo!! 20.000 seghe sotto i mari; Ace Ventura l’inchiappanimali; Alla randa non si comanda; Banana meccanica; Blair bitch project; Chi l’ha duro la vince; Chi la dà, lo aspetti; Cockbuster - l’acchiappa cazzi; Cum hard - duri a venire; Eiaculazione da Tiffany; Godocop; johnny Stai-chino!!; I penetratori della sorca perduta; I soliti colpetti; I toccabili; Il buon porno si vede dal mattino; Il postino schizza sempre due volte; Il silenzio degli impotenti; Incontri ravvicinati del terzo dito; Io mi bagno da sola; L’uomo chiamato cavallo; Le affinita’ erettive; L'ultimo bucio; Lei suona il piano e lui la tromba; Lu-pene terzo; Non toccarmi non lo sento; Pensavo fosse amore, invece era un paletto; Porn to be alive; Quant’è dura la verdura; Trainspetting (questo solo per Bedgie); Tutti dicono I fuck you; Unire l’utero al dilettevole; Va dove ti porta il culo; Viagra col vento.E per concludere faremo anche un forum per i più "piccolini" con questi grandi classici Disney: Bocchaontas; Falladin; La caricano in 101; Le cronache di Nerchia; Mary Pompins; Mettimelo Qui Quo Qua; Penerentola; Porchaontas; Spingigonzales; Tesoro mi si e’ ristretta la passerina. Siete tutti invitati a partecipare numerosi e per eventuali titoli da me dimenticati rifatevi sotto.....nel senso...nei commenti dai....mi avevate capito spero!!! no!!!! fanculo!!! Judas

Dottori da evitare


Guardiamo Judas all'opera con il suo fido
assistente Lou.......

Inter nel bene e nel male, sempre col cuore...

Premetto che non ho visto la partita, ma ho parzialmente rimediato grazie a Controcazzo e alla sua combriccola di fantacazzari che comunque rappresentano l'autorevolezza della cronaca sportiva in quanto a rubrica televisiva.Per chi volesse rendersi conto della partita rimando al video che di per se non ha bisogno di commenti...mettete in pausa i Nirvana prima però :)





Per coloro che necessitano di un aiuto invece, tenendo sempre conto che è il punto di vista di un interista, e che per quanto cerchi di mantenermi il più oggettivo possibile potrei inclinarmi verso la sponda nerazzurra, ecco quanto:

- Il portiere non è uno spaventapasseri e ieri sera Julio Cesar ha più che meritatamente portato a casa la pagnotta;(Vero o Falso ?)
- Occasioni da rete più nitide del match (gol a parte:)) sono il palo di Crespo(girata impressionante) e il colpo di testa di Burdisso,pippo e resto fisso(ma almeno la mira prendila con quella testaccia di cazzo);(Vero o Falso?)
- La Roma avrà anche schiacciato l'Inter come gioco e posseso palla, ma consideriamo che i nerazzurri erano rimasti in 10 e il possesso è stato infruttuoso(dal punto di vista realizzativo) e sterile (come dice anche il cronista);(Vero o Falso ?)
- Seconda ammonizione di Mexes: sacrosanta. Un giocatore della Roma e credo anche della nazionale francese, ma comunque sapendo di essere già ammonito, dovrebbe pensarci su due volte prima di fare un'entrata inutile come quella. Come direbbe Ziliani: Allocco;(Vero o Falso ?)

Arrendetevi all'evidenza dei fatti e soprattutto al fatto che bel gioco a parte, ma come ripeto 11 is meglio che 10, i tiri in porta della roma sono stati "inconsistenti" e "Julio Cesar è stato padrone della situazione".

Detto ciò porgo i miei più cari saluti a tutti quelli che leggeranno il messaggio, con l'auspicio che i romanisti non se la prendano troppo a male perchè troppe volte me la sono dovuta prendere a male io, che ora sono solo l'ombra di un vecchio tifoso interista consumato dall'ipocrisia del calcio che non è più un gioco ma solo uno sporco giro d'affari.

Match scudetto Inter - Roma...

Voglio subito premettere una cosa! Non voglio fare alcuna polemica con nessuno, perchè non è nel mio stile offendere gli avversari, o chi non è capace di spirito obiettivo, dopo quanto accaduto ieri sera, 27 febbraio 2008, nello stadio di San Siro a Milano, nell'incontro decisivo, per le sorti del campionato di serie A, tra l'Inter e la Roma. Chi non è capace di un ragionamento logico e, magari, di un minimo di modestia, non provi neanche a commentare quanto vado per scrivere, e sopratutto, non si azzardino coloro che la partita non l'hanno neanche vista, facendo così capire quanto gliene fregasse di tale spettacolo del calcio, oggi offerto da queste due squadre. Inter e Roma negli ultimi anni sono diventate le regine incontrastate del campionato. Da una parte c'è l'Inter, squadra che nell'arco di pochi anni è riuscita, finalmente, a costruire la squadra dei sogni, che poco ha da invidiare al Real Madrid, e che, per la gioia dei suoi sostenitori, ha finalmente vinto qualcosa che non sia la Coppa Italia. L'Inter dei record, l'Inter che non subisce mai una sconfitta, l'Inter "aliena", l'inter che segna a ripetizione, l'inter diventata la nuova Juve dal punto di vista dell'odio collettivo degli amanti del calcio. Dall'altra parte la Roma, squadra che stà facendo "godere" il popolo romanista, troppo abituato negli ultimi vent'anni a vederla sempre combattere per un posto in coppa Uefa, e che nell'odierno dà ancora dimostrazione di essere una squadra "normale", capace cioè di alternare partite stoiche a partite giocate in maniera pessima, ma che dimostra di essere finalmente diventata una "Squadra" a tutti gli effetti da quando è giunto alla guida tecnica Mister Spalletti. Nessuno può negare il fatto che la Roma degli ultimi 3/4 anni ha dato dimostrazione di saper fare un grande calcio, fatto di giocate sublimi e in grado, tranne qualche sporadico episodio, di mettere in crisi squadre molto più blasonate, e che finalmente combatte per lo scudetto ed un posto in Champion. Ora, la sfida di ieri, era ed è la partita più importante del campionato per vari motivi. Prima fra tutti, il fatto che le due squadre si stanno giocando il titolo, secondo perchè questa partita è diventata il derby d'Italia, dato che, a mio modesto parere, sono le uniche squadre capaci di far vedere un buon calcio. Ieri sera si è finalmente svolta questa partita, nel maestoso stadio milanese, definito da tutti il tempio del calcio. Beh, dato che mi sono dilungato tanto fin'ora, passo ai fatti. La Roma rompe letteralmente il culo all'Inter!!! Questa è la più chiara e nitida delle descrizioni possibili della partitissima di ieri!!! Non c'è stata partita...solo l'AS ROMA!! Sono di parte lo sò, ma questa è la verità!!!Ho visto la Roma qualche settimana fa contro il Real e sono stato il primo a dire che aveva giocato in modo pessimo e che bisognava accendere svariati ceri in giro nelle le più importanti Cattedrali d'Italia ai più svariati santi, ringraziandoli di non averci fatto rivivere la bruttissima serata dell'Old Trafford contro il Manchester. Ultimamente infatti la Roma stava vivendo un periodaccio, sia dal punto di vista fisico, che da quello del gioco, tenuto onorevolmente in piedi dal solo e mitico Daniele De Rossi (stoico anche ieri sera). Ieri sera no! La Roma è andata a Milano per vincere, e ci sarebbe anche riuscita, se non fosse stato per il classico errore arbitrale a favore dei nerazzuri. L'arbitro, dopo una direzione impeccabile ha fatto la "cazzata salva Inter"!!! Due cartellini gialli a Mexes in 3 minuti, entrambi discutibili, se non ridicoli, all'86° minuto di gioco. Strada aperta all'arrembaggio dell'Inter, che grazie al suo capitano (mitico Zanetti), trova la via del gol, che sancisce il nuovo vincitore dello scudetto 2008!! Se c'è una soddisfazione per il risultato di ieri, è quella di aver visto una grande Roma, che è stata l'unica squadra capace di far cagare sotto il collettivo interista (e non è l'unica volta che ci riesce). La delusione stà nel fatto, che per via di svariati errori arbitrali, l'Inter vinca uno scudetto alla vecchia maniera della Juve. Non ci sono sospetti, non ce n'è bisogno. Io credo che l'Inter meriti ciò che ha vinto fin'ora e tutto quello che vincerà, ma dispiace sapere che questi episodi, non passeranno mai inosservati, e finiranno per etichettare questa squadra in un modo che forse, non piace neanche agli interisti. Judas

Quella grandissima sòla di Lisciano

Aspettavamo con impazienza un presente che, al contrario, non è più arrivato. Pretendiamo ora una spiegazione plausibile, tramite la quale poter tollerare il tuo inaudito comportamento ed onde evitare di onorarti di uno dei peggiori riconoscimenti (meno invidiabile soltanto della "Raspa d'oro", come miglior pippaiolo della contea, e della "Fiatella di zolfo", come maggior esponente del gruppo portatori malsani di alitosi) concessi dall'organo direttivo della Gang apart, ovvero il premio "Suola di merda", come persona poco o per nulla raccomandabile, incapace di mantenere persino le promesse fatte ad un amico. Attendiamo con ansia tue doverose notizie.

mercoledì 27 febbraio 2008

che mazzata!!

Vincere con modestia e perdere con leggerezza: questo e' il marchio di un grande sportivo.
Gareth Edwards (naz. gallese)

La questione di perdere una partita ha poca importanza, il problema sorge quando ne perti in un paio d'ore più di una dozzina.
Esistono degli rimedi per diluire la sensazione di essere una pippa a freccette, per esempio una birra, una sambuca, un martini o magari un bel fernet, così digerisci pure, ma il risultato finale 13 : 04 lascia adito ha poche interpretazioni.
La cosa più spassosa è che la partita era amichevole, mi chiedo quindi cosa accadrà nei prossimi machs.
Propongo, vista la nostra EVIDENTE incapacità balistica, di portare le nostre prossime sfide a un livello di sbronza fotonica, in modo tale da suscitare nell'avversario, il rispetto che si ottiene, quando la squadra che si affronta è dotata di un handicap autoinflitto dal menefreghismo.

Riflessioni all'imbrunire....1988!!

Ah...1988...che tempi!!...il quartiere di Piazza Tevere si spaccava in due distinte fazioni: quelli amanti dei cornetti di mais al formaggio “Dixy” e i fanatici divoratori dei “Pai d’oro”, snack equivalente. Era dai tempi di Bartali-Coppi che non si vedevano dispute così accese. Io ero schierato per le mitiche “Pai d’oro”, come quasi tutta la gang. Ricordo che le confezioni degli ambiti cornetti dorati, contenevano delle piacevoli sorpresine per noi piccoli consumatori. Vi si trovavano dentro portachiavi, soldatini, spillette, figurine, ammassi di gomma appiccicosa da lanciare su muri e vetri, kit di sopravvivenza per salvare la pelle nella jungla amazzonica e perfino una Dune Buggy liofilizzata che a contatto con l’acqua si gonfiava fino a grandezza naturale. Si diceva che qualcuno avesse avuto qualche piccolo problema a causa dell’ingerimento di una di queste fuoristrada scambiata inavvertitamente per una Zigulì! Gli si era gonfiata nella pancia una vera e propria Dune Buggy e poteva sopravvivere a questa sciagura soltanto grazie a trasfusioni di benzina super. Con l’abolizione del prezioso carburante ricco di piombo si è assistito all’inimmaginabile. Neppure la regolazione dell’anticipo e l’utilizzo dell’additivo lo hanno potuto strappare al triste destino.
La benzina verde aveva fatto la sua prima vittima. Si narra che al funerale Bud Spencer intonò, con voce baritonale, il tema “Dune Buggy”: “Come with me for ride in my Buggy…nah..nah..nah..nah”, tra la disperazione di tutti! L’88 era già l’anno del cambiamento. Lo dedussi dal fatto che trovai dentro un pacchetto di “Pai d’oro” un paio di Nike “Pegasus” con la striscia celeste e rossa. La mia vita era ad un bivio: diventare campione di salto in lungo o un acrobatico ballerino di breakdance. Optai per la seconda, ovviamente e con la scheda di mio padre noleggiai il film “Beat street”. Lo vidi 135 volte. Mia madre diceva che nella vita c’erano cose più importanti della breakdance. Non le credevo. La sua morbosa e ossessiva passione per “Dallas” l’aveva spinta a chiamare il mio neonato fratellino “Sue Ellen”. Non potevo dare retta a mia madre. Non avrei mollato, sarebbe stato come chiedermi di passare ai “Dixy”. MAI!! Incominciai a studiare seriamente. Presi ripetizioni di breakdance da un giostraio abruzzese sito nel piazzale antistante la chiesa, uno zingaro, talentuoso ballerino dal serramanico facile e figlio del magnate dell’autoscontro. Oltre all’esame di danza dovetti affrontare un esame complementare per venire accettato dalle giuria dei giostrai, riunitasi per l’occasione. Si trattava della prova di forza da superarsi con l’ausilio del toro meccanico dalle corna pieghevoli. Lo spietato marchingegno decise che ero terribilmente deboluccio, fermando la freccia sull’icona del militare denutrito. Passai comunque l’esame: ero maestro di breakdance. Divenni in breve il guru del moonwalk ed incominciai a gestire i primi allievi: compagni di scuola e di catechismo. Investii i primi guadagni in un paio di scaldamuscoli stile “Flashdance” color lilla e comprai una giacca in pelle rossa con le spalline squadrate, imbottite di biette di legno come quelle di M. Jackson nel video di “Thriller”. In quei giorni consumavo più gel “effetto bagnato” che acqua minerale. Dopotutto nel’88 la parola vergogna non compariva neppure sullo Zanichelli. Un giorno si presentò in piazzetta un ragazzo che disse di essere il figlio di Bush. Suo papà era ospite di Craxi e lui annoiato aveva deciso di ammazzare il tempo imparando la break di stile mediterraneo. Alla quinta lezione si dichiarò. Confessò di essere innamorato di me e mi porse un pistola in oro calibro 9 (made in U.s.a.) simbolo del suo amore, il regalo che ho sempre voluto!!! Dovevano essere stati gli scaldamuscoli. Fanno questo effetto. Soprattutto sugli americani. Soprattutto sui Bush. Deluso dal mio rifiuto scrisse una lettera al padre nella quale mi accusava di scarsa sensibilità e di indifferenza verso le armi. Poi tentò il suicidio cercando di spezzarsi il collo con un audace passo di breakdance. Ci andò molto vicino. Inutile dire che Bush se la prese molto. Cerco di farmi fuori ma io riuscii a fuggire a San Marino con uno dei primi viaggi organizzati nel quartiere da un tale Mezzetti. La sua vendetta trasversale non si fece attendere. Assoldò il suo chimico migliore con il solo e spietato compito di modificare ed alterare per sempre la formula dei “Pai d’oro”. I primi tempi ho sofferto moltissimo come tutti coloro che erano schierati con me. Oggi dopo un delicato intervento alle papille gustative, posso cibarmi di “Dixy” senza effetti collaterali. Judas

Partitone

Dato l'incontro settimanale di campionato invito tutti a vedere la partita Inter -Roma alla mia casetta ......la quale non sarà teatro di azzuffate o improvvise distruzioni , solo una pacata e tranquilla serata con 2 birre davanti la tv .....ps per Judas e Chopper , di ghiaccio ne ho fatto molto .....a stasera

Postate!!!


...Attenzione Attenzione!!!

I signori Franco Begbie, Andrew Winchester e il Colonnello sono pregati, in quanto membri della Gang Apart, di partecipare attivamente al blog inserendo post in cui scrivere comunicazioni per gli altri membri e lettori ma soprattutto (prendendo esempio da Judas e Lou Brown) fiumi di cappelle romanzate per il benessere della comunità...pena evirazione effettuata oralmente dalla mascella d'amianto di un certo Gigi, vedete un po' voi...

martedì 26 febbraio 2008

Amichevole di freccette

Comunicazione di servizio urgente: questa sera, alle ore 21, presso il circolo ricreativo "Il biliardo", si disputerà un incontro amichevole di freccette tra la Gang apart e la compagine antrodocana del "Bar del corso". Queste le convocazioni stilate pochi minuti fa dallo staff tecnico del darts team di via Paterno: Franco Begbie (capitano), Kevin Morelli, Lou Brown, Judas (presente, nonostante una sub-lussazione alla spalla sinistra), Emiliano ed Elvis. Sarà invece indisponibile Chopper Read, a seguito di un infortunio subito domenica scorsa, durante i festeggiamenti per il 50esimo compleanno di Don Pierluigi. I medici del pronto soccorso dell'Ospedale "San Camillo de Lellis" gli hanno infatti diagnosticato una rottura del pollice destro. Una brutta tegola per i ragazzi della Gang apart, che tuttavia guardano con ottimismo all'esordio casalingo di stasera. Per l'occasione, il gestore del circolo, nonché membro della squadra, Kevin Morelli, ha messo in palio per i vincitori una nottata di sesso sfrenato con l'affascinante soubrette dal folto pelo, Nadia. Le sue prestazioni verranno gentilmente offerte dal generoso magnate, Gigi "bocca d'amianto". L'ingresso al locale sarà del tutto gratuito. È tuttavia cortesemente richiesta una prenotazione su questo sito, attuabile semplicemente attraverso un commento al post. A voi tutti, sentiti saluti dalla redazione della Gang apart.

L'oca e il cavallo

Anche stamani, l'eclettica Carlita Brigante (nominata, pochi minuti fa, docente di “Simmetria dei ceri” dal Consiglio d'amministrazione dell'Università L'imperizia di Piani San Filippo) ha sopreso il sottoscritto, lasciandogli nella casella di posta elettronica una delle sue simpatiche storielle, pescata chissà dove nell'immenso baule internettiano. Ve la ripropongo qui sotto, con la viva speranza che anche sul vostro volto, come nel mio, possa sorgere un ghigno spavaldo, che faccia da perfetto proemio ad una felice seconda parte di giornata.

“Ci sono un'oca ed un cavallo, a passeggio in un bosco. All'improvviso, il cavallo cade nelle sabbie mobili. Trovandosi in enorme difficoltà, chiede aiuto all'oca, la quale corre subito a casa, prende il Porsche Cayenne del padrone e lanciandogli una fune, tira il cavallo fuori dalle sabbie mobili, salvandogli così la vita. Poco tempo dopo, i due animali tornano nel bosco. L'oca (per far fede al proprio nome) cade nelle stesse sabbie mobili in cui era rovinato il cavallo. Allora, disperata, urla al cavallo: «Corri! Va' a prendere il Cayenne del padrone, cosi potrai salvarmi!» Allorché il cavallo (anch'egli per far fede al proprio nome), anziché andare a prendere il Cayenne, apre le gambe e salva l'oca. Morale della favola? Se ce l'hai grosso come un cavallo non serve un Cayenne per rimorchiare un'oca.”

lunedì 25 febbraio 2008

Laurea in "Teologia Applicata".

Carissimi lettori del nostro Blog, insieme ai massimi esponenti della spiritualità reatina e non, ovvero, Monsignor Obi, Don Perignon e l'Avv. ed esimio Prof. Vero il Glande, abbiamo istituito un nuovo corso di Laurea. Trattasi di "Teologia Applicata". Noi crediamo che in questi tempi di grave crisi dei Valori, della Vocazioni e con la disoccupazione che galoppa verso livelli vertiginosi in tutto il paese, sia doveroso, per noi uomini di grandissimo spessore culturale e lipidico, tendere una mano, e perchè no, anche due, ai giovani, indirizzandoli verso la giusta causa spirituale. Il nostro motto è: "No agli integralismi religiosi, sì alla spiritualità collettiva e alla porchetta!!". Tale iniziativa s'inquadra, infatti, in una più ampia visione dell'uomo e di ciò che può portarlo alla ricerca della fede. Vi elencheremo il programma composto da 28 esami da sostenere in 4 anni. Qualora lo studente non riesca a concludere il programma di esami entro tale termine, dovrà iniziare da capo.
ELENCO ESAMI DI "TEOLOGIA APPLICATA"

1) Catechismo 1; 2) Analisi della Prece; 3) Meccanica della Genufflessione; 4) Fisica battesimale; 5) Statica del Confessionale; 6) Toponomastica della Benedizione Pasquale; 7) Economia della Perpetua; 8) Psicologia della questua; 9) Dinamica dell'incenso; 10) Architettura del Tabernacolo; 11) Biologia dell'acqua Santa; 12) Catechismo 2; 13) Aneddotica del Sacrestano; 14) Diritto di procedura Onanistica; 15) Statistica del rosario; 16) Chimica del calzare; 17) Logica del Miracolo; 18) Etica del Chierichetto; 19) Verifica del Pentimento; 20) Storia contemporanea dell'ampolla; 21) Geometria del rosone; 22) Scienza dell'assoluzione; 23) Componentistica della campana; 24) Simmetria dei ceri; 25) Estetica della Cripta; 26) Logistica della Processione; 27) Ingegneria del Pulpito; 28) Balistica del Riso agli Sposi.
Un abbraccio fraterno ed un vivido augurio di partecipazione a tutti coloro che vorranno prendere parte a questo umile progetto di fede. Judas

I nostri ossequi a Don Pierluigi

Don Pierluigi è un uomo di assoluto rispetto, onarabile padre di famiglia, marito fedele e stoico lavoratore. È cresciuto così, camminando torno torno nei laboratori di macelleria sporchi di sangue appartenuto a bestie appena prelevate dal mattatoio. Ancora fanciullo assimilava assieme ai suoi fratelli le aspre lezioni dei maestri norcini della vicina Foligno; con loro imparava a spezzare quarti di vitello, ad insaccare salsicce e a stagionare prosciutti secondo le principali caratteristiche organolettiche e fisiche, fornendo al prodotto la caratteristica forma a pera, un aspetto compatto, un colore rosato, il tipico profumo leggermente speziato ed un sapore sapido, ma non eccessivamente salato. Tecnicamente, potremmo dunque definire Don Pierluigi un autentico beccaio. Vero, ma fino ad un certo punto. Considerarlo tale, infatti, sarebbe oltremodo riduttivo per la sua persona. I suoi influssi provenienti dal mondo criminale più atroce, mitigati soltanto dai dettami della sua consorte, fanno di lui un boss malavitoso di eccezionale rarità, che pare sintetizzare le figure di Marlon Brando ne Il padrino, di Al Pacino in Carlito's way e Robert De Niro in Un boss sotto stress. Don Pierluigi è una persona pressoché buona, tutto sommato civile. Tuttavia, è solito mettere da parte qualunque modo urbano cui la società ha tentato vanamente di abituarlo, quando, tra le mani, si ritrova un'accetta, una motosega od un martello pneumatico. Non si esagererebbe se si affermasse che, in quei casi, sarebbe addirittura in grado di distruggere il pianeta intero, se solo non fosse così impegnato con il lavoro. Per ora si è limitato a demolire l'area attigua alla sua dimora, compresi gli appezzamenti boschivi, che sorgono nelle colline sovrastanti la vecchia struttura dell'Ospedale psichiatrico di Rieti. Non è da escludere, però, che una volta ragiunta la pensione possa un giorno concretizzare questo suo ambizioso progetto, dando vita ad una crudele e sanguinosa apocalisse. La sua fama sta facendo già il giro del Paese. In città già da anni gode di enorme considerazione. Il suo nome ricorre nei rimproveri e negli elogi, nelle telefonate e nelle lettere, nelle chat ed anche negli sms. I vizi e gli ozi, per lui, si somigliano tutti. In quanto offese alla dignità dell'uomo, non ve ne sarebbero di più gravi o più lievi; vanno puniti tutti allo stesso modo: non vi sarebbe infatti alcuna differenza tra chi beve, chi fuma, chi si droga, chi ciondola tutto il dì per la strada o tra i circoli privati, senza mai combinare un'emerita fava. Ricordo la prima volta che lo vidi, la prima volta che imbastii con lui una conversazione. Ero alto più o meno quanto lo sono adesso, sebbene siano passati circa quindici anni da allora. Io ed Andrew Winchester, suo figlio, avevamo fatto amicizia tra i banchi di scuola dell'allora I°C della Scuola media statale “Leonardo Da Vinci”. La sua imponente sagoma mi aveva tacitamente raccomandato il silenzio più assoluto. Quando iniziò a parlare, lo stetti ad ascoltare, come si trattasse del discorso pronunciato dal più feroce dittatore populista. Esaurite le sue cogitazioni, credetti di non aver capito una mazza di quel che aveva appena detto. Guardai allora Andrew, in cerca di un supporto. Ma egli parve ignorare in toto quel che gli capitava attorno, intento com'era a ruzzicare come un folle nei dirupi vicino al cortile, rischiando la morte in più di un'occasione. Ormai privo di qualunque corteccia difensiva, mi sentii quindi inerme, come mai in passato mi era capitato di essere. Fu in quel momento che, senza aggiungere nulla, Don Pierluigi mi prese la mano, la aprì, rivolgendo in alto il palmo. Poi mi poggiò sopra un panino con dentro tre quattro fette di porchetta. In quel gesto, trovai celate, in un certo qual senso, le stesse parole prolificate nei suoi scritti da Lev Trotski. Oggi, per i suoi cinquanta anni, io (Lou Brown) e tutta la Gang Apart abbiamo voluto fargli dono di una carabina, primo passo verso l'ambita controrivoluzione armata. Inginocchiandoci dinanzi a lui, capo chino in segno del massimo rispetto che noi tutti abbiamo nei suoi confronti, esclamiamo tutti assieme in un coro unanime: "Baciamo le mani, Don Pierluigi!"

sabato 23 febbraio 2008

Darts!!!

Cari ragazzi, l'agognato momento è giunto. Finalmente entreremo dall'ingresso principale nel mondo dei "Darts Players" e non solo, sfonderemo anche la porta: abbiamo le freccette, ora non ci resta che testarle, e se qualcuno lo desidera, personalizzarle (lo consiglio vivamente data l'ambiguità di alcuni esemplari di alette)...
Passo da Kevin nel pomeriggio, chi prima arriva prima sceglie le aletteeee!!!! (e vi confermo che ce ne stanno alcune veramente brutte) :o ...a dopooooo!!!!

Riflessioni all'imbrunire....1988!!

Ah!!.....1988.....lo ricordo come se fossero passati solo 20 anni!!! L'anno scolastico, il primo della mia vita, era da poco terminato con esito positivo. I miei compagni, ugualmente promossi, tramutavano i loro capricci in Super BMX e Commodore 64. Ai miei genitori avevo espresso il desiderio di possedere finalmente una pistola Desert Eagle 50 AE Blow-back!! Chiedevo troppo? Con i tempi che correvano mi sembrava il regalo più onesto da fare ad un figlio. La risposta di mio padre fu sintetica. Mi colpì alle gengive con la fibbia della sua cinta texana raffigurante un simpatico rilievo in scala 1:4 di Tex e la sua tribù indiana al completo. Era il suo modo di dire nò!!Solo i miei nonni si dimostrarono generosi!!!Il nonno paterno mi regalò la sua amata pompa per spruzzare il solfato di rame sui grappoli della sua vigna, un oggeto sempre utile dal disegno classico, che grazie alla comoda imbragatura ad "X", sollecita la schiena per una sana posizione eretta! Il nonno materno, grande giocatore di scopone scientifico, mi regalò il primo premio del torneo svoltosi al bar del paesello, una partita avariata di Big Babol al cocomero, un ammasso informe di 140 kg!!! Nel frattempo piovevano le telefonate dei miei compagni ansiosi di sbattermi in faccia il frutto della generosità dei loro familiari. Naturalmente i regali erano dimostrazione della ricchezza di ognuno di loro!! Se gli altri potevano vestire con giacchetti Energie o Moncler, io al massimo potevo permettermi un piumino imbottito di piume di gabbiano malato. Non mi lamentavo però, possedevo il famigerato "Muncrest", palese imitazione del sopracitato must. Tutto si complicò quando mi innamorai di una tipina che veniva in classe con me, la classica "cotta estiva". La cosa che mi colpì di lei fu la sua passione per il cinema. Le chiesi cosa ne pensasse dell'opera di Philippe Noiret e se ci trovasse qualche similitudine tra il cinema di Kurosawa e quello di John Cassavetes. Mi rispose che Gerry Calà era l'unico a farla ridere. Capii che la tipa era avanti anni luce e risparmiai la domanda su Michelangelo Antonioni. Avevo il bisogno di vestire in maniera più degna ma i miei risparmi ammontavano a 8 mila lire. Al massimo avrei potuto comprarmi un calzino Burlington a rombi. Ne comprai uno, verde bottiglia. Mi presentai nudo al primo appuntamento, vestito solo di quello. La tipa notò subito il calzino e sorrise. Era di suo gusto. Non l'allarmò il fatto che fossi nudo anzi mi disse di avere anche lei un neo a forma di Papa Giovanni XXII vicino all'ombelico. Oggi a tanti anni di distanza, non sò dove la tipa sia finita, il must Monclear è pericolosamente fuori moda, mentre la pompa del solfato di rame gode di un nuovo momento di splendore. Il nonno era stato lungimirante!! Judas

venerdì 22 febbraio 2008

Judas at work

Salve ragazzi, vi parlo dal mio posto di lavoro, trovando un briciolo di tempo tra una siringa di morfina ed una tiratina di pura ganjia, (naturalmente per il nobile scopo della salute), e mentre le mie "nonnine", esaltate dall'aroma jamaicano, saltano e ballano sù e giù per il corridoio come iene furenti, in attesa di una dose massiccia di antidolorifico per far riposare le loro vecchie e stanche ossa durante la notte. Non posso lamentarmi, non mi danno neanche più di tante noie. Se non fosse per il loro smieloso modo di chiederti favori, come se questo cambiasse le cose. Forse c'è in loro il timore di una mia risposta negativa, immagino sia per l'aspetto fisico (sembro un militare, visto anche il mio attuale taglio di capelli), o forse perchè hanno capito che con la cortesia, e perchè nò un pò di dolcezza, le cose si ottengono più facilmente. Intanto sono le 19 passate da pochi minuti e questo martirio quotidiano, che qualche imbecille ha deciso di chiamare "lavoro ben pagato", sta per terminare, e magari stasera mi aspetta anche una seratina simpatica con la mia gang. A voi mi riferisco, maledettissime teste di cazzo!!!Che si fa stasera?? Ho voglia di staccare la spina!!!!Diamoci dentro!!! Per le 23 sono a casa!!!! Aspetto vostre notizie ed intanto mi ributto nella nebbia del mio reparto pronto come un "cerbiatto" (e chi vuol capire capisca..!!) a fare del mio meglio per il sorriso delle nonnine!!! Judas

Bella Lou..


..ci riusciamo x stasera a organizzare 1 partitella a fottutocalcetto ?? Alle 7 alle 8 o alle 9 come direbbe quell'alcolizzato di Mike bevendo la stramaledetta grappa infostrada?....Che la forza sia con te!!! ..ciao:)

Ps. #tel. de La Foresta è 204323 :P

The Gang Apart's Code

giovedì 21 febbraio 2008

New graphic project


Gang apart - TLC!!!! L'unione fa la forza!!!!

E' ufficiale!!! La TLC, nota compagnia di produzioni di Home Entertainment, nata nel 2005 dalle vulcaniche e diaboliche menti di Teo, Lou e Chiucchiu, per sbalordire le menti assopite dei propri amici e conoscenti, creando un mondo di immagini e video che ci scarrozzano allegramente in giro per gli anni tra le varie vicessitudini della gang e non solo, ha ufficializzato l'unione ,"federata" (dato anche il periodo politico che viviamo ora!!!), con il blog della "Gang apart", creando così il sodalizio che in molti aspettavano, sperando così nella nascita di nuove ed attesissime produzioni da parte della suddetta casa interregionale di Intrattenimento casalingo. La conferma di tutto ciò, da parte dei presidenti della TLC tutt'ora non è arrivata, o almeno il comunicato uffiale verrà reso noto solo nei prossimi giorni, ma da voci di corridoio, si sà che tutti e tre i Presidentissimi dell'etichetta internazionale sono entusiasti dell'accordo raggiunto. Dalle prime indiscrezioni si sà che la TLC userà il blog nei prossimi lavori, sponsorizzandone così il nome e le creative menti che lo curano nei minimi dettagli. In attesa del comunicato uffiale dei tre membri, nonchè presidenti, della TLC, ci sentiamo ancora un pò più orgogliosi di questa brillante iniziativa, che grazie anche a questa nota casa di produzione interplanetaria, entrerà a far parte della collettività interspaziale. Judas

Riverisco, lor signori!

Signore e signori, ladies and gentlemen, madames et monsieurs: il qui presente Lou Brown, uno degli otto membri ufficiali della “Gang apart” (banda di folli ed animosi diseredati, di cui in alto a destra potete osservare il marchio), è assai lieto di annunciare che la straziante attesa, che ci ha guidato in questi ultimi giorni senza particolari tregue, può dirsi ora finalmente conclusa. Dopo lunghe e laboriose prove tecniche di trasmissione (non neghiamo, tuttavia, che, con ogni probabilità, il sito avrà bisogno di un ulteriore re-styling grafico), il personalissimo blog della nostra bizzarra combriccola di amici apre i battenti a tutti coloro i quali, vagando come erranti bohémien nel caotico e burrascoso mare magnum di Internet, si ritroveranno, in maniera più o meno casuale, ad approdare in questo sordido covo di delinquenti cerebrolesi. È questa la nostra tana, il nostro piccolo rifugio virtuale, dove riunirci e raccontare le gioie, i dolori e quant'altre emozioni abbiamo conosciuto e condiviso tutti assieme. Ci guarderemo alle spalle, ci interrogheremo sulle nostre vite, nella maniera spavalda e talvolta anche inquieta che ci contraddistingue. Sincronizzeremo gli orologi e, contemporaneamente, fermeremo l'attimo, quasi a mendicare a noi stessi una pausa di riflessione, come se il nostro quarto di secolo finora vissuto, di qui in avanti, potrà avere un sapore diverso ogni mattina. Ci osserveremo allo specchio e scopriremo forse un nuovo aspetto, esilarante e meravigliato, turbinoso ed intenso. Rivivremo sensazioni passate, goffe e delicate. Ci osserveremo muovere, tra viaggi low budget e party deliranti, tra cene casalinghe e selvagge scampagnate. Verrà il momento di svelarci, di confessare a se stessi e agli altri l'arcano segreto che ha rivoluzionato le nostre esperienze, mutato gradualmente le nostre prospettive di vita. Stopperemo il nastro delle nostre giornate, riproponendolo qui, come a voler esorcizzare una volta per tutte il nostro futuro, marchiando a fuoco su queste pagine scure il fulgido racconto della nostra arrembante esistenza. Una stagione si è forse conclusa, con la sua pavida ed accarezzata fragilità. Ma, mentre ci si domanda quale sacrilegio praticare per poter sopravvivere senza grossi shock alla vita, interpreteremo questo frangente con affetto turbato, scorrendo abilmente l'indice tra momenti di comicità ed empiti di assoluta follia.

Grandeee....

Grandeee...
Un saluto a tutti, ma soprattutto all'AMICOMIO...

...dall'AMICOSUO...

Che la festa abbia inizio!!!!

Ci siamo....finalmente l'ora è giunta....la straziante attesa finita....che la festa abbia inizio!!
La gang ha finalmente preso possesso di un piccola parte del web ove poter, finalmente, scaricare la propria furia inventiva, dare un senso alle nostre avventure, e perchè nò, condividerle con tutti coloro che abbiano voglia di ridere, scherzare, parlare e darsi alla pazza gioia!!
Poco il tempo che ho a disposizione, ma non volevo mancare a questa sorta di "inaugurazione" del nostro blog, sperando che tutti i membri che ne fanno parte si uniscano a me per dare il "benvenuto" a questa iniziativa, tanto bella e tanto attesa che cresce in me la speranza di poter, su queste pagine, rivivere tutti i momenti passati nel corso di questi anni, e di poter raccontare tutti quelli che arriveranno ad allietare le nostre future serate!

"Volevo il movimento, non un'esistenza quieta. Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa del mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza che non trovava sfogo in una vita tranquilla" Lev Nikolaevic Tolstoj.

Beh...oggi faccio mia questa frase, e sono pronto con la mia gang a dare libero sfogo alla follia, alla nostra delirante consapevolezza di essere nati liberi di esprimere le nostre idee e alla certezza che questo blog sarà di ispirazione per nuovi e appassionanti racconti pronti per essere vissuti.

"Non si prosegua l'azione secondo un piano" Q.

Diamoci sotto.....che la festa abbia inizio!!! Judas

Archivio Foto

2008
- I nostri ossequi a Don Pierluigi
- L'arte del pasturare


2007
- Il giorno Fortuna(to)
- TLC Day


2006
- The battle of Monopoli
- Topaccio e consorte in festa


2005
- Ecco arrivati i cugini Pecora


2004

- Biska clandestina
- Casinò Winchester
- La cena dei bugiardi


2003
- Capodanni romani


2001
- Amsterdam, il paese dei balocchi
- Studenti 100 giorni all'alba

Codex Purpureus



1. I TREDICI COMANDAMENTI



2. COSTITUZIONE



2.1 Prologo


2.2 Genesi


2.3 I sei membri

2.3.1 Capitan Tyler Francis Begbie Durden
2.3.2 Duca Conte Lou Brown
2.3.3 Chopper Ravi Shankar Read
2.3.4 Doctor Marlon Collasso Judas
2.3.5 Andrew "Randell of the God wanna suck THE cock 8===)" Winchester
2.3.6 Colonnello Gandalf "Lucky man" Lobanovski



2.4 Il limbo eterno


2.5 La Crew


2.6 La putrida feccia internettiana


*****

1. I TREDICI COMANDAMENTI

I. Sei sono i membri e non ce ne saranno altri all'infuori di essi.
II. Lunghi, turgidi e sbrodolosi sono i membri della Gang Apart e tali aggettivi solo ad essi si riferiscono.
III. Purpureo è il glande dei sei membri.
IV. Lo "Shining path" è il canale di distribuzione sbobbina della Gang Apart.
V. Onora i sei membri della Gang Apart come fossero i tuoi genitori o la miglior fica che tu abbia mai visto.
VI. Non postate con il nome degli altri (o in maniera anonima) e avrete salva la vita.
VII. Tuteliamo la pelosa fauna nostrana come voi tutelate l'integrità organolettica della vostra ampolla rettale.
VIII. Inducedeci nella tentazione e vi libereremo dal bene.
IX. Provate a postare con il nome degli altri (o in maniera anonima) e vedrete cosa vi succederà prima di morire.
X. Tradite la Gang Apart e contro di voi si scatenerà la sua irrefrenabile furia cieca.
XI. La furia è cieca, ma il loro membro ci vede benissimo.
XII. Non esistono quote rosa, solo purpuree come il colore della figa di una negroide meretrice.
XIII. Recita i comandamenti appena sveglio e prima di andare a letto. E nel centenario della nascita della Gang Apart il purpureo sentiero si mostrerà dinanzi ai tuoi occhi increduli.


2. COSTITUZIONE


2.1 Prologo

"Lunghi, turgidi e sbrodolosi membri, riveritevi l'un l'altro.
E riuniti in convivial contesto, tutti insieme in urlo intonate:
OOOHHHAAAHHH!!"


2.2 Genesi

In principio era il purpureo, esattamente quando il suono narrato dal vento dei tempi che furono soleva dire appena due parole: Gang Apart. La Gang Apart è l'invisibile luogo eterno dove vige l'anarchico ordine delle cose. La Gang Apart altro non è che noi. E noi non siamo né il Bene né il Male, né il Nord né il Sud, né la destra né la sinistra, né il giusto né l'errore. Noi siamo e voi, al contrario, non esistete. E se esisteste, non sareste un cazzo di niente. Noi siamo invece l'infinito, la risposta ad ogni fottuta domanda che chiunque di voi non riuscirebbe mai a comprendere. Noi siamo tutto quel che voi avreste voluto essere, ma non avete mai posseduto le palle per diventarlo. Noi siamo il sogno, la vita che è stata e quello che sarà. Noi siamo l'inizio, la fine e tutto quel che c'è di mezzo e fuori di esso. Amenia.

2.3 I sei membri
La Gang Apart sorge dalle deliranti e sconnesse menti di coloro che hanno visto il Verbo, la luce splendente della purpurea verità. Noi, sei membri prescelti dalla divina anarchia, siamo esseri liberi e disinibiti, che smettono di esercitare il loro libero arbitrio esclusivamente per la Gang Apart stessa. Noi non abbiamo nomi né cognomi, noi non abbiamo etichette, noi non siamo affatto omologati alla società che continua a riempire di fetida merda quegli oggetti scassati che vi ostinate ancora a chiamare orecchie. La sequenza di parole che ci identifica è riportata su codeste Sacre Scritture e ne descrive i caratteri che distinguono ciascun membro dall'altro. Non vi sarà fatta la nostra storia secondo un ordine cronologico né alfabetico. Non troverete del resto alcun ordine nel nostro codice. Semplicemente perché non esiste alcun ordine né sistema schematico nelle nostre vite. Né mai nessuno potrà crearlo. Amenia.

2.3.1 Capitan Tyler Francis Begbie Durden
L'uomo che sussurrava ai macachi, essere immondo e fotonico che reincarna a sé lo spirito perfido e grunge di Kurt Cobain, scortato da due scimmie, che lo seguono fedelmente, ciascuna intenta a cavalcare trenta metri di pergolato. Amante di qualsiasi ammazzacaffè in generale e del Fernet in particolare. Adoratore dell'odio e della pesca alla mosca nella Sambuca, con gli stivaloni indosso ed il vocione che urla a squarciagola: "Nonno Impei, passa quella cazzo di canna!" "E 'nu momento!" è la solita risposta del nonno, da cui deriva la sua educazione austera, il suo essere conservatorista camuffato nelle macabre vesti di ingegnere progressista filo-Zapatero, che c'ha il membro lungo e nero, e le donne di Siviglia fanno a gara a chi lo piglia. Non gliene frega un cazzo. Onore e gloria nei secoli dei secoli. Amenia.

2.3.2 Duca Conte Lou Brown
Latitante dalla penna facile e l'inchiostro bianchiccio, il Fred Astaire delle balere giovanili nostrane, che dirige i suoi passi come un abile regista pulp. “Master of corners”, vive la sua vita perennemente in differita dal resto del mondo con una lucidità tuttavia disarmante. Memento, l'uomo che ha tatuato sul corpo del proprio membro un lungo promemoria: "Ricordarsi di comprare la Sambuca per la festa di compleanno di Tyler. Al contrario, evitare a prescindere di orientare la scelta sul Ramazzotti, che gli evoca alla mente immagini erotiche di matrice elvetica." "P.s. Telefonare al pusher per il consueto rifornimento settimanale di crodini Blues dell'Eurospin." Capocannoniere nel darts game, il sacro sport praticato con onore dalla Gang, l'individuo che dichiara a voi tutti: "Il mio cuore recita fiammingo e sempre dal culo lo respingo!" Onore e gloria nei secoli dei secoli. Amenia.

2.3.3 Chopper Ravi Shankar Read
“Master of ceremonies” della vita mondana di noialtri, il bianconiglio da seguire in ogni ora del giorno e della notte. Caffeinomane dallo zigomo spigoloso, che nasconde ai suoi stessi simili l'origine che lo lega alla mistica terra indiana. Ambidestro dal cuore grande almeno il quinto di quello che c'è ancora nel bicchiere che tiene in mano, irreparabilmente arido come il deserto del Sahara. Persona capace di qualsiasi nefandezza, in grado di dare coltellate alla velocità di che cazzo ne so, un battito di ali di un colibrì, e di riceverne senza colpo ferire né dolore ostentare. La storia lo ricorda per la capocciata inferta alla Regina Elisabetta in persona durante un corteo a Buckingham Palace e per aver cantato "Back in black" degli AC/DC niente popo' di meno che al Vaticano. Onore e gloria nei secoli dei secoli. Amenia.

2.3.4 Doctor Marlon Collasso Judas
Primario dal lodevole curriculum, colui che diagnostica quanto di peggio si possa augurare agli anziani che osano attraversargli la strada senza chinare lo sguardo in segno di rispetto. Folgoratore di Sambuca in sella al suo bolide tedesco, che taglia la penisola con le sue corse a perdifiato sull'asfalto rovente. Animo siciliano e cuore che urla "Brindisi! Salute a tutti!" racchiuso in una scorza rude e compatta. Eletto all'unanimità “Master of barbecues” in oltre quarantasette campeggi sgranati su tutta la costa adriatica. Seguace della nobile arte cinematografica tarantiniana, eclettico chitarrista dall'infernale plettro del destino, è lui il bacio in risposta al vostro fasullo tradimento. Onore e gloria nei secoli dei secoli. Amenia.

2.3.5 Andrew "Randell of the God wanna suck THE cock 8===)" Winchester
Maestoso e scultoreo membro della Gang, passaggio a livello tra il possibile e l'inimmaginabile, colui che attuò lo spartiacque tra le tonde chiappe di Madre Natura. Instancabile stacanovista, unico detentore delle antiche leggi di seduzione scritte, nel Don Juan, dalle celebri mani di Tirso de Molina. Diventato adulto dopo una dura fase di allevamento, in cui l'alimentazione proseguiva a dosi massicce di braciole di maiale e quarti di bue interi. Colui che ha viaggiato nel tempo e che prevede pertanto tutte le condizioni meteorologiche da qui all'eternità, la temperatura dei venti, il ciclo confuso delle stagioni ed ogni cosa che di incalcolabile avverrà in futuro. Demolente incarnazione del suo "io" passato nel corpo del suo decennale compagno di (dis)avventure, Lou Brown. Onore e gloria nei secoli dei secoli. Amenia.

2.3.6 Colonnello Gandalf "Lucky man" Lobanovski
Malefico menestrello che incanta l'orecchio umano giovanile con le sue rigogliose strofe. Protettore della fauna locale, che difende ad ogni costo grazie alla sua saggia corazza d'acciaio, su cui vi è scolpita un'effige raffigurante la suadente cascata di Sambuca Molinari in un flute. Consulente privato del Divino Architetto nelle ore diurne, insegnante di calcio balilla di notte, colui che usa il gioco come stile di vita, un poker di donne da sfoderare in faccia a tutti i suoi avversari. Romantico fancazzista dal cuore a forma di salvadanaio e le vene trasbordanti di buon vino rosso. Inietta nell'aria ingiunzioni di pagamento come dispensasse palloncini ai bimbi in visita al luna-park. Onore e gloria nei secoli dei secoli. Amenia.

2.4 Limbo eterno
Zona non ben distinta del blog, smarrita nel bel mezzo del cammin di nostra vita tra lo “Shining path” e la selva oscura popolata dalla putrida feccia internettiana. Luogo di dolore e masochismo, ideato dal barone Anto von Masok secoli or sono, che tuttora ne infesta l’atmosfera con la sua spettrale ed alcolica presenza. Permangono in quest’area di stallo tutti coloro i quali, per decisione suprema ed insindacabile dei membri (lunghi almeno il doppio del Rio delle Amazzoni, turgidi come la lama delle spade create da Hattori Hanzo, sbrodolosi come una Diet Coke dopo esser stata riempita di Mentos… provare per credere!) della Skunk Apart, saranno considerati idonei, previo un giudizio redatto nei termini di una sfida o di una prova proposta dall’organo direttivo della Gang Apart. I loro compiti saranno tra i più variegati, ma non dovranno (e non potranno) comunque sovrapporsi ai poteri decisionali, esecutivi, legislativi e lassativi posseduti dai sei membri (iper-esponenzialmente lunghi in proporzione diretta al fattoriale n elevato all’infinitesima potenza della bega di Rocco Siffredi, strafottentemente turgidi e sbrodolosi come la Birra Peroni agitata da un cammelliere nano nel deserto del Gobi durante la stagione dell’emainazione fotonica e monsonica). Su questo non si transige. Amenia.

2.5 La Crew
Esiste una schiera di valorosi gendarmi, un insieme di elementi fottutissimamente cazzuti, chiamata Crew. Son personaggi poco avvezzi alla navigazione del World Wide Web, che tuttavia contribuiscono alla nobile causa della Gang Apart, supportandola quotidianamente con la loro impavida presenza. Trattasi di gente come Giggi Jeeg Bocca d'amianto, emainante camionista in sella ad uno Scania da 5000cv, o del Bufo piliferus, sua consorte, perennemente intenta a decespugliare il manto muschioso che ricopre il 99,9% della sua superficie cutanea. Altro protagonista della ciurma, sebbene non si sappia esattamente per quanto tempo (si mormora due settimane), Joe Treditutto, pusher ufficiale dell'I.T.G. (Insurrezionalisti Tossici & Gay), celato dietro le mentite spoglie di anziano bidello diabetico ed arteriosclerotico. Con lui, il suo fido destriero, Dario Occudio, uscito di casa per andare a comprare le sigarette e da allora mai più rientrato. Senza poi parlare delle giovani leve, ancora in fiore, ma già abbastanza in gamba per meritarsi un posto nei nostri plotoni di combattimento. Ci si riferisce, nello specifico, ai due peli, Largo e Stretto, ed al prode e limaccioso Jaculone. Dulcis in fundo, last but not the least, il funambolico gestore dell'Arcangelus Place, nel part-time anche rude e volgare saldatore metalmeccanico dalla bestemmia facile. Noto ai più per le profonde perversioni sessuali che lo riguardano, egli è colui che da piccolo sognava di diventare un giorno parrucchiere per donne, per poter così sparlare liberamente dei cazzacci pelosi e turgidi di tutta la città (provincia compresa). È con noi lo spumeggiante, sfavillante, zampillante, un po' stitico e molleggiante, Kevin “sarò muto come una pesce; io sì che so mantenere i segreti; confidarmi qualcosa d'importante è come mettere un tesoro in banca; aspetta, aspetta, sto pensando ad un soprannome non offensivo che ti si addìca" Morelli. Questi i componenti originari della Crew. Rimane però la convinzione di poter reclutare presto nuovi membri (duri, lunghi e sbrodolosi, sempre in cerca di loculi ospitali ed umidicci). Alla Gang Apart spetta il diritto assoluto di cernita. Amenia.

2.6 La putrida feccia internettiana
Coloro che non sono un cazzo di niente, ma che malgrado ciò sono convinti di avere in tasca una soluzione a tutto. Coloro che confondono il sogno con la realtà, il vivere col sopravvivere, uno zerbino con una sorca. Coloro che non comprendono il senso di questo blog, che ancor peggio non hanno mai visitato queste pagine, né letto queste parole. Coloro che non immaginano minimamente che il nostro nome sia un omaggio alla Band Apart, una compagnia di produzione cinematografica composta da alcuni dei migliori registi sulla faccia della Terra, come Quentin Tarantino, Robert Rodriguez e Tim Burton. Coloro che non sanno che la Band Apart sia a sua volta un omaggio a Bande à part, un classico della nouvelle vague diretto da Jean-Luc Godard. Coloro che pensano che il cinema sia Federico Moccia e Gabriele Muccino, che la musica sia Gigi D'Alessio e Laura Pausini, che la televisione sia Simona Ventura e Maria De Filippi. Coloro che si ritengono fascisti o comunisti, occidentali od orientali, settentrionali o meridionali. Coloro che vedono bianco o nero, che non scorgono le sfumature e pertanto neppure la purpurea via che conduce alla divina perdizione. Coloro che hanno cose più importanti della Gang Apart a cui badare. Coloro che sul letto di morte si domanderanno però “Perché non ho saputo dare importanza alle cose veramente importanti?”, che moriranno senza riuscire a darsi una risposta. Anche per loro, amenia.


Archivio Video

mercoledì 20 febbraio 2008

Ristorante "Trippa mia fatti spelonca, cesso mio fatti latrina"

Il Bufo piliferus terrà aperta la sua attività tutti i giorni, escluso il sabato. Tra le specialità della casa, spaghetti col tonno gettati per terra, sul pavimento o nell'asfalto di via Torretta: vedrete, si cuoceranno da soli. Vi invitiamo al contrario a non ordinare quei piatti che vengono considerati dalla ristoratrice delle autentiche specialità della casa. Sono sconsigliate, nello specifico, pietanze come soffocotti con ingoio, gnocchetti col culo e pappardelle col sugo di marchese. Solo i più incorreggibili temerari a fine pasto potranno provare l'estasi allucinogena di trecento psilocybin mushrooms. Basterà leccare il ventre (o ancor peggio il pube) della proprietaria. Tale gesto vi esenterà anche da qualsiasi pagamento finale del conto. Preghiamo per voi. Amenia.


MENU DEL MESE

Zuppa di mestruo - A prima vista dà l'idea di essere un particolare brodo di ketchup e sottilette. In realtà, è ancor peggio di quel che si può imamginare. Il segreto del Bufo piliferus è lasciare bollire le verdure nel proprio mestruo. Il risultato è la poltiglia rivoltante che potete vedere nella foto.



Topo arrosto - Un roditore catturato all'interno dell'impianto fognario reatino, che il Bufo piliferus cuocerà al forno per poi servirlo su un piatto di cipolla e pomodorini marci.



Lombrichi fritti - Il giardino del Bufo piliferus è pieno zeppo di questi animaletti invertebrati, autentico punto di forza della cucina della matrona reatina. Basta immergerli nell'olio fritto e zac! Il piatto è pronto! Un contorno semplice, per veri intenditori.





Budini di merda - E per concludere il pasto, il dolce della casa. Il Bufo piliferus li prepara ogni mattina con tanto amore, ma, soprattutto, con il culo. Basta avere il giusto stimolo ed eccoli che escono dalla cavità anale della cuoca, che li conserverà poi in frigo sino a farli degustare ai suoi clienti.

Giggi Bus

Agenzia di viaggi gestita da Giggi Jeeg Bocca d'amianto, il Caronte de nosotros, che col suo Scania 5000cv traghetta la Gang Apart a spasso per la penisola italica e non solo. Provvisto di 7423 patenti, tra cui quelle per jet, carrarmati, tricicli e trattori, Giggi prenderà per mano i sei membri della Gang e li accompagnerà in ogni luogo, persino nelle cascate del fiume fragoloso. Lui è il loro papà e li proteggerà col suo alito emainante. (Eh, se emaina!) Amenia.



Arcangelus Place

Covo di malavitosi gestito dall'intraprendente Kevin Morelli, dove i membri possono rifocillarsi ed oziare, ricaricando così le energie in vista del loro impervio cammino verso la divina perdizione. Il percorso vitale della Gang Apart passa obbligotariamente per questa tappa. Coloro i quali non lo hanno frequentato, mai potranno avvalersi delle pozioni magiche necessarie per scoprire i segreti dello “Shining path”. È questo il tempio della sbronza fotonica. Amenia.

Royal Gang Apart Darts


Team di freccette capitanato da Tyler Durden. In squadra, arcieri provetti del calibro di Lou Brown (alias Palomba), Judas (alias Veleno), Chopper Read (alias Pinza), Kevin Morelli (detto Arcigay), Pelo Largo (alias Elvis) ed Emilano (alias Il gufo). La loro vita è tutta lì, in quello consiste: è in quei 173 centimetri dinanzi alla faccia. Nessuno può obbligarli a lottare. Sarà la Sambuca o il Fernet Branca a guidarli. Dopo tre o quattro bicchieri, ciascuno di loro guarderà il compagno che ha accanto. Nei suoi occhi troverà un uomo determinato a guadagnare terreno assieme ai suoi compagni, troverà un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che, quando sarà il momento, gli altri faranno lo stesso per lui. È il darts game, ragazzi. È tutto qui. Amenia.

TLC Production

Casa di produzione cinematografica (un tempo semplicemente casa di appuntamenti) nata dalle ambiziose menti di Judas, Lou Brown ed Andrew Winchester. Ispiratisi alle pellicole di Quentin Tarantino, di Alejandro Gonzalez Inarritu, di Guy Ritchie, di Joe Carnahan, di Cristopher Nolan e di molti altri registi ancora, i tre si pongono come obiettivo quello di penetrare nel mercato filmico hollywoodiano entro e non oltre il 2010 o, in alternativa, nella passera di qualche bella maialona scandinava. Duri a venire, ma quando vengono ne fanno davvero tanta. Ma tanta, tanta, tanta, eh! Amenia.

A Skunk Apart

Secondo megaorgano (wild, very turkilmatz and sbrodolhaus) per importanza. Nella sua struttura annette quattro sesti della Gang Apart, che rispondono nello specifico al nome di Chopper Read, Lou Brown, Tyler Durden e Judas. Il loro compito è quello di emettere sentenze nel pieno delle proprie alterate capacità psico-fisiche, privando le cose della loro struttura spazio-temporale, cogliendo invece in esse l'entità stessa dell'amara vita Averna (il gusto pieno della pheeega!). Inondano le verdeggianti valli incantate della mamma del dolce Remì, facendosi mettere la mano proprio lì, esattamente sopra il glande del proprio eretto membro (straordinariamente lungo, turgido come acciaio inox 18/10 e sbrodoloso come le cascate del Niagara). Coloro ai quali, in fin dei conti, sicché giunti siano i frutti, pigliatevela 'nter culo tutti. La purpurea luce li rispetta e li tutelerà pertanto nei secoli dei secoli. Amenia.

TLC Football Club 10a stagione

10a STAGIONE

ROSA:
Portieri:
1 Dago, 12 Simon Le Bon, 48 Victor Brown.
Difensori:
2 Lisciano, 3 Nelson Pucci, 13 Andrew Winchester, 16 Joe Di Maggio, 17 Tyler Durden, 19 Robert Winchester, 23 Tatanka, 68 Basenghi, 86 Scopatore.
Centrocampisti:
5 Barabba, 6 Colonnello Lobanovski, 8 Chopper Read, 10 Lou Brown, 11 Brizio, 18 Alfred, 20 Eleuteri, 25 Targusi, 54 Roberto Infissi, 58 Don Pierluigi.
Attaccanti:
7 Semenza, 9 Judas, 15 Papà Beghelli, 21 Nanetti, 26 Ish.

CAMPIONATO: ...

Partite:
Manchester UTD - TLC 2-1 (Rooney, Smith, Chopper)
TLC - Liverpool 1-0 (Semenza)
TLC - CSKA Mosca 0-0
Barcellona - TLC 1-2 (Eto'o, Targusi, Judas)
TLC - Lione 3-2 (2 Judas, Semenza, Juninho, Nilmar)
Juventus - TLC 1-2 (Trezeguet, Chopper, Semenza)
TLC - Real Madrid 3-0 (2 Semenza, L. Brown [rig.])
Roma - TLC 0-1 (Judas)
TLC - Borussia Dortmund 3-0 (2 Judas, L. Brown)
Inter - TLC 0-1 (Judas)
Milan - TLC 3-0 (2 Inzaghi, Seedorf)
TLC - Benfica 2-1 (2 Semenza, Albenda)
Celtic - TLC 1-1 (Beattie, Judas)
TLC - Arsenal 1-0 (Semenza)
Chelsea - TLC 0-2 (Semenza, Judas)
TLC - Bayern Monaco 1-0 (Di Maggio)
TLC - PSV 2-1 (Lisciano, Judas, Vennegor)
Valencia - TLC 0-0

COPPA: Ottavi di finale
Preliminare) TLC - PSV 2-0 (Brizio, Chopper)
Ottavi) Bayern Monaco - TLC 1-0 (Makaay)

Capocannonieri:
...

TLC Football Club 9a stagione

9a STAGIONE

ROSA:
Portieri:
1 Dago, 12 Simon Le Bon, 48 Victor Brown.
Difensori:
2 Lisciano, 3 Nelson Pucci, 13 Andrew Winchester, 16 Joe Di Maggio, 17 Tyler Durden, 19 Robert Winchester, 23 Tatanka, 68 Basenghi, 86 Scopatore.
Centrocampisti:
5 Barabba, 6 Colonnello Lobanovski, 8 Chopper Read, 10 Lou Brown, 11 Brizio, 18 Alfred, 20 Eleuteri, 25 Targusi, 54 Roberto Infissi, 58 Don Pierluigi.
Attaccanti:
7 Semenza, 9 Judas, 15 Papà Beghelli, 21 Nanetti, 26 Ish.

CAMPIONATO: 1a classificata.


Partite:
Valencia - TLC 1-1 (Mista, L. Brown)
TLC - Benfica 2-0 (L. Brown, Beghelli)
Barcellona - TLC 2-1 (2 Eto'o, Judas)
TLC - Milan 2-0 (Judas, Brizio)
PSV - TLC 1-3 (Bouma, A. Winchester, Lobanovski, Judas)
TLC - Copenaghen 5-1 (2 Nanetti, Judas, Durden, Dago [rig.], Durden [aut.])
Olimpique Marsiglia - TLC 0-1 (Semenza)
TLC - Ajax 2-1 (Chopper, L. Brown, Rosales)
Manchester UTD - TLC 0-1 (Semenza)
TLC - Celtic 2-0 (Ish, Brizio)
Arsenal - TLC 1-2 (Henry, L. Brown, Judas)
TLC - Lione 1-3 (Lobanovski, Malouda, Frau, Carew)
TLC - Borussia Dortmund 1-1 (L. Brown, Rosicky)
Real Madrid - TLC 3-0 (Raul, Van Nistelrooy, Robinho)
TLC - Bayern Monaco 2-0 (Targusi, Semenza)
Roma - TLC 3-0 (Totti, Mancini, Vucinic)
TLC - Chelsea 1-0 (Judas)
TLC - Liverpool 2-1 (2 Judas, Luis Garçia)
Inter - TLC 2-1 (2 Ibrahimovic, Eleuteri [rig.])
TLC - Valencia 3-0 (Judas, Baraja [aut.], Beghelli)
Benfica - TLC 0-1 (Chopper)
TLC - Barcellona 2-1 (2 Beghelli, Ronaldinho)
Milan - TLC 0-1 (Targusi)
TLC - PSV 2-1 (L. Brown, Semenza, Beasley)
Copenaghen - TLC 1-2 (Moller, Beghelli, L. Brown)
TLC - Olimpique Marsiglia 1-0 (Eleuteri)
Ajax - TLC 0-1 (Judas)
TLC - Manchester UTD 3-0 (Semenza, Brizio, L. Brown)
Celtic - TLC 2-3 (Beattie, Sutton, L. Brown, Judas, Targusi)
TLC - Arsenal 2-0 (Brizio, Tatanka [rig.])
Lione - TLC 1-2 (Carew, Semenza, L. Brown)
Borussia Dortmund - TLC 0-4 (Barabba, Judas, Semenza, L. Brown)
TLC - Real Madrid 1-0 (L. Brown)
Bayern Monaco - TLC 0-1 (Judas)
TLC - Roma 2-1 (2 Nanetti, Taddei)
Chelsea - TLC 1-3 (Shevchenko, 2 Beghelli, Judas)
Liverpool - TLC 1-2 (Cissé, Brizio, L. Brown)
TLC - Inter 2-1 (Judas, Semenza, Adriano)

COPPA: Ottavi di finale
Ottavi) Copenaghen - TLC 1-0 (Allback)

Capocannonieri:
Judas 15
L. Brown 13
Semenza 8