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lunedì 28 aprile 2008

Di nuovo politica

Scusate se torno sull'argomento ma ho trovato quest'articolo che spiega quanto prenderanno di pensione e di liquidazione quei poveri politici che non rientreranno in questa legislatura.....che schifo.....

I TROMBATI PASSANO ALL’INCASSO

MA CHE SCALONE …PER I POLITICI PONTI D’ORO…IN PENSIONE A 50 ANNI CON 9.000 EURO AL MESE

Non li avete votati? Beh non li avete fatti tornare a lavorare, mettetevi l’anima in pace: avranno di che consolarsi, tra liquidazioni milionarie e pensioni d’oro. Sono i parlamentari non più rieletti di cui avevamo già accennato e ora oggetto di una inchiesta del settimanale “Panorama”. La Casta dei trombati usufruisce di una vecchia norma degli anni ‘80: con 20 anni di contributi, a prescindere dall’età dell’onorevole, il Parlamento assicura una “fine dignitosa”, basta essere stati eletti prima del 2001. Ecco la categoria dei “baby pensionati”, quelli che hanno anche meno di 50 anni ma ne hanno diversi di contribuzione…e chi non ci arriva può sempre riscattare gli anni mancanti. Iniziamo da Pecoraro Scanio (49 anni, 5 legislature) che si porterà a casa la modica somma di 8.836 euro per tutta la vita, passiamo per Pietro Folena ( Prc) sempre con 8.836 eurini, si continua ( sempre sotto i 60 anni) con Enrico Boselli (Psi), Oliviero Diliberto ( Pdci), Ramon Mantovani ( Prc), Maurizio Ronconi (Udc), Enrico Nan (Fi), tutti con pensioncina di 7.959 eurini, vita natual durante. Ci sono anche Tana de Zulueta (Verdi), Salvatore Buglio ( Rnp) e Gloria Buffo ( Sd) con 6.203 euro. Ecco il gruppo dei “nomi famosi” over 60: Ciriaco De Mita ( Rosa Bianca), Gerardo Bianco ( ex Margherita), Cirino Pomicino ( Dc), Sergio Mattarella (Pd), Vincenzo Visco (Pd), Luciano Violante ( Pd), Valdo Spini (Psi), tutti in pensione a 9.363 euro. Al Senato abbiamo invece Armando Cossutta (Pdci), Egidio Sterpa (Fi), Alfredo Biondi (Fi), Clemente Mastella (Udeur), Willer Bordon (Consumatori), Edo Ronchi (Pd), tutti a quota 9.604 di pensione mensile.
Non dimetichiamo poi il trattamento di fine rapporto, una sorta di liquidazione che si è avuto il cattivo gusto di chiamare “assegno di solidarietà”…poveretti, sono bisognosi…guardate che miseria si portano a casa. Armando Cossutta (Pdci) percepirà una liquidazione di 345.744 eurini, Clemente Mastella (Udeur) di 307.328 euro, Alfredo Biondi (Fi) di 278.516 euro, Luciano Violante di 271.527 euro, Sergio Mattarella e Vincenzo Visco di 234.075 eurini…speriamo, con questa miseria, riescano a rifarsi una vita, con l’inflazione che galoppa c’è il rischio che debbano rivolgersi alla Caritas per sopravvivere dignitosamente.
C’è da considerare poi che, con l’aspetttiva di vita di 78.6 anni per l’uomo, un neopensionato di 50 anni incasserà il vitalizio per 28 anni e mezzo, gravando sulle casse dello Stato per la bellezza di oltre 2 miliardi di euro.
A proposito di Casta e quattrini, c’e’ poi chi parla sempre di “legalità”, fa lo sponsor ai “grillini”, rappresenta il disinteresse impersonificato…si è alleato con Pd per i “programmi” ricordate? Parliamo di Antonio Di Pietro, ovvio: era talmente disinteressato il suo “matrimonio” con il Pd che, una volta eletti i propri parlamentari, l’Idv fa gruppo a parte, venendo meno a un impegno di “unità”…Vi arrovellate sulle profonde motivazioni politiche o programmatiche che lo hanno portano a tale scelta? Non perdete il sonno: sapete quanto prenderà come Gruppo autonomo, tra finanziamento pubblico e contributi del Parlamento, il buon Di Pietro? La bellezza di 25 milioni di euro, ovvero 50 miliardi di vecchie lire… tra un po’ qualcosa ci dice che toccherà ai Radicali… stanno facendo giusto due conti se gli conviene o meno.
Fiato alle trombe…evviva i trombati.

domenica 27 aprile 2008

Tutti pazzi per le freccette

Impazza la darts-mania! Dopo esser toccato ai ragazzi dell'Arcangelus Place, anche la combriccola degli Stimmatini si sta avvicinando a grandi passi verso il mondo delle freccette soft. Lo scorso venerdì il locale gestito da Kevin Morelli è stato preso letteralmente d'assalto dal gruppo di amici di Campoloniano composto dal barone Anto von Masok (alias Vin Santo, Zizzania o Foreman), Ringhio, i fratelli Pittore, Claudio, Pivottone e Larry Joe Bird. Fino alle 4.30 circa del mattino, i simpaticissimi giovinotti hanno affollato le stanze del circolo privato di via Paterno, disputando assieme ai padroni di casa anche un mini-torneo misto a coppie, vinto poi dal duo Lou Brown-Pivottone. Si pensa già ad un gemellaggio tra le due comitive. Ne discuteranno nei prossimi giorni i membri (lunghi come l'intera Divina Commedia recitata a voce alta da un semianalfabeta, turgidi come lo zoccolo di Furia cavallo del West, che beve solo caffè per mantenere il suo pelo più nero che c'è, e molto sbrodoloso, ma meno del motore di un Maggiolone 1200 del '71, che va come un 600 e consuma come un 1800) della Gang Apart, ormai irrevocabilmente affetti da dipendenza cronica verso il darts game. Un esempio: congedati i ragazzi di Campoloniano, Kevin Morelli, Judas e Lou Brown, senza più soldi spicci per poter giocare, si sono recati ad un vicino circolo di Villa Reatina, convincendo il proprietario a farseli dare, in cambio di una banconota cartacea; poi, dopo aver fatto colazione al Gallo d'oro e lì ingiuriato un dipendente, ex compagno di una delle tre sorelle Sametta (dove tutti, ossia, possono “salire”), i tre sono tornati all'Arcangelus Place, continuando a sfidarsi fin oltre le sei del mattino. Della serie, “se non son matti, non ce li vogliamo”.

V per vittoria

Alzano le braccia al cielo i ragazzi della TLC Football Club. Allo stadio “Pattinodrome” di Villa Reatina, gli pseudo-atleti allenati da mister Joe Treditutto battono i Forestieri con il punteggio di 6-4. A segno per i vincitori, tre volte Lou Brown ed altrettante Lisciano, all'esordio stagionale con la TLC dopo un'intensa tournee con indosso la maglia bianco-celeste dell'Alba Villa Reatina e tra le mani una bottiglia da 66 centilitri di birra Moretti. Ma se a dividersi i meriti delle marcature sono stati solamente in due, al contrario tutti i componenti della squadra possono vantare di aver disputato un'ottima prestazione individuale e di gruppo. Un plauso in particolare ai due pilastri difensivi: Tyler Durden, elegante come un David di Michelangelo e furbo come un pastore che riposa all'ombra di una grossa quercia per badare al suo nutrito gregge di pecore; ed Andrew Winchester, grintoso come un leone nella savana africana, con due polmoni che pompano quanto l'intera foresta amazzonica ed un membro animato di forma tronco-conica invidiato da tutte le aziende mondiali di produzione di pistoni per il suo efficientissimo moto rettilineo alternativo. Meraviglia poi il neo acquisto polacco, Dario Occudio, che, malgrado il lungo periodo d'inattività ed il fegato rovinato dalle ripetute prime colazioni a base di panini con porchetta e quattro o cinque boccali di birra, dimostra di poter diventare una pedina importante nello scacchiere del team di Piazza Tevere. È bastata una partita perché il sosia di Lukas Podolski si trovasse a proprio agio tra i suoi compagni. Accolto sotto l'ala protettiva della chioccia Treditutto, Dario ha già assimilato i principii fondamentali della TLC, imparando in men che non si dica a bestemmiare con la stessa veemenza di un turco dinanzi ad un greco che rivendica la superiorità del suo popolo rispetto all'esercito ottomano guidato dal generale Mustafà Kemal. Dagli spalti le figlie lo acclamano. Ad attenderlo a casa, invece, la moglie, convinta che egli sia uscito per andare a comprare le sigarette. Positiva anche la prova di Semenza, che stordisce dapprima i difensori avversari con le sue battute ad alta demenzialità, per poi approfittare delle falle createsi per incunearcisi all'interno come un pipistrello nella grotta umidiccia di quella smandrappata di Cicciolina. Paga un po' lo scotto della nottata brava in compagnia di una misteriosa donzella (di cui in realtà si conosce perfettamente il nome, ma che evito, per tutela della privacy, di pubblicare su questo blog), Chopper Read, presentatosi sul terreno di gioco con una vistosa fasciatura al pollice della mano destra, dovuta presumibilmente ad una ricaduta causata, si vocifera, da un ditalino assai ardito ai danni della ragazza. Piedini d'oro e look da padrino mafioso, infine, per Kevin Morelli, con la sua figlia più piccola al seguito, che lo segue dalla tribuna in compagnia della biondissima fiamminga, a cui, curiosa, domanda il perché suo padre sia così basso. La dolce metà di Lou Brown preferisce eludere il discorso, immaginando che l'altezza di Kevin sia in effetti più o meno la stessa di quella del suo amato. Nella botte piccola c'è vino buono, asserisce la first lady. O meglio c'era, si corregge poi. Seduto in panchina, Joe Treditutto, in attesa che si concluda il primo tempo, se l'è infatti già scolata fino all'ultimo goccio, lasciando soltanto la posa ai suoi giocatori. Sotto per 3-2, la compagine della TLC, allora, assetata di nettare rosso, rientra in campo succhiando via il sangue dei Forestieri che, debilitati, si arrendono al totale predominio degli avversari, firmando la resa, sottoscritta dal custode Luciano Maggiorana, il quale, dinanzi ad un pubblico record di tredici persone non paganti (oltre a lui, il suo amico baffone, i due peli, Stretto e Largo, Savoir Faire, come detto Joe Treditutto, la figlia di Kevin, le due di Dario Occudio, la Fiamminga, la sua amica Elisa ed infine Lello ed Alberto, giunti a seguire i loro tre amici forestieri, Giancarlo, Marco e l'uomo Del Monte) proclama ufficialmente il termine del match.

Non va!

A valle delle due prove sinora sostenute da Tyler Durden e dalla sua sfidante Carlita Brigante, si può tranquillamente denotare una certa superficialità e tanta, troppa svogliatezza da parte dei due partecipanti al duello. Deludente è l'atteggiamento dell'amico nostro carissimo, ma ancor più biasimevole è quello di colei che con arroganza ha rivendicato una sedia nel tavolo purpureo della Gang Apart. Con queste premesse, sarà molto difficile (se non impossibile) ottenere quel che lei stessa brama. Urge perciò una riunione straordinaria tra i quattro membri (lunghi più del doppio della più grande barriera corallina che si trova in Australia, al largo delle coste del Queensland; turgidi anche dopo la 756esima ingroppata, ostinati a violare l'orifizio del culo morbido e tondo di tutte le ballerine di samba presenti alla consueta sfilata del carnevale di Rio; sbrodoloso come un idrante antincendio soprassuolo in ghisa G20 UNI ISO 185, con dispositivo di manovra a pentagono UNI 9485, colonna montante, testata distributrice e scatola con valvola scarico antigelo G20 UNI ISO 185, bocche d’uscita in ottone filettate UNI 810, dispositivo di rottura in caso di urto accidentale con chiusura automatica d'erogazione d'acqua, flangia di base UNI EN 1092-1, verniciato rosso RAL 3000 nella parte soprasuolo e color carne nella parte sottosuolo, collaudo di pressatura idrostatica ad idrante chiuso 21 bar, a idrante aperto 24 bar, diametro nominale, sbocchi filettati ed attacco motopompa UNI) della Gang. Oltre a Tyler, principale oggetto della discussione, è infatti esentato dall'incontro anche il colonnello Lobanovski, attualmente residente nella Capitale. L'appuntamento è per dopo cena, presso gli uffici notarili del Duca Conte Lou Brown. A voi tutti, una buona domenica dalla direzione.

sabato 26 aprile 2008

TLC Football Club vs. Forestieri

A due settimane dall'ultima uscita ufficiale, gli atleti della TLC Football Club tornano quest'oggi in campo contro una selezione di forestieri capitanata da Pipino il Breve. L'incontro si disputerà alle ore 16, presso lo stadio “Pattinodrome” di Villa Reatina. Nonostante il bel tempo, il custode Luciano Maggiorana è impegnato ormai da giorni a drenare il terreno di gioco, rimasto allagato quattordici fa a causa delle grosse perdite fisiologiche avute da Jaculone durante la gara. Maggiorana prospetta tuttavia che il campo possa essere in perfette condizioni per l'evento. Un match entusiasmante come quello di oggi pomeriggio merita indubbiamente tutto l'impegno profuso dall'uomo. Intanto il coach della TLC, Joe Treditutto, ha stilato le convocazioni. Con Judas indisponibile per motivi di lavoro, a vestire la maglia della gloriosa compagine bianco-rossa saranno, come al solito, capitan Tyler Durden, Lou Brown, Chopper Read, Andrew Winchester e Kevin Morelli. Dopo un lungo stop, tornano a calcare la pozzolana di Villa Reatina il difensore numero 2, Lisciano, ed il bomber paracadutista, Semenza. Un posto da titolare anche per un neo acquisto, il polacco Dario Occudio. Da testare le sue condizioni fisiche, inattivo da ormai due anni, afflitto anche da una grave forma di dipendenza cronica dalla birra. Molteplici invece i dubbi tra le fila avversarie. Oltre a Arteschio (alias Vinavil Adriano), allo scoppiato uomo Del Monte ed al duo civitese, Pipino & friend, sarà probabilmente dell'incontro anche il trittico grecciano composto da Mirko, Peschi ed Alessio. Enormi perplessità sull'ottavo nome: tra le ipotesi, Lupo Cipri, Gargamella e Ish. Non è tuttavia da escludere qualche sorpresa dell'ultimo minuto.

venerdì 25 aprile 2008

....ci risiamo con la Nigeria





(ANSA) - ROMA, 25 APR -
I ribelli del Delta del Niger (Mend) hanno annunciato di aver sabotato ieri un oleodotto della Shell presso il fiume Kula in Nigeria.
In una nota all'Ansa il loro portavoce ha detto che l'attacco era diretto contro il governatore dello stato Rotimi Amaechi 'che si e' vantato con il 'Financial Times' del fatto che i nostri successi passati erano dovuti all'assenza di un pattugliamento delle acque'.
Tre giorni fa i ribelli avrebbero attaccato 2 grandi oleodotti della zona.


INFO:Rotimi Amaechi è l'attuale governatore di uno stato a sud-ovest della Nigeria che affaccia sull'atlantico.

A quanto pare gli attacchi di sbotaggio si stanno intensificando, naturalmente non c'è speranza che notizie di tale genere vengano divulgate dai cosiddetti TG, perchè ci sono all'ordine del giorno sempre argomenti più importanti: quel borgataro sputtacchiatore di Totti si è infortunato, che cosa ha scritto in galera quest'oggi quel porco della strage di Erba, la velina letterina schedina trottorellina oggi ha gustato i saltinbocca alla romana in nuovo ristorante, o magari, perchè no?, parliamo dell'animale del giorno, l'orso di tale zoo in tale posto a tale ora e con atroce sofferenza, ha messo al mondo due cuccioli del cazzo.
Questi argomenti di interesse mondiale sono accompagnati sempre da fior fior di servizi che durano almeno 1min.

Ho trovato dei nuovi nomi per i cosiddetti TG di prima, e sono:
TG5 (TG-gossip)
Studio Aperto (Studio Porno)
TG4 (TG-fede)
TG1 (TG-uno e trino)
TG2 (T-erG-iverso)
TG3 (TG-que???)

giovedì 24 aprile 2008

Domenica sanguinosa domenica - Il casting

La TLC Production è lieta di annunciarvi che da oggi avranno inizio le selezioni per il soggetto cinematografico sceneggiato da Lou Brown ed ideato in collaborazione con Judas ed Andrew Winchester, dal titolo “Domenica sanguinosa domenica”. Il casting, che riguarderà ruoli secondari e minori, si protrarrà fin quando la produzione non reputerà di aver trovato degli attori idonei alle parti proposte. Nello specifico, si cercano persone di qualunque età e di ambo i sessi, anche alla prima esperienza. È possibile presentare la propria candidatura qui sotto. Vi consigliamo di essere solleciti, le riprese cominceranno a breve.

martedì 22 aprile 2008

Novità Nigeriane

Vi ricordate del post sulla Nigeria e le compagnie petrolifere, ebbene, ci sono novità:

Nigeria - Il Mend rivendica attacchi contro due oleodotti in una lettera a Bush

Due grandi oleodotti nella zona del Delta del Niger avrebbero subito attacchi da parte dei ribelli separatisti. E' quanto sostenuto dal Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger (Mend), che, in una lettera al presidente degli Stati Uniti, rivendica l'attacco a oleodotti della Shell e della Chevron, inserendolo nel contestodi una oprazione di più vasto raggio, volta a "danneggiare l'industria nigeriana dell'export petrolifero". Né le due compagnie, né le autoritànigeriane hanno dato conferma di quanto dichiarato dal Mend. Il gruppo ribelle afferma di aver compiuto il gesto per sfatare "la falsa impressione di pace restaurata" dal governo centrale, che non mostra di voler risolvere i problemi fondamentali della regione, e per "dare il benvenuto" alla nave da guerra della marina statunitense Uss Swift, che incrocia nel Golfo di Guinea.
© PeaceReporter

lunedì 21 aprile 2008

"..dica 35" - "uno, due, tre..."

Tanti auguri al barista geneticamente ricombinato con un parrucchiere ed un paparazzo. Oggi compie 35 anni e nel caso si decidesse a telefonare al sottoscritto, sarà mia premura avvisare voi tutti per eventuale degustazione torta (nel serale) presso la sua tana. Unico dilemma: che gli regaliamo? Ieri sotto le sue taglienti minacce abbiamo promesso di non portare alcun presente, anche se oggi s'era riproposta prepotente l'ipotesi di fottersene delle minacce in quanto probabilmente trattavasi solo di avvertimenti. Comunque..dato che "nel dubbio coppe!" e io mi troverò in un punto non ben definito dell'universo (fino alle 9 almeno) appoggio l'idea di Lou Brown di omaggiarlo con una seconda torta oppure con una bottiglia (vuota, di Peroni e con il con il frantumato collo intriso di plasma di coglioni). Au revoir.

sabato 19 aprile 2008

Attenti ai tafani!

Allarme rosso all'Arcangelus place: una schiera di tafani proveniente da Torricella ha invaso, ieri sera, il locale gestito dall'eclettico Kevin Morelli. Nulla ha potuto l'imprenditore reatino, il cui estremo tentativo di avvalersi dell'alito emainante di Giggi Jeeg "bocca d'amianto" (considerato il più potente spray pesticida sinora in circolazione) è riuscito a malapena a stordire la famiglia di ditteri sabini. La femmina (scientificamente detta "tabanide donnaccia"), distinguibile per i suoi apparati boccali pungenti e succhianti, il suo corpo rugoso e lo sguardo languido e narcotizzato, dopo aver deposto le uova dinanzi alla Nintendo Wii, si è poi ritirata in strada, necessitante di una sigaretta. Il maschio più anziano del gruppo, riconoscibile dalla fluente coda che gli scende dal capo ed il gonfio ventre da alcolizzato, ha invece resistito ai nocivi effluvi di Giggi, cedendo soltanto nel finale, dopo esser precipitato tra le tette di Pelo Largo, che lo ha sconfitto con la sua rinomata mossa della "spagnola mortale". Secondo quanto stabilito dal celeberrimo Hulk Tonino Hogan Darts, a termini di regolamento il punteggio finale si attesterebbe dunque sul 16-1 in favore degli insetti. Saputa la notizia, Kevin Morelli è andato su tutte le furie, ribaltando dapprima il biliardino, le slot machines e Giorgio Treditutto e minacciando quindi tutti i presenti di chiudere il locale. Stamani poi, alla buon'ora, ha presentato ricorso al Tar del Lazio, denunciando le irregolarità del team di tafani, ipotizzando inoltre vi sia un collegamento tra gli avvenimenti serali ed i soprusi subiti nel pomeriggio per mano dei due bambascioni della Polizia Municipale. Si attendono chiarimenti.

venerdì 18 aprile 2008

2a prova: "Come here and i'll do you a double deep anal impact (inside)"

Terminata la prima fase della sfida, è giunta ora di passare alla seconda prova. Per i duellanti è previsto un altro scontro al fioretto. Niente barbarie e aberrazioni all'inverosimile, ma semplicemente la ricerca del purpureo albero genealogico, nascosto tra i meandri del World Wide Web, che ha generato la sacra dinastia della Gang Apart. Sarete chiamati a trovare le foto dei sei gemelli omozigoti, divisi alla nascita, degli altrettanti membri (lunghi più della sommatoria assiale dell'intestino tenue e di quello crasso appartenuto ad un cellosauro binoccoluto, turgidi come la cappella di Nicola Legrottaglie, che da due anni non vede l'ombra di una passera, sbrodolosi come il campo da gioco del Renato Curi durante l'ultima di campionato della stagione 1999/2000 tra il Perugia e la Juventus) che compongono la nostra combriccola. Un piccolo aiuto per i due concorrenti: il gemello di Andrew Winchester "the Randell of the God wanna suck THE cock" è di sesso femminile (anche se non si direbbe). Termine ultimo della sfida, mercoledì 23 aprile, ore 23h 59m 59s. Buona esplorazione (rettale) ad entrambi. Ci raccomandiamo che sia profonda e minuziosa e duri almeno fino a 33.

giovedì 17 aprile 2008

La vera storia di Tyler Durden - Prologo

Già da qualche giorno una nuova sfida sta infuocando le pagine virtuali del nostro blog. Malgrado il titubante inizio, la Gang Apart si attende da Tyler una prova più che superba, degna ossia del suo estro circense e della sua barbarica e truculenta sregolatezza. Una prestazione che possa umiliare miss Carlita Brigante, che con arroganza rivendica un posto nei piani alti del nostro organo direttivo. Messe però da parte, per ora, le faccende inerenti la sanguinosa battaglia che lo sta impegnando, porgo all'attenzione di tutti gli utenti attualmente online la vicenda storica di quest'uomo bizzarro, un individuo dalla duplice personalità, che col suo sainale percorre, andata e ritorno, l'autostrada del Sole e pure un pezzo della Salerno-Reggio Calabria. Sebbene possiate immaginare il contrario, non vengo questa volta per farvi solamente sorridere con questi miei stolti aneddoti. Sono qui ora per presentarvi fatti di grave e serio aspetto, drammatici, alti e commoventi, pieni di maestà e di dolore, scene che vi faranno dapprima inorridire, poi addirittura spaventare. Coloro che son più timorosi spargeranno qui qualche lacrima; i più tenaci si cagheranno letteralmente sotto: l'argomento, davvero, rende ciò del tutto inevitabile. Quelli che spendono il loro denaro con la speranza di sentir cose stupefacenti, quei tali che si recano al cinema o leggono un libro per assistere a qualche scena anche solo passabile, garantisco che, se avranno curiosità di continuare la lettura, in queste poche righe vedranno finalmente quanto li ripagherà largamente della pazienza versata finora in vita, delle lire e degli euro spesi in cambio di trame mediocri od inverosimili. Resteranno delusi solo quelli che son entrati in questo sito per ascoltare mielose piacevolezze e suoni di cetra, o per vedere un poeta, con una corona d'alloro che gli cinge la testa ed un lungo abito bianco indosso, recitare dolci versi d'amore. Poiché, uditori egregi, sappiate che, se nella storia che andrò a raccontare, non includessi demenziali pagliacciate e rumori di scudi colpiti da scintillanti ed affilate spade, combinando invece baci a moine, lusinghe a carezze, perderemmo in un batter di ciglia tutti i nostri amici degni di esser definiti tali, oltre a sacrificare la reputazione di gente di cervello, che intende questo blog come il più elevato degli strumenti tramite cui raggiungere lo “Shining path”. So che, fatte queste doverose premesse, chi procederà ora nella lettura sarà dunque il più scelto tra gli spettatori della Rete ed anche il meglio disposto, cinico come desidereremmo che fossero tutti i nostri visitatori. D'ora in avanti, carissimi, a voi soltanto mi rivolgo. Fate conto di contemplare in carne ed ossa la persona protagonista di quest'avvincente storia. Immaginate di vederla nella sua grandezza naturale, muoversi nella stanza in cui attualmente vi trovate. Pensate poi di vedere come tutto ad un tratto questo sogno si tramuti in realtà, come dalla realtà meravigliata si passi poi alla desolazione, infine al terrore. Ed allora, se avrete seguito per intero questo procedimento, girandovi alle vostre spalle, scoprirete la sagoma di un uomo che, con una sigaretta appesa alle labbra, mostra il suo ghigno, consapevole che ciò sarà l'ultima cosa che i vostri occhi avranno modo di vedere. Facile intuire, considerato quest'intervento sia palesemente rivolto a lui, di chi stia ora parlando. Trattasi di Tyler Francis Begbie Durden. E questo è quanto avreste voluto sapere su di lui, ma non avete mai osato chiedere.

Appendiamo la giacca al dardo

Ennesima disfatta per i lanciatori di dardi dell'Arcangelus place di Piazza Tevere, che, ieri sera, sono stati sconfitti dall'Associazione Giulia dei fratelli Pastorelli con il punteggio di 11-6. Malgrado la buona prova di Judas (nominato capitano per l'assenza di Tyler Durden), il team nostrano ha pagato fortemente la serata storta di Lou Brown, che ha fallito tutti e quattro i match singoli, ottenendo il successo soltanto nella sfida di doppio. Alla notizia della sconfitta, il presidente, main sponsor e giocatore Kevin Morelli ha annunciato il suo ritiro dalla scena commerciale reatina. Messa già sul mercato la licenza dell'attività di via Paterno. Tra gli interessati, il membro (lungo come la camicia di Meo; turgido come un tacchino stoppaccioso "in una ruota di diplomi ingegnereschi, di titoli cavallereschi, saturo di glorie di famiglia, onusto di chincaglieria e di gusci di arselle come un re negro"; e sbrodoloso... sì... molto sbrodoloso!) Andrew Winchester, che ha già pianificato un progetto d'impresa da presentare ai vari enti pubblici locali. Si tratterà di una casa di produzione cinematografica ad ampio respiro, che interesserà vari generi di riferimento, dalla commedia al drammatico, dall'animazione al porno. È tuttavia proprio in quest'ambito che Winchester considera indirizzare maggiormente le proprie risorse (ovviamente, non soltanto economiche). Qualora l'idea divenisse realtà, la Gang Apart riunita garantisce tutta la sua più incondizionata disponibilità per un'eventuale cooperazione.

mercoledì 16 aprile 2008

Gli archivi languono

La Gang Apart chiede cortesemente ai suoi membri (lunghi a tal punto da avvolgere per 666 volte il globo intero, turgidi e resistenti anche alle più alte temperature, sbrodolosi come la petroliera Exxon Valdez, che nel 1989 riversò nell'oceano Pacifico del Nord oltre 100.000 tonnellate di liquido nero) di dare il proprio ausilio nella gestione degli archivi foto e video presenti nel blog. C'è tutta una storia da raccontare, immagini e ricordi da condividere coi visitatori (finora pochi, ma buoni).

martedì 15 aprile 2008

Oggi sposi!

Tutta la stampa, italiana ed estera, ha annunciato stamani il ritorno di Berlusconi come la rivalsa di un guerriero caduto durante le ultime elezioni, la cui salma è stata poi abbandonata anche dai suoi più “fedeli” alleati, Casini ed (almeno inizialmente) anche Fini. Berlusconi era da considerarsi dunque una vecchia gloria oramai morta (ovviamente in senso figurato). Eppure stavolta il miracolo c'è stato: Berlusconi è risorto! (D'altronde, non era forse lui l'“unto dal Signore”?) Ma il merito non è solo il suo. Una mano santa gliel'ha data Veltroni. Quella stretta di mano, mesi or sono, li avevi fatti sembrare come Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Teano. A quei tempi esisteva un governo di centro-sinistra formato da piccoli partiti, con le loro sfumature (negative in un certo qual senso, positive per un altro). Veltroni le ha fatte scomparire, dando così vita ad un sistema bipolarista all'americana (positivo, in un certo qual senso, negativo per un altro). Si può dunque affermare che Veltroni sia stato il miglior alleato del PDL, più di Fini, quanto Bossi. (Se fossi Berlusconi lo farei vice presidente del Consiglio.) È stato lui, in fondo, a far cadere il Governo. Lui più di Mastella. Si può perdere le elezioni in modo disastroso, ma non vergognoso. E Veltroni, sebbene qualcheduno possa immaginare il contrario, queste elezioni le ha perse in maniera del tutto ignobile. Per quale motivo? Be', ha cancellato la Sinistra massimalista ed i Verdi. E che c'è di male, qualcuno penserà. In fondo, ora avremo finalmente modo di assistere alla nascita di un sistema politico più snello. Un sistema peraltro scelto da noi, ritenete. Ma è davvero così? Credete davvero che noi siamo stati padroni delle nostre scelte? Credete realmente che questa legge elettorale favorisca la democrazia e ci renda parti integranti del cosiddetto popolo sovrano? Be', se il mio potere consiste solamente nel tracciare una croce su un simbolo, più che sovrano, al massimo mi sento uno schiavo. A maggior ragione per il fatto che la croce l’abbiamo messa in quanto condizionati dai mezzi di informazione anti democratici, che non davano il giusto spazio alle coalizioni “secondarie”. Se ora c'è un bipolarismo non dipende dalla maggior parte del paese, ma da alcuni gruppi di interesse che controllano il Paese, di questo vorrei ce ne rendessimo conto. Questa non è una democrazia, è un'oligarchia, cazzo! Milioni di persone a destra e a sinistra non avranno rappresentanza nel nuovo Parlamento: queste persone sono precari, ecologisti, disoccupati, giovani. E lasciare fuori queste categorie dal Parlamento (mentre dentro ci sono un centinaio tra condannati, prescritti, indagati e rinviati a giudizio) non è affatto una buona idea.

Povera Patria

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore... ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore? Non cambierà, non cambierà no cambierà, forse cambierà. Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali? Nel fango affonda lo stivale dei maiali. Me ne vergogno un poco, e mi fa male vedere un uomo come un animale. Non cambierà, non cambierà si che cambierà, vedrai che cambierà. Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature se avremo ancora un po' da vivere... La primavera intanto tarda ad arrivare.

lunedì 14 aprile 2008

La prima prova: "Chi trova un morto trova un tesoro"

Questo riepilogo non è disponibile. Fai clic qui per visualizzare il post.

domenica 13 aprile 2008

Onore alla TLC!

Perde, ma con onore, la TLC Football Club, al rientro sui campi da gioco dopo un lungo periodo di inattività. Contro il team allenato da Giorgio Treditutto, a calcare il campo dello stadio “Pattinodrome” di Villa Reatina una rappresentativa di desperados sudamericani oramai visceralmente radicati da qualche anno nell'umido ed infecondo territorio reatino. Dinanzi ad un pubblico nutritissimo (si contano in totale cinque spettatori, tra cui i due peli Largo e Stretto, la figlia di Kevin Morelli, il custode Luciano “Maggiorana” e, a sorpresa, Carlita Brigante, giunta da Canneto Sabino col suo potente bolide giapponese), la TLC subisce l'avvio arrembante degli avversari, che schiacciano il team con le casacche gialle nella propria metà campo. Il primo gol dell'incontro è tuttavia in favore di Morelli e compagni: è Judas a realizzarlo, approfittando di una respinta corta dell'estremo difensore avversario Lupo Cipri. Passano pochi minuti ed i desperados trovano il pareggio: Vinavil Adriano, entrato in area di rigore, si lascia cadere a terra dopo un lieve contatto con l'ammiraglio Dago; assai opinabile la scelta dell'arbitro di assegnare il penalty, poi realizzato dallo stesso attaccante italo-brasiliano. Ma la TLC sente di avere le carte in regola per interpretare un ruolo diverso rispetto a quello dello sparing partner di giornata e così, nel giro di una manciata di minuti, realizza due reti, prima con Andrew Winchester, il quale, partito dalla sinistra, si accentra e scarica un tiro sul primo palo su cui il portiere non può proprio far nulla; poi con Chopper Read, che, una volta anticipato l'intervento di Cipri, non deve far altro che concludere a porta ormai sguarnita. Col risultato di 3-1 in tasca, la TLC Football Club accusa però un netto calo di lucidità. Nessuna eccezione, neppure per il sottoscritto, che di qui in avanti non ricorda affatto l'ordine delle marcature, obnubilato dalla vista della Madonna Fiamminga che mostra gli strumenti del mestiere in vista dell'oramai imminente rianimazione cardiaca. Qualcosa mi suggerisce abbia segnato io stesso un paio di gol: uno in rovesciata (con la complicità di Gargamella che ha deviato il pallone all'angolino alla destra del portiere) ed il secondo dopo un azione personale sull'out di fondo, che mi ha condotto sino all'uno contro uno col Lupo Cipri. Tuttavia nulla può dirsi certo, neppure la memoria di un tuffo di Chopper lungo il canale di scolo del campo, effettuato nel disperato tentativo di acchiappare una volta per tutte il bianconiglio che, spavaldo, ha osato ancora una volta esibirgli le chiappe ignude dinanzi ai suoi occhi sbigottiti. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa presenti allo stadio, il punteggio conclusivo sarebbe quello di 9-7 in favore dei desperados, i quali hanno poi festeggiato la vittoria, celebrando l'addio al calcio di uno di loro, tale Walter Matthau, fratello di sangue, di latte e di birra di Kevin Morelli. Quest'ultimo, commosso dall'abdicazione del suo caro, ha ritenuto opportuno sacrificare tutte le sue forze, concedendo tuttavia una prestazione sotto le righe (elettrocardiache). Voci di corridoio lo descriverebbero, in serata, ingobbito e pieno di stimmate sui piedi, una palese epifania, probabilmente, del Signore dei Cieli emainati, Padre Onnipotente e Santo protettore di tutti i camionisti d'Italia, Giggi “bocca d'amianto”, il quale si è manifestato attraverso il suo alito che, putrido, ha fluttuato basso sopra le teste nauseate dei sedici giocatori. Parole di elogio vanno comunque spese in tributo a tutti i componenti della TLC, la cui sconfitta deve essere tributata più ai continui stravizi che addobbano inevitabilmente le loro vite, che ad una reale inferiorità tecnico-tattica. Meraviglia, in positivo, quello che da molti era da considerarsi alla vigilia il maggiore punto interrogativo della gara, la linea difensiva composta da Tyler Roberto Carlos Durden, Andrew Winchester e l'ammiraglio Dago, che, nonostante qualche evidente defiance, ha tutto sommato retto bene i colpi, impedendo agli avversari di arrivare troppe volte a tu per tu con Jaculone, il quale ha così potuto dilettarsi nella sua consueta attività masturbatoria, allagando l'area piccola di tutto il suo sperma. Inutili i tentativi di drenaggio apportati dal custode Luciano “Maggiorana”, che si è sentito costretto a rinunciare dopo essere stato scaraventato a bordo campo dall'ennesima ondata di sborra. Un appunto particolare sui calzini color topo di Tyler Durden, già entrati in voga tra i più grandi calciatori di tutta Europa: entro la mezzanotte, l'Arcangelus Place, sede della TLC Football Club, è stata surclassata da più di cinquecento chiamate; Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, in particolare, ne hanno ordinati, da soli, duecento paia a testa. Per concludere, il premio “Uomo partita Rtr” va a Chopper Read, autore di tre reti, che, a termine della gara, ha avuto modo di festeggiare assieme alla sua tifosa per eccellenza, miss Carlita Brigante, dinanzi ad un fresco boccale di birra bavarese. (Auguriamo che per la schiuma ci abbia pensato lo stesso Chops!)

VotaAntonio VotaAntonio VotaAntonio....ITALIANIIIII!!!!!!!


Auguro a tutti voi un felice voto.

Chi l'ha visto?

È scomparso ieri, nel tardo pomeriggio, il membro (lungo come il percorso originale dell'Orient Express, da Parigi a Giurgiu in Romania, via Monaco di Baviera e Vienna, successivamente da Giurgiu, su una nave attraverso il Danubio, a Ruse in Bulgaria, ed ancora dalla stessa Ruse di nuovo via treno fino a Varna, da dove si completa infine il viaggio per Costantinopoli tramite traghetto; turgido come il frescolino montano che si respira a Canazei e dintorni; sbrodoloso come “un fiume in piena, quell'onda che non ha mai fine, il vino rosso che scalda il mio cuore”) Chopper Read. Ne ha dato notizia la sorella, allarmata per non averlo visto rientrare in casa all'orario canonico. Disperati i genitori, che hanno pazientemente atteso il suo ritorno per cena fino alle 21 circa, fin quando cioè la bistecca di maiale posta sul suo piatto è divenuta ormai una vera e propria suoletta di cuoio. Inutile il tentativo della sorella di reperire informazioni utili dall'amico Lou Brown, che, al contrario, con disarmante noncuranza ha replicato così alle sue preoccupazioni: «Lascialo sta'! Starà scopando!» La famiglia, riunita intorno alla tavola imbandita, valutando la scorza cattolica che Chopper porta indosso come solenne inibizione al sesso consumato prima del matrimonio, non ha creduto affatto alle demoniache parole di Brown. Pochi minuti più tardi, quindi, i Read erano già nuovamente con le orecchie attaccate a tutti gli apparecchi telefonici, fissi e mobili, trovati per casa, pronti a smobilitare tutte le forze dell'ordine statali e parastatali italiane, la Cia, la Nasa, la Comunità Europea, l'Onu la Nato, la Fao, l'Unicef, l'Alcli “Giorgio e Silvia”, la Nazionale Cantanti, i critici del Gambero Rosso, la Fondazione “Ultimo”, il Coni, la Figc, l'Uefa, la Fifa, l'Associazione “Amici del Carnevale di Rio”, le maggiori scuole di salsa, di samba, di mambo, di tango, di valzer, di breakdance, di charleston, di rumba e di pavana, di boogie e di bolero, che immediatamente si sono messi sulle tracce del ragazzo. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate da testimoni oculari risultati poi attendibili, il ragazzo sarebbe stato avvistato per l'ultima volta in compagnia di Miss Carlita Brigante, nota trafficante sabina di sostanze stupefacenti, nel parcheggio antistante lo stadio “Pattinodrome” di Villa Reatina, subito dopo l'incontro di calciotto tra la TLC Football Club, in cui egli peraltro milita, ed una Rappresentativa reatina di sedicenti fenomeni. Qui di seguito pubblichiamo una sua foto. Coloro i quali dovessero riconoscere il suo volto sono pregati di lasciare un commento al post. Vi ringraziamo intanto della cortese attenzione prestataci.

sabato 12 aprile 2008

TLC Football Club vs. Rappresentativa reatina

Tra poco meno di due ore, allo stadio "Pattinodrome" di Villa Reatina, la TLC Football Club affronterà una rappresentativa di sedicenti calciatori di Rieti e provincia. Qui di seguito, vi riportiamo l'intera lista dei convocati:



TLC Football Club
- Lou Brown
- Chopper Read
- Judas
- Tyler Durden
- Andrew Winchester
- Dago
- Kevin Morelli
- Jaculone

Rappresentativa reatina
- Pipino il breve
- Jodie Tonno
- Sev
- Walter Matthau
- Saxo
- Adriano
- Lupo Cipri
- Gargamella

Il big match sarà trasmesso in diretta, a reti unificate, su Rtr e Tele Rieti Supernova, nonché sulle frequenze radiofoniche di Radiomondo e Mep Radio Organizzazione. La telecronaca verrà affidata ad Asvero Antonetti, il commento tecnico a Torquato Cocuccione. Il main sponsor della manifestazione sarà l'Arcangelus Place, una sponsorizzazione sottoscritta con il gestore del locale Kevin Morelli, il quale, prima dell'incontro, offrirà a tutti i componenti della TLC Football Club un caffè ed una Sambuca. La Gang Apart augura a tutti coloro che saranno presenti allo stadio, ai tele e radiospettatori, un buon divertimento.

Help Request



Non riesco a smettere di ascoltare Sparks...Aiutoooo! Colpa della gente che frequento, ultimamente ha avuto un ritorno di fiamma sui Coldplay ;)

venerdì 11 aprile 2008

Detto Fatto

Conti
Conti 2008
Questo è il link di un bell'articolo del sole 24 ore che spiega come spendono i nostri soldi

Ultimi pensieri natalizi

Due ore e mezza di sonno, poi una doccia fredda, necessaria per poter far ripartire questo goffo trattore che ieri sera ha fatto il pieno di alcol nel proprio serbatoio. Non ho tempo né voglia di fare colazione. Mi siedo sulla tazza del cesso, invece, mosso da uno assillante stimolo gastrointestinale. Ma è un falso allarme. Ci riproverò più tardi, rifletto, magari al bagno dell'Enaip. Tanto lì mi sento ormai di casa. Sono mesi che lo frequento costantemente. Corsi di formazione professionale, project works, presentazioni, consegne attestati. Stamani c'è il professor Kraisky a farci lezione. Quattro ore di insegnamento tecnico sul public speaking, sulla voce, sulla dizione, sulla gestione dell'ansia, sulla respirazione, sul linguaggio verbale, non-verbale, para-verbale. Anche stamattina uscirò di casa e raggiungerò la mia meta a piedi. Queste passeggiate, assieme al sesso, sono quanto di più salutare vi sia nella mia vita attuale. Troppe sigarette, troppi alcolici, troppo di tutto. Arrivo alla sede dell'Enaip con qualche minuto di ritardo. Saluto Serafina, vero motore trainante dell'ente. Poi busso alla porta dell'aula. Il professore mi saluta, contento. Io mi scuso per la mia mancanza di puntualità. Un male cronico, a cui tutti sembrano oramai abituati. Stamani c'è da recitare un testo. Si intitola “Ultimi pensieri natalizi”. Dev'essere uno scherzo, penso. Poi però, messo da parte ogni pregiudizio, inizio a leggere...

“Quando la tua testa si confonde e la mente diventa torbida, quando pensi di essere troppo vecchio, troppo giovane, troppo furbo o troppo scemo, quando rimani indietro e perdi il passo e strisci lentamente nella corsa affannata degli altri, qualunque cosa stai facendo se cominci ad arrenderti, se il vino non arriva all'orlo della tazza, se il vento ti colpisce da un fianco con una mano aggrappata e l'altra comincia a scivolare e le emozioni svaniscono e alla caldaia del tuo treno serve una nuova scintilla e la legna è facile da trovare ma sei troppo pigro per raccoglierla e il tuo marciapiede comincia a curvarsi e la strada si fa troppo lunga e ti metti a camminare all'indietro anche se sai che è sbagliato e la tristezza sorge mentre il giorno scende e il domani mattina sembra così lontano e senti che le redini del cavallo ti scivolano e le mani ti sudano e il tuo deserto inondato di sole e le tue valli inondate di fiumi si trasformano in baracche cadenti e cortili di spazzatura e il tuo cielo piange acqua e il tuo annaffiatoio perde e le finestre si spezzano e le cime dei tetti ondeggiano e i tuoi minuti di sole diventano ore di tempesta e dici a te stesso 'non avevo mai saputo che sarebbe andata così perché non me l'hanno detto il giorno che sono nato' e sobbalzi per i brividi e i sudori e cerchi qualcosa che non hai ancora mai trovato con le ginocchia dentro l'acqua torbida e il mondo ti guarda di nascosto dalle finestre e la tua ragazza se ne vola via lontano e il tuo cuore è come il pesce quando frigge e il campanello squilla forte ma non lo senti, pensi di avere le orecchie ferite e gli occhi offuscati da uno sporco accecante e ti hanno imbrogliato con un bluff e c'è qualcosa nella tua mente che vorresti dire, che qualcuno dovrebbe sentire ma ti rimane attaccato alla lingua e ti tormenta quando sei a letto sdraiato e per quanto ti sforzi non riesci proprio a dirlo e hai paura fino nell'anima di dimenticarlo e gli occhi ti nuotano nelle lacrime che hai in testa e i tuoi cuscini di piume diventano coperte di piombo e tu fissi i denti del leone e la sua bocca e sei sdraiato sulla pancia con le mani legate dietro e vorresti non aver mai seguito quell'ultimo segnale di deviazione e ti dici ma che cosa sto facendo su questa strada che sto percorrendo, su questo sentiero che sto imboccando, su questa curva dove sto esitando, su questo sentiero su cui passeggio, nello spazio che sto occupando, in quest'aria che sto inalando e ho mescolato troppo, ho mescolato duro perché cammino, dove corro, che cosa sto dicendo, cosa conosco su questa chitarra che suono, nel motivo che fischietto, nelle parole che scrivo, nelle parole che penso, in questo oceano di ore che bevo senza mai fermarmi, chi sto aiutando, che cosa sto rompendo, che cosa sto dando, che cosa sto prendendo, ma fai del tuo meglio con tutta intera l'anima per non pensare mai questi pensieri e lasciare che guadagnino terreno o ti pesino sul cuore come piombo, ma poi capisci perché stanno lì, aspettano il momento di gocciolarti addosso di nascosto, perché qualche volta ti senti quando la notte arriva e hai paura che ti possano afferrare nel sonno e salti giù dal letto lasciando l'ultimo capitolo dei tuoi sogni e non ti ricordi per quanto ti sforzi se eri tu a gridare nel sogno e sai che c'è qualcosa di speciale che ti serve e sai che non c'è medicina capace di guarirti né liquore sulla terra che smetta di farti sanguinare il cervello e ti occorre qualcosa di speciale, sì, ti occorre davvero qualcosa di speciale, hai bisogno di un treno superveloce su un binario da tornado che ti spari da qualche parte e ti rispari indietro, hai bisogno di un vento di uragano sul fischio di una locomotiva a vapore che scoppietta e ulula e sferraglia che conosce centro volte i tuoi guai, ti occorre un pullman continentale senza discriminazioni di razza che non riderà per il tuo aspetto, la tua voce, la tua faccia, e continuerà a viaggiare anche dopo ogni moda, ti serve qualcosa che apra nuove porte per mostrarti qualcosa che hai già visto prima ma a cui cento e cento volte non hai badato, ti occorre qualcosa che apra gli occhi, ti occorre qualcosa che faccia sapere che sei tu e nessun altro che possiede il posto dove stai in piedi, lo spazio dove siedi, che il mondo non ti ha sconfitto, che non può farti impazzire, non importa quanti calci ti hanno dato, ti occorre davvero qualcosa di speciale per darti speranza, ma speranza è solo una parola che forse hai detto o forse hai sentito in qualche angolo ventoso dietro una curva stretta, ma è di questo che hai bisogno e lo sai fin troppo bene perché guardi e ti salgono i brividi, perché non la puoi trovare su una banconota e non è sul davanzale della tua fidanzata e non è sulle mappe stradali dei ragazzi ricchi e non è nei club studenteschi dei ragazzi grassi e non si fabbrica nei germi di grano di Hollywood e non è su quel palcoscenico dalle luci fioche dove quell'attore imbecille farnetica e ti porta via i soldi e tu pensi che è buffo, non la puoi trovare nelle poltrone di nessun night club o yacht club e per quanto strofini forte non la troverai davvero sul tuo scontrino, no, non è nelle chiacchiere che raccontano o nelle lozioni per foruncoli che ti vendono o dentro la camicetta di una star del cinema e non puoi trovarla sul campo da golf o nelle favole dello Zio Tom e neppure te la può dare Babbo Natale e non è nelle acconciature da bionda selvaggia o nei vestiti colorati e non è nei manichini e nei suoni delle voci caramellose da torta al cioccolato che ti bussano in confezione natalizia dicendo 'non sono graziosa e non sono carina e guarda la mia pelle e guarda la mia pelle luccicare e guarda la mia pelle scintillare, guarda la mia pelle ridere', guarda la mia pelle piangere quando non capisci nemmeno se tutta questa gente ha gli intestini, questa gente così bellina coi loro nastri e i loro inchini né oggi né mai la troverai sui gradini fatti di papièr machè e dentro la gente fatta di melassa che un giorno sì e l'altro no comprano un paio nuovo di occhiali da sole e non è nei generali con cinquanta stellette e nei finti pazzi che ti fregherebbero per un decimo di centesimo prima che tu possa contare fino a dieci e poi te lo rifanno alle spalle, quelli che fanno dietrofront e trafficano e girano e roteano e si imbrogliano l'uno con l'altro nel loro mondo giocattolo e non puoi trovarla nei cretini senza talento che vanno in giro orgogliosi e fissano le regole per quelli che hanno talento e non è in quelli che non hanno talento ma pensano di averlo, quelli che per un po' saltano sull'autobus perché è di moda e si fanno i soldi e le donne e tu gridi e butti il cappello in terra e dici 'Cristo, devo essere anch'io così, non c'è nessuno qui che sa dove sto, non c'è nessuno qui che sa quello che sento, buon Dio Onnipotente questa roba non è reale.' No, ma questo non è il tuo gioco, non è neppure la tua corsa, non senti il tuo nome, non vedi il tuo viso, devi guardare altrove e dove cerchi questa speranza che insegui, dove cerchi questa lampada che brucia, dove cerchi questo pozzo che spruzza petrolio, dove cerchi questa candela che illumina, dove cerchi questa speranza che sai esistere laggiù da qualche parte e i tuoi piedi possono percorrere solo due tipi di strade, i tuoi occhi possono guardare solo attraverso due tipi di finestre, il tuo naso può annusare solo due tipi di corridoi, puoi toccare e torcere e girare soldo due tipi di maniglie ed è inutile andare a cercare Dio in una chiesa di tua scelta. Puoi andare nel deserto dipinto al tramonto o nella più lurida corsia dell'ultimo ospedale di stato e anche se non è altro che una mia opinione è solo in questi posti che lo troverai.”

Era il 1961 ed un ventenne scriveva queste parole su una piccola agendina personale. Ora ha 67 anni ed il suo sconfinato talento è stato finalmente riconosciuto dalla Columbia University di New York che lo ha insignito del premio Pulitzer nella categoria delle arti, «per il profondo impatto avuto sulla musica popolare e la cultura americana attraverso composizioni dallo straordinario potere poetico».. Il suo nome è Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan.

giovedì 10 aprile 2008

Road Trip



Auguriamo un buon viaggio ai nostri Lou Brown e Chopper partiti alla volta di L'Aquila, col proposito, per Chopper, di acquisire quote rosa mediante la cosi detta tecnica del 'pasturaggio della figora',e per Lou Brown, di stare un pò con la sua biondissima Vichinga.
UUHHH AAAAAHHHH!!!!!!!!!!!!

CIRCA LE ELEZIONI

Scrivo solo dopo accurate analisi e uno studio attento della legislazione vigente.
Nonostante tutto ciò che è già stato scritto, peraltro eticamente corretto, prima del giorno fatidico trovo giusto esprimere ciò che ho scoperto, semplicemente per portare a conoscenza di tutti i rischi connessi.
1 - Il non votare favorisce naturalmente tutti i partiti più piccoli (Casini, Bertinotti, etc...) in quanto tali partiti prendono comunque i voti che prenderebbero, ma aumenta, in caso di pochi voti, la percentuale che gli viene attribuita e inevitabilmente i seggi a loro destinati (con inevitabili problematiche di governo).
2 - Non è possibile, nonostante sia stato detto che è previsto per legge, esprimere in sede di votazione un giudizio così espresso "nessun partito mi rappresenta", in quanto assimilabile ad una dichiarazione di voto (vietata all'interno del seggio elettorali); per tale motivo, se il presidente di commissione (spesso troppo ignorante per saperlo) decidesse di chiamare le forze dell'ordine agirebbe nel rispetto della legge e potrebbe farvi allontanare dal seggio.
3 - Non esistendo quorum (in quanto non è un referendum) se votasse anche solo una persona il risultato non cambierebbe.
La mia non vuole minimamente essere una dichiarazione politica a favore del voto, sia chiaro, ma solo la rappresentazione di quella che è la realtà prevista dalla legge.
Un saluto a tutti, a presto.

mercoledì 9 aprile 2008

Il Reazionario

Il live motive dell’Occidente negli ultimi decenni è stato quello di evitare che le idee potessero attecchire negli esseri pensanti che lo popolano, evidentemente perché queste genererebbero degli scompensi cardiaci ai feroci detentori delle redini del carretto con cui noi cittadini ci facciamo portare a spasso.

“Che il deserto delle idee sia lo spettacolo dominante, a sinistra come a destra e al centro sembra un’osservazione scontata unanime e preliminare. Che questo spettacolo non riguardi solo il caso italiano è senza dubbio vero…si è cercato di colmare il vuoto delle idee facendo politica ad altezza d’uomo: la conversione alla personalizzazione della politica, la forte leadership centralizzata,al partito personale, ha la sua ragione politica nella pretesa di supplire alla mancanza delle idee con i volti..”. Inevitabile pensare che frapponendo un volto mediatico, insigne di promesse, non si voglia far altro che pressare i tele-votatori a prendersela con il premier di turno, giuridicamente intoccabile dalle masse, in modo da concedergli qualcuno con cui sfogare il loro disappunto; tanto dopo 5 anni si metterà un altro pappagallo sul trespolo e la sinfonia sarà di nuovo quella.

Credevamo che un leader carismatico fosse la soluzione , abbiamo pensato che facendoci governare da un’assemblea di smidollati ci saremo riconosciuti in progetti e valori condivisi; purtroppo per noi queste due intuizioni hanno funzionato per un po’ e poi sono rovinosamente sfociate in una delirante macchina mangia soldi che si alimenta delle proprie viscere, ora, si è creato un aberrante ibrido tra le due cose.

“Oggi dove si annidano i nuovi reazionari che prosperano sul vuoto delle idee?...si annidano naturalmente nel centro destra….Quale sarebbe l’identikit dei nuovi reazionari secondo i loro critici?Amano l’occidente e l’America sopra ogni cosa, odiano il comunismo e l’Islam sotto ogni cosa, non amano il passato ma adorano il presente, legittimano l’indecenza e la volgarità nel nome della volontà popolare e del principio di realtà, intendono il liberismo come assenza di limiti e di rispetto per gli altri, non amano il fisco, gli scioperi e la legge e magari votano per Berlusconi, anche quando non lo dicono.

A parte alcune grossolane semplificazioni e qualche arbitraria assimilazione….quel che non regge è la definizione di reazionari e l’uso propagandistico e discreditante che se ne fa. Possiamo usare l’espressione reazionario in due sensi : uno, culturalmente rigoroso, che fa riferimento a un atteggiamento di vita, a una sensibilità e a una cultura legate in modo ferreo al passato, al tradizionalismo e alla ruvida rivolta contro il proprio tempo. E l’altro, più elastico e più dinamico, riferito a chi nella situazione presente rimpiange l’ancien régime più prossimo, e la passata egemonia.”

Secondo me “…la coerenza furiosa e autolesionista, le nobili passioni per i vinti, avvelenate dal rancore” dei primi non bastano a definirli tali; come non sono reazionari “coloro che non amano il presente governo preferendo nostalgicamente la passata stagione”.

Ma allora questa chimera del reazionario che aspetto avrebbe?

Il reazionario è colui che venera le proprie idee come Dei Greci e pertanto consapevole del fatto che sono affette da difetti, non come idoli da sfoderare insieme ai bicchieri buoni quando si è sicuri di fare bella figura, vive di intuizioni fulminati che trasforma in tesi assecondato dall’esperienza che saranno riarrangiate con l’evoluzione del proprio io, fa quello che deve fare per poter essere libero di pensare a quello che gli piace negli altri momenti della giornata, non è mai del tutto certo delle rivelazioni da lui partorite grazie all’umiltà che lo distingue, è quella persona che non fugge la compagnia di chi non la pensa come lui perché è critico e spietato soprattutto nei suoi confronti, e crede fermamente che sia meglio pensare qualcosa che poi si manifesta errato, piuttosto che non pensare affatto, indipendentemente dalle conseguenze dell’errore.

Fonte: Veneziani

La sfida sta per avere inizio...

lunedì 7 aprile 2008

Comunicazione di servizio

I membri (di lunghezza variabile in un intervallo compreso tra + o - infinito, sempre e comunque turgidi e sgangheratamente sbrodolosi) della Gang Apart attualmente residenti a Rieti sono pregati di presentarsi questa sera, alle ore 21.30-22, presso lo studio notarile del Duca Conte Lou Brown per procedere, tutti assieme, alla stesura del Codice purpureo e discutere a proposito di una candidatura, giunta alle dimostranze del nostro organo direttivo, che ha come oggetto la richiesta di sfida per un eventuale ingresso in quella zona non ben definita, chiamata limbo eterno, che sorge a metà strada tra le stanze del potere della Gang ed il resto della feccia che popola il mondo di Internet. In alternativa all'appuntamento sopra proposto, si attende la disponibilità di Judas a mettere a servizio della combriccola le aule dell'Università "Fate bene sorelle" di Piani San Filippo.

domenica 6 aprile 2008

The History of Emaina's love!! Parte Seconda.

La sua ricerca, naturalmente, aveva uno scopo ben preciso. Non voleva una donna da quattro soldi, né tantomeno una squallida donzella di cui vergognarsi durante le passeggiate in centro. Voleva, insomma, una vera "femmina". Le sue amicizie, ma per lo più il suo lavoro, lo avevano portato a trascurarsi un pochino. Non avendo un bell'aspetto, per essere un aitante venticinquenne, decise di spendere i guadagni di una vita, 67 mila lire, per un trattamento estetico nella rinomata Beauty farm "Vieu que t'agiust", officina di bellezza gestita da un tizio, tale "Benedetto l'anticlericale", noto nazista con la fissa della messa la domenica, che si diceva facesse prodigi. Non fu il caso di Giggi. Benedetto, addirittura, chiuse umilmente il suo salone di bellezza dopo averlo incontrato, consapevole del fatto che lui i miracoli non poteva proprio farli. Non resta che gettarsi nella mischia così come la natura ci ha creato, fù il pensiero di Giggi rivolgendosi al suo neurone "Jeeg". Così fece. Si gettò, ululando e non prima di esibirisi in una folcloristica danza del ventre, nella mischia. "La Mischia" era un noto locale di spogliarello frequentato dalla Rieti "In". Uno di quei locali dove si và per incontrare la donna per bene. In quel locale, infatti, erano soliti riunirsi, un fottio di gioiosi camionisti sabini, che come dei burloni, amavano organizzare raduni di brave donne. Grazie a loro, difatti, la serata si chiamava "T.R.O.I.A." (n.d.r. consiglio di cliccare sulla parola). Giggi, appena giunto al locale, si fece notare da tutti. Indossava: Camicetta hawaiana stile Magnum P.I., foulard al collo color lilla sbiadito, cintura in finta pelle con borchie, inimitabili ed immancabili pantaloni di velluto a zampa di elefante della "Lebole" color muco, mocassimo marrone adattato, con sistema fai-da-te, a sandalo new-age e dal quale spuntava, disinibito, il calzino a scacchi color verde bottiglia con righe rosa. Come profumo utilizzò il temibile "Homeemerrd", una colonia che fù eliminata dalla produzione 30 anni prima, ma che lui amava utilizzare spacciandola per una partita ben invecchiata. Giggi raggiunse il suo posto nel locale facendosi spazio, tra la folla, a forza di scapaccioni a ritmo di dance-music. Nessuno notò il groviglio di cadaveri alla sue spalle e chi lo fece se ne guardò bene dal farglielo presente. Giggi ordinò un quantitativo di cocktail pauroso. Il barista dovette fare un urgente ordine di whiskey alla vipera, di cui Giggi era goloso, sperando che la consegna non tardasse neanche di un secondo, pena la decurtazione delle palle. La serata procedette senza colpi di scena. Tuttavia ebbe grosse difficoltà nel socializzare. Le sue pretese, sotto l'effetto di una letale sbornia fotonica, di farsi fare un "soffocone", non furono neanche prese in considerazione. La tristezza lo avvolse al tal punto da non fargli neanche compiere una strage dei presenti. Non lo avrebbe trovato divertente in quel momento. I suoi pensieri volavano verso la donna dei suoi sogni. Tutto ad un tratto si avvicinò un tizio al bancone del bar, un certo Pino detto "il Gigolò de noiartri", probabilmente ignaro delle voci circolanti su Giggi o forse sprezzante del pericolo, che con voce chiara gli disse: "Resò pippe pure massera"?. Pino lasciò per sempre una moglie, sei amanti e due figli. La svolta della serata arrivò poco dopo. Una donna, di gran classe, soprannominata dai più "Gilda la stuccafiletti", gli disse che avrebbe potuto presentargli una sua amica. Giggi aveva il cuore a tremila. Il suo sogno stava iniziando ad uscire dal cassetto. L'oscura tipa era un'attrice alle prime armi e con molta confusione sulle recitazioni da fare. Aveva da poco finito le riprese di un film con Tomas Milian intitolato "Delitto al Blue Gay". Aveva interpretato la parte di una ballerina uccisa in un locale di drag queen, anche se il regista le continuava a dire che lei era l'uomo e non la donna. L'enigma di questa donna era diventato l'enigma erotico di Giggi. Volle conoscere questa attrice a tutti i costi. In testa non aveva più niente se non l'ombra di questa figura femminile che lui cominciava ad intravedere nel suo futuro..... Fine parte seconda. Judas

sabato 5 aprile 2008

Tromba Italia!

Stufo di vedere le solite facce da culo al governo? Alle prossime elezioni del 13 e 14 aprile vota una testa di cazzo.

The History of Emaina's love!! Parte prima.

E' in serate come questa che penso all'amore. Forse dovrei dire notti e magari aggiungere insonni, dato che sono al lavoro e che i miei "pazienti" non hanno il sonno facile. Ma come dicevo penso molto all'amore. E quando dico amore non posso che pensare ad una delle coppie più affermate del panorama sabino: Giggi "bocca d'amianto" Scania e la sua consorte "The beast" Nadia. La loro coppia, consolidata ormai da anni, è il vanto del Bar Arcangelus. Nessuno, entrando nel suddetto bar, non può che notarli. Emainano amore da tutti i loro pori. Sono una coppia "affiatatissima". Il loro amore, basato sulla reciproca attrazione sessuale, è più unico che raro. Si dice, ma non sò chi lo fa', che l'amore sia tutto un intricato gioco chimico. Gli odori ed i sapori che la nostra pelle diffonde nell'aria, sono il primo richiamo verso il proprio partner, la propria metà, l'anima gemella. E beh, signori miei, come "emainano" Giggi e Nadia, di certo pochi riescono a fare. Stanotte inizierò a raccontarvi la loro storia d'amore, dal principio fino agli attuali momenti di giubilo con la Gang. Naturalmente sarà un racconto a puntante e spero che questa sorta di rateizzazione della loro avventura, non vi lasci troppo sulle spine tra un episodio e l'altro. Parte Prima: "In principio emainava". Il loro millenario amore ebbe inizio a causa del rinomato amore di Giggi per la pasta. Ma per essere più precisi facciamo qualche passo indietro, più precisamente negli anni in cui, nella testa di Giggi, c'era solo il suo Scania. Le cose per il giovane "camionista indigeno dalla sberla facile" non andavano nella migliore delle maniere. Il suo lavoro gli stava levando ogni possibilità di svago. E per un aitante giovanotto, con un sorriso "splendente", era duro farsene una ragione e sgobbare tutto il giorno. Il suo rimedio, dato che il suo mezzo di trasporto risultava essere piuttosto ingombrante, fù quello di comprare una automobile di grossa cilindrata e modificarla per renderla più "fica" agli occhi di una gentil donzella da rimorchiare astutamente. La scelta cadde su una Golf 1.9 D da 43 cv. Il più classico dei "polmoni" diesel tedeschi. Da 0 a 100 km/h in 6 minuti e 45 decimi. Punta massima, però, la sbalorditiva velocità di 195 km/h, raggiunta quando, in un viaggio al Monte Rosa, si lanciò giù per la discesa ignorando la strada e facendo spericolati slaloom tra gli alberi. Le opportune modifiche riguardarono nell'ordine: sedili interni sostituiti con dei modelli fine anni '80 ricoperti in plexiglass, tubi di scarico modello Boing 747, sospensioni prese da una bmx, bielle rubate da una 127 abarth, pistoni agguantati dal motore di un trattore modello a vapore Marshall, sterzo ottenuto dall'unione di un crocefisso ed un cerchione rubato alla bici della sua piccola cugina, vetri di murano con effigi raffiguranti il Presidente della Scania S.p.a. nell'intento di abusare sessualmente del tubo di scappamento di una sua creatura del trasporto, arbre magique al profumo di sandalo ( e qui di cose ce ne sarebbero da dire!!) e una figurina, appiccicata al cruscotto precedentemente ricoperto di velluto stile "Lebole", riportante la scritta "Vai dove emaina il cuore"!! Il messaggio era chiaro. Giggi era in cerca di una "donna"....... Fine della parte prima. Judas

venerdì 4 aprile 2008

L'imbastardimento dello Sport

Volevo solo fare un appunto riguardo uno sport che mi sta troppo nel cuore : il nuoto. Quando mamma decise che era ora che praticassi uno sport non ci mise molto a farmi capire che non mi avrebbe fatto fare il calcio come la maggior parte dei bambini sognano , ma avrei dovuto sudare e faticare anche nello sport , il divertimento nono era per me . Entrai nella squallida piscina , in quegli anni unica a rieti , Il Pallone di via micioccoli . Piccolissima ci entravamo a malapena , gli istruttori erano sempre lì lì nel cadere in acqua per quanto poco spazio percorribile c'era . Nonostante tutto imparai molto bene a nuotare , mi ricordo unica mia pecca era di spingere troppo con il braccio destro in questo modo mi ritrovavo ad incocciare sempre sopra la corsia. Corretto anche quel piccolo difetto grazie ad una capocciata madornale sul fondo dell'impianto dopo uno dei miei memorabili tuffi , con gli anni crescendo aumentarono le piscine , prima la foresta poi campoloniano , Cittaducale , cambia diverse società senza però dar mai troppa luce alle mie qualità. Arrivarono gli anni delle medie 11 anni , 1994 i giochi della gioventù di quell'anno cambiarono la mia vita , sì partecipai come amatoriale in quelle gare di nuoto e venni notato dall'allenatore della più importante società di nuoto reatina "Libertas Nuoto Rieti" . Feci una gara stupenda alle provinciali non ebbi rivali , alle regionali purtroppo il divario con chi nuotava più spesso si fece sentire e non potei partecipare alle finali nazionali . Quei 36" nei 50 sl mi aprirono le porte verso il nuoto agonistico , in pochi mesi distrussi i miei tempi arrivando a competere alla pari con i ragazzi della mia età. Il nuoto signori è forse lo sport più duro come allenamento , sia fisico che psicologico , ci si allena tutti i giorni , in quei tempi facevo 2 ore al giorno più qualche volta la palestra , andando avanti congli anni la situazione cambiava chiaramente ebbia altre esigenze , sociali , così dopo aver fatto ottimi risultati , e disputato molte gare , a 16 anni lasciai questo mondo con l'ultima richiesta al nostro presidente di poter formare una squadra di pallanuoto . La risposta fu negativa , iniziavano ad esserci brutte influenze nel nuoto , i soldi stavano conquistando questo sport , infatti non fece tutto ciò per non darci spazi d'acqua perchè avrebbe perso troppi soldi . La squadra si sfasciò , io mi inizia a divertire ed uscire , sapete dopo anni sempre a faticare il pomeriggio , poi a 17 anni mi ributtai nei giochi ddella gioventù .....ero molto più forte , le gare provinciali e regionali furono una passeggiata , qualificandomi per le nazionali mi osannarano, i professori , il preside dello scientifico erano contentissimi che un loro alunno partecipasse alle nazionali . Nel viaggio feci conoscenza con tanti ragazzi e ragazze , fu spettacolare , arrivai come perfetto sconosciuto , me ne andai come trionfatore della gara più veloce del nuoto 50 sl il mio tempo 25"03. Fantastico complimenti da parte di tutti mi riportarono a confrontarmi con ben altri palcoscenici , tirato dalla voglia matta della gara mi ritrovai a provarci di nuovo , tornai ad allenarmi riabbassai tutti i miei tempi , fu fantastico riprovare quella adrenalina , il più alto momento della mia carriera fu quando alle nazionali libertas nuotai i 50 sl in 24"8 vincendo la staffetta mista . Tutto finì lì ormai avevo 18 anni inizia a lavorare come istruttore e non c'era tempo per allenarsi poi arrivò l'università m,omento di vero divertimanto ma perdizione per lo sport. Tutto ciò era per farvi capire quanto io ami questo sport , ora mi trovo nella squadra reatina di pallanuoto proprio perchè non riesco a staccarmi totalmente da questo mondo. Chiaramente seguo molto il nuoto come sport , 15 anni fa le cronache non facevano altro che parlare di un solo nome nel mondo del nuoto era Alexander Popov , russo, il più grande nuotatore di tutti i tempi , per 10 anni il nuotatore più veloce , era imbattibile , con uno stile tecnico e unico . Dopo la sua era i tempi sono cambiati , ora nel nuoto ci sono molti più inyeressi economici , molti più nuotatori allo stesso livello e di consequenza per primeggiare si utilizzano tecniche anche non regolari. Proprio in questi giorni si discute molto oltre del doping ,sempre esistito , anche dei vari costumi indossati dai vari atleti. Sì perchè nel corso degli anni le più grandi industrie del nuoto hanno costruito intorno all'uomo tecnologie sempre più avanzate di costumi capaci di limare quei centesimi di attrito nell'acqua , e dare maggior galleggiamento al corpo . Proprio quest'anno si è arrivati ad una tecnologia impressionante , e sono caduti molti record del mondo . La federazione internazionale doveva decidere se rendere legali questi costumi che si fondono con il corpo dell'atleta , chiaramente grazie alle spinte degli sponsor e delle più grandi marche di costumi tutto ciò è vanificato , e è stato adto il consenso a poter indossare certi capi. Così alle prossime olimpiadi vedremo i nuotatori con vicino la loro gommatura come nella formula 1 , a posto di bridgestone e michelin ci saranno speedo o arena , nike ecc. Sapete il tempo dei 50 sl è arrivato a 21"24 grazie a queste tecnologie , io però sono un romantico e il tempo che fece segnare Popov a barcellona 92 senza cuffia e con un costumino che di certo non era di quelli super performanti di adesso , 50sl 21"92 , rimarrà nella storia come miglior tempo dei mortali e non modificati tecnologicamente , e riamrrà nella mia mente perchè sono quelle imprese che ti lasciano emozioni.

Tanti auguri, Tyler!

La Gang Apart riunita rivolge i più sentiti auguri di buon compleanno al membro (lungo più dei rotoloni Regina, sensualmente turgido e sbrodoloso come un fiume in piena) Tyler Francis Begbie Durden. Ventisette anni di inciviltà ed odio ti hanno accompagnato. È ora giunto il momento di utilizzare il tuo bagaglio di esperienze accumulate nel tempo, per il raggiungimento di un unico fondamentale obiettivo: lo "Shining path".

giovedì 3 aprile 2008

Skunk Apart. adunata generale!

La Gang Apart comunica a tutti i membri della Skunk Apart che è prevista per questa sera una riunione straordinaria da svolgersi presso l'aula magna (bevi, fuma, rutta e scureggia) dell'Università "Fate bene sorelle" di Piani San Filippo. Nell'ordine del giorno è prevista una cena a base di carne, patate e cannoli siciliani, seguita dalla redazione dei principii di base del Codice purpureo. Eccezion fatta per Tyler Durden, che ha già reso nota la sua indisponibilità, si richiede agli altri soci di essere presenti. Il luogo dell'appuntamento è fissato di fronte all'abitazione di Lou Brown. L'orario dell'incontro si concorderà invece sulla base delle vostre richieste, da farsi qui di seguito mediante commento.

martedì 1 aprile 2008

Il non voto utile

Prendo spunto dal post di Andrew sulle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile, per aprire un piccolo dibattito. Parto dal mio modestissimo punto di vista, che fondamentalmente non è soltanto il mio, ma quello di tutti coloro i quali non hanno fette di prosciutto davanti agli occhi: queste elezioni sono anticostituzionali; il loro risultato è pertanto nullo. È stupefacente che il Presidente della Repubblica non abbia prima dato corso al referendum chiesto dai cittadini, tramite una raccolta firme proposta da Segni, inerentemente alla modifica della legge elettorale. Del resto, Napolitano prende il suo sontuoso stipendio proprio per prendere delle decisioni sulla base di quello che è il pensiero comune del popolo, e non di certo per fare la statua al Pincio (di antichi monumenti in Italia già ce ne sono a iosa). La Costituzione italiana è semplice, scritta in un lessico chiaro e corretto. Si può discutere, ma la sua interpretazione è palese. Il primo articolo non dice forse che la sovranità appartiene al popolo? Mi sembra invece che i deputati e senatori sono eletti dai segretari di partito, che dopo le prossime elezioni il Parlamento sarà deciso per quasi l'80% da due persone: Berlusconi e Veltroni. È il loro Parlamento: il parlamento veltrusconiano, non di certo “italiano”. Un parlamento che non avrà alcuna dialettica costruttiva di fondo. Le differenze tra PD e PDL, d'altronde, non esistono (provate a mettere a confronto i due programmi elettorali). Le elezioni politiche del 13 e 14 aprile non esistono realmente. È tutta scenografia: cartapesta di manifesti e studi televisivi occupati da servi dello Stato. I nostri voti saranno quindi voti a perdere. Non votare alle politiche è l'unica risposta possibile a questo regime, un'oligarchia camuffata da false vesti democratiche. Le liste elettorali sono come un uovo di Pasqua trasparente: dentro non c’è alcuna sorpresa. Diventeranno nostri dipendenti a 25.000 euro al mese Fassino (per la quarta volta), sua moglie (per la quinta volta), D’Alema, gli avvocati e la segretaria di Berlusconi. La Camera ed il Senato sono già al completo da tempo: sold out, signori! Il Parlamento è la nuova casa chiusa degli italiani. Ecco perché ritengo, al pari di Beppe Grillo e di molti altre persone savie che la pensano come lui, che non esiste un voto utile, bensì un “non voto utile”. Dal vocabolario Garzanti: Voto [vó-to]: 1. espressione della volontà, quando si deve eleggere qualcuno o si deve decidere qualcosa collettivamente. Utile [ù-ti-le]: 1. che può essere usato, che può appagare un bisogno 2. che apporta un vantaggio, un profitto; che è di giovamento efficace. Il voto del 13 aprile non è contemplato dal vocabolario, non possiamo infatti eleggere qualcuno, ma solo fare una croce su un simbolo di un partito. Anche la decisione collettiva è esclusa dalle elezioni politiche. Non è infatti un referendum e neppure una proposta di legge popolare. Un tempo, prima delle elezioni, si discuteva di sviluppo, di innovazione, del futuro delle nuove generazioni. Di un mondo migliore: piano piano, elezione dopo elezione. Scavando sempre più verso il basso, siamo arrivati a toccare il fondo, senza accorgercene. Gli anni sono passati e l’Italia non c’è più. I dibattiti si sono trasformati nell’analisi delle disgrazie nazionali, in sterile demagogia da usare come specchietti per le allodole. E le allodole, mi spiace dirlo, siamo proprio noi, che non ci accorgiamo dell'impossibilità di avere un futuro. Lo dicono indirettamente anche i fratelli Coen nel loro ultimo film premiato con (mi pare) quattro premio Oscar: non è un Paese per giovani.