sabato 29 maggio 2010
Mondiale
UTENTE: Andrea Chiucchiuini
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Gangapart
Modulo: 433
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TITOLARI
BUFFON (ITA) P 13
RAMOS (SPA) D 13
CHIELLINI(ITA) D 12
MAICON (BRA) D 15
TERRY (ING) D 13
KAKAÂ’ (BRA) C 25
XAVI (SPA) C 16
SNEIJDER (OLA) C 21
HESKEY (ING) A 6
VILLA (SPA) A 30
HUNTELAAR (OLA) A 18
PANCHINA
DE SANCTIS (ITA)P 1
ALBIOL (SPA) D 4
MAGGIO(ITA) D 3
CARRAGHER (ING) D 4
COSSU (ITA) C 5
PASTORE (ARG) C 11
MASCHERANO (ARG) 7
PALOMBO (ITA) C 6
AGUERO (ARG) A 20
ADIYAH (GHA) A 3
MARTINEZ WALTER (HON) A 2
MARCHETTI (ITA) P 2
iPad
Credo che in questi giorni sia proprio impossibile non accorgersi della nuovissima tecnologia , che si trova nel mercato , la tavoletta dell' Apple IPAD .Credo che sia giusto dedicargli un pezzo del nostro blog , perchè ritengo che sarà l'inizio di un era diversa sopratutto per quanto riguarda l'informazione.Infatti ero combattuto se nell'intitolare questo Post" la morte dell'informazione cartacea". L'IPAD come si è visto ha creato una rivoluzione , influenzando chiunque e creando curiosità anche al più scettico nei confronti della tecnologia , tanto da far fare centinaia di metri di coda a quelli che hanno aspettato il suo lancio nel mercato italiano . Un marketing pubblicitario rivoluzionario che ha plagiato la mente di tutti quelli che sono corsia comprarla , una tavoletta da 500 € , che al momento dell'acquisto può solo collegarsi a internete tramite un'altra postazione , cioè wii fi , mentre per potersi collegare ovunque bisogna spendere minimo altre 250 € per comprare un dispositivo che ti permetterà di utilizzarla in umts quindi come un telefonino , anche perchè non ha uscite o entrate USB ....fondamentali per le chiavette .Questo era per farvi capire quanto un prodotto di una certa cifra , però sta segnando un passo grande per ognuno di noi , infatti di tablet anche più economici già esistono , però giornali , riviste , ecc.hanno aspettato il lancio di questa particolare tecnologia , per poter pubblicizzare la possibilità di essere sfogliati online . Qui torno all'argomento del post , la morte dell'informazione cartacea , inevitabilmente in questo mondo dove l'informazione è fatta sempre più di titoli , immagini , flash back che devono colpire in un piccolo istante , quasi fossero mini pubblicità tutto per catturare l'attenzione di chiunque anceh dei non interessati .Sono pochissime le persone ormai che guardano un articolo per intero , mi riferisco sopratutto ad argomenti di livello nazionale .Guardando le immagini delle persone nel prendere l'IPAD all'impazzata , ho avuto questo flash , come se avesse acceso un interruttore nelle persone , che porterà ad una scoperta maggiore , e più globale di queste tecnologie .E' chiaro che per gli editori è molto più facile gestire e sopratutto meno costoso un server dove poter acquisire le informazioni , che la capillare distribuzione di carta stampata , questo spiega la pressante pubblicità che si trova sui giornali . Proprio in questi giorni si parla tanto anche delle nuove leggi sull'informazione e secondo si è detto veramente poco , o sopratutto si sta facendo pochissimo per impedire che queste vengano attuate , abbiamo dato attenzione molto a questa manovra finanziaria che poi secondo me non ha fatto proprio un cazzo, è solo uno specchietto per l'europa , l'errore più grande che si sta continuando a fare è bloccare gli aumenti degli stipendi pubblici , un po come quando è entrato l'euro , ma scusate se non gli date i soldi alle persone come possiamo pretendere che si rialzi l'economia ??????? piccola parentesi , per dire che lunedì arriverà in aula il testo del ddl intercettazioni , che comprende qualche legge sull'informazione......ma qualcuno sta facendo casino ????? non mi pare , o comunque c'è un silenzio strano , l'informazione non va fermata , o cmq non va bloccata la possibilità di prendere informazioni ....tutto devono poter disporre di qualsiasi mezzo per informare , secondo me a volte bisognerebbe solo "regolare" l'informazione , sopratutto quando è furviantee o errata , spesso giornalisti inventano , o mettono l'accento su titoli che come abbiamo detto prima , vengono catturati dall'informazione pubblica e tralasciano magari la vera notizia . Un esempio è stato lo schifo per la morte della povera infermiera a Napoli , oltre che indignato dal comportamento delle varie Usl , stato e altro , mi ha fatto schifo la stampa in generale che di un situazione che andava avanti da più di 2 mesi !!!!! si è interessata solo al momento della morte di una povera martire !! , sapevano la notizia , ma nessuno ha posto l'accento , e dico nessuno , solo su internet viaggiavano informazioni di questi infermieri senza stipendio da mesi . Dopo la morte della ragazza tutti si sono gettati a capofitto nella notizia che avrebbe fatto mercato . Ormai è più imporatante il profitto , che raccontare veramente tanto nessuno LEGGE .
lunedì 17 maggio 2010
Sabato sera

domenica 16 maggio 2010
Raising Winchester
Se lo Stato fosse, come dovrebbe, al servizio del cittadino, e non viceversa, la «cura» del governo greco dovrebbe consistere, soprattutto, nella cancellazione degli enti inutili, nella riduzione degli sprechi, nel contenimento della burocrazia, nella lotta alla corruzione e alle complicità politico- finanziarie. In una parola: nella riforma di se stesso.
Invece, saranno tagliati, con le pensioni, i salari, bloccati aumenti e assunzioni nella Pubblica amministrazione; aumentata l’età pensionabile — settori di spesa sui quali la politica aveva raccolto finora consensi, a scapito dell’equilibrio di bilancio — aumentata l’Iva e tassate una tantum le imprese. È lo Stato moderno che, adesso— dopo averne assecondato i vizi — divora i propri cittadini per salvare se stesso. Né, a temperarne le ambigue oscillazioni fra centralismo e individualismo, valgono le misure di liberalizzazione di alcune professioni, del mercato del lavoro e di settori protetti dalla concorrenza, le privatizzazioni e la vendita di proprietà pubbliche decise dal governo di Atene. È, se mai, l’illusione di contemperare l’eccesso di intermediazione pubblica — ormai insostenibilmente costosa — con parziali misure liberali che rischiano unicamente di favorire gli interessi organizzati invece di quello generale. La perpetuazione di un equivoco. Non una politica. Lo Stato moderno—nella presente situazione di contrazione economica — tende formalmente a (ri)proporsi come mediatore fra la pluralità di interessi in gioco, ma finisce col favorirne, di fatto, alcuni e penalizzarne altri, nella distribuzione delle scarse risorse.
Non è un caso, infatti, che, di fronte alla crisi economica mondiale, anche chi auspica la riduzione della pressione fiscale per rilanciare lo sviluppo abbia, poi, molte difficoltà a proporre una riduzione della spesa pubblica che ne dovrebbe rappresentare l’indispensabile premessa.
Quando il peso dell’apparato dello Stato ha raggiunto una certa massa critica, è pressoché impossibile ridurlo anche perché, in realtà, dietro all’affermazione dell’interesse generale esso nasconde gli interessi degli uomini che ne fanno parte. In tale contesto, la riduzione della pressione fiscale diventa inattuabile perché — come spiega bene la scuola di Public Choice— «se i governanti offrono beni pubblici in cambio di voti, gli elettori, dal canto loro, si comporteranno come consumatori razionali di tasse» (in Luigi Marco Bassani: «Dalla rivoluzione alla guerra civile – Federalismo e Stato moderno in America 1776-1865», ed. Rubbettino). Invece di ridurre tutta la politica europea a rapporti giuridici (il Trattato di Maastricht com’è o rivisitato), forse, andrebbe fatta una seria riflessione sulla crisi dello Stato moderno e della democrazia rappresentativa.
postellino@corriere.it
Piero Ostellino
07 maggio 2010
Caro Whinchester purtroppo la Spagna non l’unico esempio di governanti senza palle. Approfitto del tuo assist per rilanciare con questo articolo che mi ha fatto strabuzzare gli occhi.
Incredibile cosa ancora si trovi sul giornale al giorno d’oggi, non vi pare?
E io, che mi ero ormai quasi convinto di essere una pecora nera nelle mie idee; che dalla mia seppur scarsa conoscenza dell’economia e della politica, le mie impressioni fossero “personali” nel senso più solitario del termine.
Invece, guarda un po’, mi trovo un articolo del genere in prima pagina! Beh, alleluia era ora cazzo!
mercoledì 12 maggio 2010
Scusate, ma ve lo avevo detto
era solo inorgoglire il mio ego che si sente realizzato anche se un po scontento da come sta affrontando tutto ciò l'Europa .
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