IL RISPETTO E' LA MADRE DI OGNI BATTAGLIA...e non è sfondata come la vostra...perchè della vostra parlavate, vero?? (l'onore non prevede di insultare le madri degli altri!!)
Sinceramente penso di concordare con Dago sul fatto che le scuse non sia nessuno di noi due a doverle esprimere, ma qualcuno dei membri che avete in culo voi.
Non vi preoccupate, già so che sarà il mio ultimo post, ma sinceramente la cosa mi onora profondamente!!
Non accettate le mie scuse???...è per questo che l'Italia di cui tanto parlate non va avanti...per la gente che scrive sui blog mentre lavora!!!!...fate come cazzo vi pare, LA VITA NON E' UN BLOG...ma questo già lo sapete...
e allora cercate di capirlo...e non lasciate gli amici da soli per fare una cazzo di riunione per il blog l'ultimo giorno in cui questi è nella vostra città!
meditate gente, meditate...ancor prima di giudicare!!
lunedì 31 marzo 2008
Elezioni
Ormai è quasi ora di adempiere al nostro dovere di cittadino ...volevo solo segnlare a chi magari è ancora indeciso o magari non si ritrova più nei vari programmi redatti dai vari partiti....c'è un sito molto simpatico www.voisietequi.it dove devi rispondere a 25 domande e alla fine ti danno un grafico e ti indicano la vicinanza della somma delle risposte ai vari partiti , è una cazzata ma simpatica
domenica 30 marzo 2008
Il verdetto

Comunicato ufficiale della Skunk Apart.
Presa visione di tutti gli interventi postati dai due partecipanti alla sfida, abbiamo evidenziato alcuni peculiari elementi che qui di seguito riportiamo:
1) considerato che, da regolamento, il duello prevedeva l'elaborazione di 15 commenti ciascuno entro i termini prestabiliti, con dispiacere dobbiamo constatare che la somma totale degli interventi ha invece superato appena la metà di quelli previsti (nello specifico 9 redatti da Dago, e solamente 7 da parte del Colonnello);
2) considerato, in secondo luogo, che la Gang Apart faccia a tutti gli effetti parte integrante dell'esistenza di ogni membro (molto lungo, molto turgido e molto sbrodoloso), non possiamo ritenere accettabili le giustificazioni presentate dal Colonnello, facenti riferimento ai suoi presunti impegni di natura professionale. Questi, infatti, non dovrebbero (anzi, non devono) impedire ad un membro (lunghissimo, turgidissimo e sbrodolosissimo) di estraniarsi dalla vita pubblica della Gang stessa ed allontanarsi dal suo purpureo credo, il cui unico nobile scopo è quello di incoraggiare l'essere umano a perseguire quell'unico sentiero che conduce al palazzo della saggezza, lo "shining path". Nel proferire questa anglofona espressione non intendiamo affatto riferirci al vialetto innevato del noto film di Stanley Kubrick, bensì al "cammino splendente", che ogni membro (smodatamente lungo, turgido all'inverosimile e sbrodoloso, anzi che dico sbrodolosamente sbrodoloso) dovrebbe intraprendere ed interpretare come unica via possibile verso la goduria smisurata ed eterna. È questa, in fondo, la nostra filosofia di vita, riassunta qui sotto in una semplice scala gerarchica:

3) in data 22 marzo 2008, la Gang Apart ha pubblicato un post in cui si chiedeva ai due partecipanti alla sfida di deporre le armi e stringersi virtualmente la mano in segno di reciproco rispetto; tuttavia, il solo a rispondere al post è stato quel putrido e fetente ratto di mare di un Dago; il silenzio del colonnello Gandolf Lobanovski equivale ad un affronto irriguardoso non soltanto verso lo sfidante, ma anche (e soprattutto) nei riguardi della Gang stessa, promotrice dell’iniziativa. Questo è una palese dimostrazione del fatto che il colonnello rappresenti quel tipo di persona in grado di “presentarsi ad una sparatoria armato di un coltello”. Inadeguato pertanto è da considerarsi il suo gesto;
4) passando al giudizio oggettivo della qualità degli insulti proposti dai due sfidanti, la sola cosa che la Gang Apart si sente di pronunciare a riguardo è che questi fossero nient’altro che “la canticchiante e danzante merda del mondo” farcita da nauseabonde abbondanze di sperma, che di sicuro immaginiamo abbiate inghiottito ciascuno succhiando l’asta dell’altro. Il vostro livello di internauti rasenta infatti quello di coloro che nella barra dei preferiti hanno diritto al seguente link:
www.(inserisci il tuo nome).homo.com
Siete due merde di uccelletto, la cui madre si è fatta inchiappettare da tutti i gatti del quartiere, in fila per sei col resto di due, che uniti compatti, pazientemente, riuscirono nell'ardua impresa di farla venire. Due rotti nel culo come voi non sono neppure minimamente paragonabili ai pozzi di petrolio carotati da trivelloni in acciaio lunghi ben oltre i trenta metri e con ampio serbatoio destinato allo sbrodolaggio. Siete due enormi e rinomate checche che il sabato sera affollano i club privé di tutto il Nord Italia unito al Canton Ticino, con l'unico intento di incontrare coppie di scambisti in cui l'uomo è un bisessuale superdotato, abituato a fare i pompini ai muli, che testardi non si fanno scrupoli a bissare la prestazione concessa loro. Come si chiamano quelli che si fanno inculare dalla propria partner con un cazzo di gomma attaccato alla vita? Ebbene, i sopra citati muli hanno esattamente questa passione, confidata qualche giorno fa al proprio psichiatra, quel pederasta rammollito disinibito nel mostrarsi su Youtube mentre sodomizza il pesce rosso che la sorella bagascia custodisce dentro un contenitore a forma di verga, sotto l'attento e compiaciuto sguardo della bisnonna, che contempla la scena mentre viene analmente sventrata da un orangotanto durante la stagione degli amori. Ma non stiamo parlando di un comunissimo orangotango africano. Non è stato commesso alcun errore di ortografia, bensì ci si riferiva al meno noto, ma maggiormente temuto, orangotanTo, animale conosciuto nella giungla per le sue epiche sfide con Mandingo, detentore del record di erezione continuata (56 giorni), ottenuta durante un accoppiamento assistito da un gioioso fottio di cammelli gay, che si automasturbavano grazie all'utilizzo di un'innovatissima tecnologia, basata sulla convergenza cosmica fotonica dei raggi Ganja e dei raggi C(ock), mentre voi potreste al massimo avvalervi dell'utilizzo dei raggi della vostra pulciosissima ed arrugginita bicicletta, sapientemente scagliati da arcieri vietnamiti in lotta coi mongoli per chi c'ha il cazzo più corto, ma lo schizzo più lungo e/o a palombella (è valido il 20x3). Come disse la moglie di Matusalemme dopo una scopata, voi starete certamente pensando: “Ce la fai a ripetere?” Detto fatto: siete due putride sanguisughe voracemente attaccate al cazzo di un koala (partito dall'Ayers Rock alla ricerca di Nemo, misteriosamente scomparso in esatta concomitanza con l'uscita dei nuovi film della Walt Disney, doppiati da dentisti ermafroditi, tendenzialmente inclini alla divulgazione in tutti i cinque continenti del trapano Cock & Decker, minuziosamente testato dalle proprie cugine ninfomani), che fa il morto a galla non nel golfo del Bengala, ma in una spiaggia di nudisti frequentata da avvenenti pornostars, che tuttavia voi non avete compiacenza di ammirare, intenti come siete a sfogare tutte le vostre macabre perversioni sul povero mammifero australiano. Inutili e malformati granelli di cenere prodotti dalle fiamme che ardono nel culo di Paris Hilton dopo una giornata di analterapia svolta nell'infernale girone dei lussuriosi a raccogliere fragoline e ribes neri nelle valli innevate di quella smandrappata, sfaciolata, stuccafiletti, smascellascroti, sgarafoderedelcazzo Heidi, incaprettata dal nonno pedofilo sotto lo sguardo fiero di Rin Tin tin, che nel frattempo, fumando hashish, si fa smalloppare i testicoli rigonfi da Tinky Winky in persona, frustato a sangue da quel sadico di Jake Gyllenhall durante le riprese del vostro film preferito: “Broke Back Mountain”. Questo che avete appena letto, signori, dicesi insulto, un divino e fottutissimo insulto. Abbiate il buonsenso di copiare queste righe nella vostra agenda personale, per poi rileggerle, prima di andare a nanna, rannicchiati a cucchiaio nel vostro puzzolentissimo lettino, in maniera tale da imparare finalmente la lezione: basta coi complimenti da signorina; questo non è un banale circolo per troie succhiacazzi, ma la Gang Apart. La sola, la purpurea, l'inimitabile. Amenia.
Stilato questo “breve” resoconto analitico della sfida, non vi tedieremo più con inutili tergiversazioni, ma passeremo direttamente alla pronunzia del verdetto finale.
Dago, se leggendo queste parole tu abbia avuto anche la più misera speranza di entrare a far parte dell’organo direttivo della Gang Apart, ebbene sappi che non hai capito un succulento e beneamato cazzo della vita. Tu non c’entri una veemente e tracotante mazza con la Gang Apart. Tu e la Gang Apart siete diametralmente opposti, come la materia e l’antimateria. Siete due insieme disgiunti, che mai potranno riunirsi. E se anche quel povero finocchio mentecatto di Georg Cantor avesse ipotizzato un’intersezione tra te e noi, di certo l’unico risultato possibile sarebbe stato l’insieme vuoto, uno e trino. Morale della favola: ‘fanculo! D’ora in poi il tuo dilatatissimo buco di culo sarà destinato a permanere vita natural durante in quell’area non ben distinta del nostro blog, chiamata limbo eterno. (Ed indovina un po’ dove dovrai mettere l’asticella?) Da oggi, oltre a chinarti nei cessi del purgatorio per raccogliere saponette, il tuo unico scopo sarà quello di occuparti dei rapporti bellici con le altre forme di vita inferiori che popolano la Rete. Abbiamo pensato di affidare a te questo incarico, conoscendo le tue poco spiccate doti diplomatiche. Chi, d’altronde, dopo averti conosciuto, non ti considererebbe la perfetta definizione di “individuo attaccabrighe, scassamaroni, smussaglandi e cacacazzipureallemosche”? Detto questo, rinnoviamo ancora una volta l’invito ad andare a quel paese, portando con te il minimo indispensabile per la sopravvivenza, ossia un dildo in lattice al sapor di liquirizia. Mi raccomando, non lo consumare tutto subito. L’ingordigia è una brutta bestia.
Presa visione di tutti gli interventi postati dai due partecipanti alla sfida, abbiamo evidenziato alcuni peculiari elementi che qui di seguito riportiamo:
1) considerato che, da regolamento, il duello prevedeva l'elaborazione di 15 commenti ciascuno entro i termini prestabiliti, con dispiacere dobbiamo constatare che la somma totale degli interventi ha invece superato appena la metà di quelli previsti (nello specifico 9 redatti da Dago, e solamente 7 da parte del Colonnello);
2) considerato, in secondo luogo, che la Gang Apart faccia a tutti gli effetti parte integrante dell'esistenza di ogni membro (molto lungo, molto turgido e molto sbrodoloso), non possiamo ritenere accettabili le giustificazioni presentate dal Colonnello, facenti riferimento ai suoi presunti impegni di natura professionale. Questi, infatti, non dovrebbero (anzi, non devono) impedire ad un membro (lunghissimo, turgidissimo e sbrodolosissimo) di estraniarsi dalla vita pubblica della Gang stessa ed allontanarsi dal suo purpureo credo, il cui unico nobile scopo è quello di incoraggiare l'essere umano a perseguire quell'unico sentiero che conduce al palazzo della saggezza, lo "shining path". Nel proferire questa anglofona espressione non intendiamo affatto riferirci al vialetto innevato del noto film di Stanley Kubrick, bensì al "cammino splendente", che ogni membro (smodatamente lungo, turgido all'inverosimile e sbrodoloso, anzi che dico sbrodolosamente sbrodoloso) dovrebbe intraprendere ed interpretare come unica via possibile verso la goduria smisurata ed eterna. È questa, in fondo, la nostra filosofia di vita, riassunta qui sotto in una semplice scala gerarchica:

3) in data 22 marzo 2008, la Gang Apart ha pubblicato un post in cui si chiedeva ai due partecipanti alla sfida di deporre le armi e stringersi virtualmente la mano in segno di reciproco rispetto; tuttavia, il solo a rispondere al post è stato quel putrido e fetente ratto di mare di un Dago; il silenzio del colonnello Gandolf Lobanovski equivale ad un affronto irriguardoso non soltanto verso lo sfidante, ma anche (e soprattutto) nei riguardi della Gang stessa, promotrice dell’iniziativa. Questo è una palese dimostrazione del fatto che il colonnello rappresenti quel tipo di persona in grado di “presentarsi ad una sparatoria armato di un coltello”. Inadeguato pertanto è da considerarsi il suo gesto;
4) passando al giudizio oggettivo della qualità degli insulti proposti dai due sfidanti, la sola cosa che la Gang Apart si sente di pronunciare a riguardo è che questi fossero nient’altro che “la canticchiante e danzante merda del mondo” farcita da nauseabonde abbondanze di sperma, che di sicuro immaginiamo abbiate inghiottito ciascuno succhiando l’asta dell’altro. Il vostro livello di internauti rasenta infatti quello di coloro che nella barra dei preferiti hanno diritto al seguente link:
www.(inserisci il tuo nome).homo.com
Siete due merde di uccelletto, la cui madre si è fatta inchiappettare da tutti i gatti del quartiere, in fila per sei col resto di due, che uniti compatti, pazientemente, riuscirono nell'ardua impresa di farla venire. Due rotti nel culo come voi non sono neppure minimamente paragonabili ai pozzi di petrolio carotati da trivelloni in acciaio lunghi ben oltre i trenta metri e con ampio serbatoio destinato allo sbrodolaggio. Siete due enormi e rinomate checche che il sabato sera affollano i club privé di tutto il Nord Italia unito al Canton Ticino, con l'unico intento di incontrare coppie di scambisti in cui l'uomo è un bisessuale superdotato, abituato a fare i pompini ai muli, che testardi non si fanno scrupoli a bissare la prestazione concessa loro. Come si chiamano quelli che si fanno inculare dalla propria partner con un cazzo di gomma attaccato alla vita? Ebbene, i sopra citati muli hanno esattamente questa passione, confidata qualche giorno fa al proprio psichiatra, quel pederasta rammollito disinibito nel mostrarsi su Youtube mentre sodomizza il pesce rosso che la sorella bagascia custodisce dentro un contenitore a forma di verga, sotto l'attento e compiaciuto sguardo della bisnonna, che contempla la scena mentre viene analmente sventrata da un orangotanto durante la stagione degli amori. Ma non stiamo parlando di un comunissimo orangotango africano. Non è stato commesso alcun errore di ortografia, bensì ci si riferiva al meno noto, ma maggiormente temuto, orangotanTo, animale conosciuto nella giungla per le sue epiche sfide con Mandingo, detentore del record di erezione continuata (56 giorni), ottenuta durante un accoppiamento assistito da un gioioso fottio di cammelli gay, che si automasturbavano grazie all'utilizzo di un'innovatissima tecnologia, basata sulla convergenza cosmica fotonica dei raggi Ganja e dei raggi C(ock), mentre voi potreste al massimo avvalervi dell'utilizzo dei raggi della vostra pulciosissima ed arrugginita bicicletta, sapientemente scagliati da arcieri vietnamiti in lotta coi mongoli per chi c'ha il cazzo più corto, ma lo schizzo più lungo e/o a palombella (è valido il 20x3). Come disse la moglie di Matusalemme dopo una scopata, voi starete certamente pensando: “Ce la fai a ripetere?” Detto fatto: siete due putride sanguisughe voracemente attaccate al cazzo di un koala (partito dall'Ayers Rock alla ricerca di Nemo, misteriosamente scomparso in esatta concomitanza con l'uscita dei nuovi film della Walt Disney, doppiati da dentisti ermafroditi, tendenzialmente inclini alla divulgazione in tutti i cinque continenti del trapano Cock & Decker, minuziosamente testato dalle proprie cugine ninfomani), che fa il morto a galla non nel golfo del Bengala, ma in una spiaggia di nudisti frequentata da avvenenti pornostars, che tuttavia voi non avete compiacenza di ammirare, intenti come siete a sfogare tutte le vostre macabre perversioni sul povero mammifero australiano. Inutili e malformati granelli di cenere prodotti dalle fiamme che ardono nel culo di Paris Hilton dopo una giornata di analterapia svolta nell'infernale girone dei lussuriosi a raccogliere fragoline e ribes neri nelle valli innevate di quella smandrappata, sfaciolata, stuccafiletti, smascellascroti, sgarafoderedelcazzo Heidi, incaprettata dal nonno pedofilo sotto lo sguardo fiero di Rin Tin tin, che nel frattempo, fumando hashish, si fa smalloppare i testicoli rigonfi da Tinky Winky in persona, frustato a sangue da quel sadico di Jake Gyllenhall durante le riprese del vostro film preferito: “Broke Back Mountain”. Questo che avete appena letto, signori, dicesi insulto, un divino e fottutissimo insulto. Abbiate il buonsenso di copiare queste righe nella vostra agenda personale, per poi rileggerle, prima di andare a nanna, rannicchiati a cucchiaio nel vostro puzzolentissimo lettino, in maniera tale da imparare finalmente la lezione: basta coi complimenti da signorina; questo non è un banale circolo per troie succhiacazzi, ma la Gang Apart. La sola, la purpurea, l'inimitabile. Amenia.
Stilato questo “breve” resoconto analitico della sfida, non vi tedieremo più con inutili tergiversazioni, ma passeremo direttamente alla pronunzia del verdetto finale.
Dago, se leggendo queste parole tu abbia avuto anche la più misera speranza di entrare a far parte dell’organo direttivo della Gang Apart, ebbene sappi che non hai capito un succulento e beneamato cazzo della vita. Tu non c’entri una veemente e tracotante mazza con la Gang Apart. Tu e la Gang Apart siete diametralmente opposti, come la materia e l’antimateria. Siete due insieme disgiunti, che mai potranno riunirsi. E se anche quel povero finocchio mentecatto di Georg Cantor avesse ipotizzato un’intersezione tra te e noi, di certo l’unico risultato possibile sarebbe stato l’insieme vuoto, uno e trino. Morale della favola: ‘fanculo! D’ora in poi il tuo dilatatissimo buco di culo sarà destinato a permanere vita natural durante in quell’area non ben distinta del nostro blog, chiamata limbo eterno. (Ed indovina un po’ dove dovrai mettere l’asticella?) Da oggi, oltre a chinarti nei cessi del purgatorio per raccogliere saponette, il tuo unico scopo sarà quello di occuparti dei rapporti bellici con le altre forme di vita inferiori che popolano la Rete. Abbiamo pensato di affidare a te questo incarico, conoscendo le tue poco spiccate doti diplomatiche. Chi, d’altronde, dopo averti conosciuto, non ti considererebbe la perfetta definizione di “individuo attaccabrighe, scassamaroni, smussaglandi e cacacazzipureallemosche”? Detto questo, rinnoviamo ancora una volta l’invito ad andare a quel paese, portando con te il minimo indispensabile per la sopravvivenza, ossia un dildo in lattice al sapor di liquirizia. Mi raccomando, non lo consumare tutto subito. L’ingordigia è una brutta bestia.
Avventure sotto il cloro!!

p.s. questo Post è stato scritto dalle ore 2:00 alle ore 4:15 del 31/3/2008, ma l'orario riportato è stato modificato per dare il giusto spazio al verdetto della Skunk Apart.
sabato 29 marzo 2008
Magnateve sta Mozzarella
Vorrei denunciare quanto la mala informazione condizioni la vita addirittura di interi paesi, e qunato in Italia siamo masochisti , riuscendo a macchiare anche le nostre qualità dando la possibilità agli altri paesi di avere sempre un arma contro il made in italy. Proprio in questi giorni abbiamo assistito all'autolesionamento con le varie notizie , opinabili , che denunciavano la presenza di diossina nelle fantastiche mozzarelle di bufala campane . Innanzitutto prima di porre certi tipi di allarmismi chi scrive dovrebbe documentarsi e non sparare a caso . La Produzione della tossina Diossina è legata solo alla combustione di plastica e altri materiali , sempre in pvc , ma anche altri combusti liberano altre tossine egualmente tossiche per l'organismo umano: Benzina , Sigaretta ....che ogni giorno a migliaia finiscono nei nostri polmoni , ed è stato provato che lo smog dell'aria e il fumo sono incidenti al 2000% dico 2000 ai tumori ai polmoni , mentre la diossina , tossina pericolosissima , non è stata riscontrata come causa di tumori perchè ne servirebbe una concentrazione tale che non può essere scientificamente constatabile.Mi spiego , vi ricordate Seveso ? scoppiò una fabbrica chimica provocando forse l'incidente con più alta concentrazione di diossina in europa . Vennero subito istituite ricerche per capire gli effetti della diossina nelle zone circostanti , be della catastrofe che si sospettava iniziale , hce fece tanto clamore ora i risultati hanno accertato che a distanza di anni l'unico problema che veramente si presentò furono delle escoriazioni sulla pelle di famigli molto vicine alla fabbrica che poi sono guarite in qualche mese . L'incidenza Tumorale , e altre malattie che magari potevano essere state scatenate dal disastro non hanno rilevato una percentuale maggiore. Ora con questo non è che voglio dire bruciamo la plastica nei campi dove ci sono le nostre colture , o buttiamo ogni tipo di scoria sui nostri campi , queste sono tutte cose da evitare e risolvere , ma non facciamone un caso mondiale , sopratutto cerchiamo di informare bene la popolazione altrimenti si vanno a rovinare troppe persone che non c'entrano nulla , vedi i poveri contadini campani , e in casi come questo si rovina l'immagine intera del Made in Italy, le mozzarelle di Bufala non le fanno solo in campania . Così facendo diamo sempre un grosso assist alle altre potenze , l'italia fa paura perchè i suoi prodotti sono di qualità estrema , se facessero solo la metà dei controlli che ci sono qua in qualsiasi altro paese europeo o asiatico , chiuderebbero più dei 2/3 delle aziende . Sappiamo distruggere quanto di buono abbiamo .....esempi di altri allarmismi finiti poi in bolle di sapone sono La mucca pazza , L'aviaria ...........tutti entrati nelle nostre vite e usciti come se niente fosse a volte senza neanche un caso scientificamente provato , ma solo decine di notizie sbagliate ma mai corrette.Basti solo pensare che ad oggi è stato riconosciuto 2 soli casi di mucca pazza in italia , e uno di aviaria , riscontrati su animali che non sarebbero mai finiti sui banchi di macelleria . Sono stati spesi non so quanti miliardi e con quali risultati ? ma non sarebbe meglio spendere certi soldi per poter fare ricerche sui tumori , sulle malattie invece di infondere paura nelle persone che purtroppo si informano sempre troppo poco . Proprio in questi giorni vedo gente che guarda con accurata diligenza alla provenienza dei prodotti scartando subito quelli campani .Così facendo si credono al riparo (non si sa di che ) quando poi certi prodotti non verranno certo buttati e magari li riavremo sotto forma di sott'olio o scatolette , perchè avranno superato di certo i vari test . Quello che intendo dire che sono ben altre le cose da cui ci dobbiamo preservare , e guardare accuratamente , è inutile che non mangiamo un carciofo pensando che abbia valori alterati di diossina , e poi ci andiamo a spipacchiare una sigaretta appena usciti dal supermercato..............scusate il mio sfogo
Quattro amici al bar

Il disgustoso sapore della sconfitta

venerdì 28 marzo 2008
Circolo Il Biliardo vs. Casette

O compagni, so di certo che le parole non danno coraggio, né che un esercito da codardo diventa valoroso e forte per un discorso del comandante. Questa audacia c'è per natura o per addestramento dell'animo di ognuno, altrettanta è solita manifestarsi in guerra. Inultilmente potresti esortare colui che non possiede né gloria né pericoli: la paura dell'animo ostacola l'udito. Perciò vi esorto ad avere animo forte e, quando inizierete la battaglia, di ricordare che, oltre alle freccette, voi tenete nelle vostre mani la ricchezza, il decoro, la gloria, la libertà e la patria. Se vinciamo, avremo in cambio l'orgoglio dei due punti; se perderemo, sappiatelo, sarà per paura, e solo il Fernet o la Sambuca serviranno a consolare la disfatta. C'è bisogno d'audacia: sempre, in guerra, il massimo pericolo è per quelli che hanno paura; l'audacia sarà invece il forte che i nostri avversari non riusciranno ad espugnare.
giovedì 27 marzo 2008
Le prodezze del Fiorfiordigiocatore
Se fossi in voi non acquisterei il Mallovedichefiorfiordigiocatore....perché?....guardate questo video dove ci mostra una delle sue prodezze:http://www.youtube.com/watch?v=Vb9R1X0qwes&NR=1
mercoledì 26 marzo 2008
Mallovedichefiorfiordigiocatore...???
Da leggere tutto d'un fiato e memorizzare: MALLOVEDICHEFIORFIORDIGIOCATORE ?? Non poteva essere altro che questo il nome dell'articolo che vi sto per proporre. A che livello siete nel gioco del biliardino ? Pippe, mezze seghe, sculatori, un giorno si e uno no, bravini, eccelsi o la simbiosi perfetta tra essere umano e calcio balilla? Per ognuna di queste categorie va fatta una distinzione a seconda se si preferisce il gioco da attaccante o quello da difendente. Ma, nello stramaledettissimo caso che siate di quelli che adottano la filosofia di vita "checcazzumefrega" e decideste di giocare con gente il cui unico scopo è succhiare la vostra linfa vitale fino all'ultima goccia, sappiatelo, l'unica cosa che vi può salvare, l'unica cazzo di ciambella sul Titanic, l'unico rimedio allo strisciare come una capretta sotto il calcio balilla è questo: Il FiorfiorDiGiocatore.

Il pezzo che vi sto per proporre non è nuovo, lo ammetto. E' stato usato qualche volta, unico difetto una tacca sul sopracciglio e qualche abrasione sul volto però...ah però..nella vita c'è sempre un però...e questa volta invece no! L'unica grattugiatura che svanisce con il tempo signori, quella umana. Minchia che duttilità tecnico-tattica-tergiversalmenteclettica nonchè macrobiotica. L'unico in grado di fomentarsi fino allo smembramento di tutte le ossa delle braccia e ridurre la stecca del biliardino ad un prolungamento del proprio corpo. Questo soggetto può ribaltare le sorti di ogni "match" e farvi portare a casa un bel mucchio di soldoni se un giorno doveste decidere di venderlo a Palamortara o al circo Togni. Quando carica il suo tiro di binnella scarica tuoni dal culo e saette nella porta avversaria. Mi raccomando giocateci solo se siete già fulminati o altrimenti non fate caso a quell'odore di pollo bruciato che sentirete venire dalla vostra pelle. Il FiorFior di giocatore è come la palla di fuoco a Nba Jam: entra da ogni posizione, l'unico consiglio che mi sento di darvi è "nn chinatevi mai a raccogliere la pallina".
Me ne libero causa investimento in una multinazionale del tonno su consiglio di Giggi e quindi necessità di recupero fondi per le spese di tutti i giorni. Prezzo da concordare, ma sappiate che vi chiederò almeno il doppio.
E a quegli stronzi che vi dicono di investire nel mattone, che si fottano!!! Questo è l'unico investimento che potrà garantirvi la sopravvivenza nel prossimo futuro. L'Italia va a rotoli ? Fanculo tutti, avrete il vostro cazzo di fiorfiordigiocatore, la vostra pensione, il vostro pass per la goduria terrena nei prossimi decenni. Perché noi, "Non vendiamo collanine come Corrado col fuggone, ma solide realtà".
Me ne libero causa investimento in una multinazionale del tonno su consiglio di Giggi e quindi necessità di recupero fondi per le spese di tutti i giorni. Prezzo da concordare, ma sappiate che vi chiederò almeno il doppio.
E a quegli stronzi che vi dicono di investire nel mattone, che si fottano!!! Questo è l'unico investimento che potrà garantirvi la sopravvivenza nel prossimo futuro. L'Italia va a rotoli ? Fanculo tutti, avrete il vostro cazzo di fiorfiordigiocatore, la vostra pensione, il vostro pass per la goduria terrena nei prossimi decenni. Perché noi, "Non vendiamo collanine come Corrado col fuggone, ma solide realtà".
Four points is meglio che two
Torno proprio ora dall'ospedale. L'infermiera che mi ha tolto i punti, oltre a maledire la dottoressa del pronto soccorso per la rozza maniera in cui me li ha messi, mi ha rivelato fossero quattro e non due, come mi era stato detto giovedì notte. Non che tuttavia cambi qualcosa: accorcio soltanto le distanze dal Basenghi, che di punti, lunedì, ne ha rimediati cinque. Onore al vincitore!

una festa del cazzo!

Non tanto una banale "festa del pene", ma una speciale e di fatto storica cerimonia dedicata interamente al membro maschile in quanto simbolo di fertilità.
Il festival, il più grande e importante del Giappone, si è tenuto nella città di Nagoya, nella Prefettura di Aichi.
Migliaia le persone accorse da tutto il Paese per render omaggio al grande pene. Durante il festival i turisti possono pregare ed assaporare tantissime prelibatezze, molte delle quali caratterizzate dalla non casuale forma che richiama ancora una volta l'organo riproduttivo maschile.
All'interno di uno dei tempi di Nagoya si trova una pietra simile a dei testicoli. I "fedeli" possono darle una sfregata ed esprimere un desiderio.
domenica 23 marzo 2008
Prossimamente il verdetto
È in corso in questi giorni la stesura del responso ufficiale relativo alla sfida tra il colonnello Valeri Gandalf Lobanovski e quel vecchio topo di mare di Dago. Avremmo preferito dar loro annuncio del risultato finale nella giornata di domani, in concomitanza con la rituale scampagnata di Pasquetta, ma purtroppo né l'uno né l'altro saranno presenti alla nostra felice rimpatriata. Procederemo dunque, direttamente su questo blog, alla pubblicazione del verdetto, disponibile online tra stasera e martedì. I tempi di maturazione sono strettamente connessi ad alcuni vincoli che ci tengono legati (anche se ancora per poco) a quel sistema deficitario che la stragrande maggioranza degli individui chiama superficialmente società. In attesa di novità, per il momento, ci limitiamo a fare ad entrambi i concorrenti, così come a tutti gli altri visitatori di questo sito, i nostri migliori auguri per una buona Pasqua all'insegna del rutto libero e delle scoregge all'odor di cioccolato al latte (o fondente, se si preferisce). A coloro i quali, invece, non credono nella resurrezione di Cristo ed, in generale, nella sua esistenza, va l'incondizionata stima di Tyler Francis Begbie Durden, attualmente in giro per le strade reatine, al volante della sua Ford Ska, con l'intento di dar fuoco alle varie chiese dislocate sul territorio.
sabato 22 marzo 2008
Pasquetta 2

Vedendo il tempo e sentendo le ultime notizie dal fronte casali , propongo cominque lunedì di andare a fare discese impazzite con i bob sul terminillo poi magari verso ora di pranzo quando i nostri stomaci avranno fame dirigerci verso una meta calda e accogliente per stare tutti insieme
ps( casa mia , hotel 5 stelle San Filippo , .....) che ne dite ......dai rega non si può sprecare tutta la neve che è caduta dobbiamo dar vita a mirabolanti discese .....degnew di Gang a Part
Waiting for oracle

Il signore degli spigoli

Presto, sui grandi schermi di tutto il mondo, Il signore degli spigoli, un film prodotto dalla casa cinematografica reatina TLC Production, diretto ed interpretato da Lou Brown. La pellicola narra della missione di alcuni compagni di sbronze fotoniche (Judas, Chopper, Zizza e le due fiamminghe), partiti in direzione dell'Ospedale San Camillo de Lellis, con il nobile intento di evitare che il loro amico Lou Brown, ancora preda della maledizione lasciatagli in eredità da Andrew Winchester, distrugga anche l'intero pronto soccorso a colpi di arcate sopraccigliari inferte agli spigoli dei muri maestri. Il film è destinato ad esercitare un grosso influsso culturale e mediatico. È presumibile possa ottenere la giusta attenzione che merita sia da parte dei critici, degli altri autori, nonché degli studiosi accademici di cinematografia e di semplici appassionati che già da mesi stanno dando vita a gruppi, ad associazioni culturali e fans-club in tributo all'opera browniana.
venerdì 21 marzo 2008
Pallanuoto
Caaantaaaareeee...uohohohohhh

Allora Gang, dobbiamo organizzare qlc diversivo per pasquetta nel caso la burrasca ci costringesse a restare chiusi in casa e cmq per dare una rinfrescata al nostro repertorio video...Oltre il remake della celebre canzone "L'ape Maia e il grillo canterino" ad opera di quei 2 grandissimi fan di Cristina D'avena quella sgangherata vaccona (i due sono Tyler Durden e Lou Brown), potremmo abbozzare, punto uno la macchina a kevin, punto due la canzone soon forget ed eventuale coreografia..per i più volenterosi anche black...ah, scusa Ty, non mancheranno nemmeno i Nirvana...UUUHhhahhhahahahyayayayayayyyyaaayehhhhhh....THANK YOU 4 YOUR PATIENCE!!!
Si prega il chitarrista ufficiale della Gang munirsi di qlc spartito ed inverosimilmente di un ukelele x rendere il tutto più Membroso possibile...FuCK & desTROY!!!!
Si prega il chitarrista ufficiale della Gang munirsi di qlc spartito ed inverosimilmente di un ukelele x rendere il tutto più Membroso possibile...FuCK & desTROY!!!!
Caccia aperta al "Polletto"!!

giovedì 20 marzo 2008
Questa sfida s'ha da proseguire!

Sei post a cranio, ossia nove ciascuno ancora da redarre quando il calendario rivela che al termine del match tra il colonnello Lobanovski e Dago mancano soltanto 46 ore. Meno di due giorni a disposizione per i duellanti, che devono necessariamente portare a compimento il lavoro prestabilito, a meno che non vogliano incappare in una punizione esemplare e, nello specifico della gara, in un coefficiente di penalità (su per il culo) che influenzerà non poco il giudizio finale della commissione esaminante. Riproponiamo tra i commenti tutti gli interventi editi finora dai due concorrenti.
mercoledì 19 marzo 2008
Pasquetta

Come volevasi dimostrare anche quest'anno e anche per questo appuntamento ci ritroviamo a decidere nelle ultime giornate e sopratutto ognuno con una propria idea . Fermo restando che vorremmo tutti passarla felicemente appassionatamente e sbrodolosamente insieme io propongo di accettare o cmq di vagliare al meglio la proposta di Lou del Casale montano sotto Terminillo , sopra S.Rufina , anche perchè date le ultime rilevazione meteo si profila un Pasqua -pasquetta sotto l'acqua o addirittura sotto la neve (prego voler visitare il sito www.ilmeteo.it/meteo/rieti), lo so sono previsioni affrettate ma per l'esperienza che ho c'è da tenerne almeno da conto per non farci beccare sotto l'acqua e mandare tutto a puttane. Quindi prego voler fare una lista di alternative magari non troppo lontane ......perchè la Gang non deve sciogliersi
martedì 18 marzo 2008
Codex purpureus

lunedì 17 marzo 2008
Sulla sfida tra il colonnello e Dago
La Gang Apart, riunitasi ieri sera, attorno alla mezzanotte, di fronte all'abitazione di uno dei sei membri onorari, ha stabilito che la sfida tra il colonnello Valeri Lobanovski e Dago “il falconiere” necessita indispensabilmente di una data di scadenza. I quindici post messi a disposizione per ciascuno dei due partecipanti, secondo regolamento ufficiale pubblicato in data 14 marzo 2008, alle ore 11.10, dovranno essere redatti entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 22 marzo 2008. Una commissione di giurati composta dai rimanenti cinque membri del Consiglio di amministrazione della Gang Apart si riunirà nel weekend per decretare il nome del vincitore e, conseguenzialmente, l'eventuale ingresso nella struttura direttiva dell'organo da noi rappresentato da parte dello sfidante Dago. Invitiamo dunque i duellanti a rimboccarsi le maniche ed aumentare gli sforzi in vista del termine ultimo da noi prefisso. Ed ancora una volta: che vinca il migliore!
Onore ai vincitori... ed ai vinti

domenica 16 marzo 2008
Rieti come Napoli?

sabato 15 marzo 2008
Choose your song or i'll shoot you, damned vietcong!!!

Il titolo può suonare un po' minaccioso, in realtà il contenuto è un'altro. Dato che, per ragioni pratiche, siamo principalmente io e Brown a cambiare la colonna sonora del nostro blog, per dare la possibilità a tutti i Membri (maroooonn' quant' so' lunghhhh' e sbrudulus'....) di essere protagonisti sotto questo punto di vista, li invito a commentare questo post e solo questo, con richieste relative alla canzone che vorrebbero come sottofondo. Il nostro fornitore ufficiale (deezer.com) vanta un'ampia collezione musicale, visitatelo per scegliere il brano che preferite e poi inseritelo come commento quì. Vi assicuro (e credo anche Mr. Brown sia d'accordo) che ogni richiesta sarà presa in considerazione (almeno speratelo) e ogni canzone ficcata dentro a forza!
Sicuri di fare cosa gradita, vi lasciamo con un caloroso VAFFANCULO, come non ricordarvelo ogni tanto, e un altisonante Ooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhh-Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!
Sicuri di fare cosa gradita, vi lasciamo con un caloroso VAFFANCULO, come non ricordarvelo ogni tanto, e un altisonante Ooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhh-Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!
La Valanga
.....ero rimasto ???? a sì la vendetta .........così mentre ci accingevamo a seguire le istruzioni di quello pseudo maestro ...mi tornavano in mente gli insegnamenti di mio zio fatti 10 anni fa nelle pendici del terminillo , e come allora era una giornata fredda con le piste ghiacciate perfette per i provetti sciatori. Iniziamo le lezioni e subito io dimostro scioltezza , e facilità nella guida degli sci tanto che il suddetto maestro rivede le sue iniziali affermazioni e mi chiede se faccio sport data la mia sensibilità nelle gambe , e la sciata che via via si avvicinava a quella dei più grandi atleti . Intanto anche Manu prende confidenza ma più grazie a quello che gli avevo accennato prima ,che per il maestro che si ostina a cercare di fermare la nostra voglia di scendere nelle piste ormai da noi domate . Alla prima discesa facciamo faville tanto che io arrivo dritto lungo nelle reti protettive per l'elvata velocità e Manu si pota dietro l'insegnante in un pericoloso fuoripista ,schivando gli alberi , e fermato solo dalla caduta di entrambi . Superate anche quelle piccole iniziali difficoltà per prendere gli impianti di risalita ormai il maestro ci abbandona al nostro destino dicendoci che ormai non avevamo nulla da imparare e sopratutto che lui non ci aveva insegnato assolutamente nulla . Nelle discese successive Io prendo sempre più confidenza e ormai come uno sciatore navigato mi tolgo il lusso di prendere le bacchette tutte in un'unica mano spavoneggiandomi delle mie discese al limite , e Manu che veniva chiamata la "slitta di Vigo" perchè quando veniva giù non c'era nulla che potesse frenare la sua potenza .
Il primo giorno di neve ci ha visti protagonisti , tanto che ogni altro sciatore ci salutava e ci urlava per salutare il nostro arrivo nelle piste , non so il perchè erano tutti così contenti di vederci chissà......La sera si sa in montagna è il momento del relax e non c'è un cazzo da fare , comunque io e il mio tesoro ammazzavamo bene il tempo perso .
Il secondo giorno già stanchi delle piste affrontate e sicuri di un successo in altri luoghi ci dirigiamo al passo San Pellegrino quota 1910 slm nevicata in corso , e temperatura che oscillava tra -1 e -2 . Mi preparo per far faville anche qui i riscuotere il successo ottenuto il giorno prima , Manu è un po stanca così decide di vedermi esibire nelle discese più ardite . prendo per la prima volta nella mia vita lo Skylift , impianto di risalita che consiste nel metterti una specie di seggiolino tra le gambe mentre una corda ti tira e ti porta su (mi raccomando il primo strattone è terribile se mettete male la corda sono dolori ). Anche in quella giornata segnata dal maltempo le piste erano gelate ma io mi sentivo ormai padrone dei mezzi , così mi butto nelle piste veloci e liscissime del San Pellegrino , ormai sembravo Tomba dei tempi migliori , nessuno mi fermava più ricevevo applausi anche dalle altre piste , soprattutto quando salendo con lo Skylift sono caduto a terra e con il sedere ormai posato sulla neve e gli sci in aria con un gesto felino mi sono aggrappato alla corda e senza che fosse successo nulla continuavo a risalire se non un tifoso accanito, che mi aveva seguito anche nella risalita, si compiaceva con me del mio gesto atletico e applaudendo e complimentandosi per come fossi riuscito a continuare la mia risalita .
Dopo aver dato dimostrazione anche lì delle mie doti , mi sono preso una pausa e con Manu ci siamo diretti a fare una passeggiata nelle fantastiche radure vicine stracolme di neve , paesaggi stupendi si aprivano davanti a noi dietro a boschi di pini una distesa bianca di neve compatta. Ci addentriamo in mezzo ai boschi quando a un certo punto si apre una ampia pianura bianca , ci dirigiamo in mezzo a questa , ignari che si trattasse proprio di un bel laghetto ghiacciato , accorgendoci di ciò in fretta ci siamo tolti dal mezzo della radura per non finire ibernati nel Lago San Pellegrino. Uno shock che ci ha portato subito a rifugiarsi nel più vicino ristorante e prendere d'assalto le pietanze come è nostro solito fare . Ormai finita la giornata riscendiamo , ma nel mentre sento che la nostra fedele macchina ci stava abbandonando, così nel disperativo tentativo di rianimarla do un'ultima affondata che si rivela fatale , e una spia (per fortuna gialla) si accende sul cruscotto. Non mi faccio prendere dal panico così individuato che fosse un problema allo scarico la mattina dopo mi dirigo al più vicino Service, per accudire la mia piccola .Nevicava e noi dovevamo andare da un 'altezza di 1390 slm a 1610 slm e guardate non è poco :arriviamo all'autofficina , i meccanici mi tranquillizano subito , il proble ma è stato solo un animaletto che volendo trovare alore avrebbe rosicchiato i tubicini delle valvole.....povero animaletto......va be poco importa nulla poteva distrarci dal nostro impegno quotidiano , quindi imbracciamo gli sci e andiamo sulle piste . L'unico inconveniente è lo skibus vera e propria trappola in questi casi , con 2 apia di sci a da portare scarponi , e quant'altro ci rechiamo alle piste in pochi minuti , avendo Schumacher alla guida del bus, la reazione del mio stomaco non è delle migliori così dopo aver fatto il solito show , rimango disteso nella camera d'albergo e lì finisce la serata abbracciato al Water cercando di riportare lo stomaco a migliori momenti . La mattina mi sveglio come un leone partiamo e andiamo subito a domare le piste dell'ormai stupendo passo San Pellegrino. Come arriviamo sono preso da un'attacco di fame acuta , così in una tipica baita ci fermiamo a riportare i nostri stomaci sazi . Data l'esperienza del giorno prima mi volevo tener leggero così prendo con assoluta scioltezza un tipico piatto "Gran Piatto Ladino" :Polenta , Cervo, Daino,Cinghiale , Salsicce, il tutto sbrodolando una ciotola di formaggio fuso , che mangiata. Ma le piste ci attendevano e noi non ci facciamo desiderare , così ci buttiamo e dopo qualche discesa decidiamo di affrontare qualcosa di più lungo e magari difficoltoso dato che ormai le piste semplici non potevano dar lustro alle nostre capacità. Andiamo fino in cima a più di 2500 slm sempre in un pista apparentemente blu , ci buttiamo e finalmente ritroviamo la neve gelata dei giorni prima . Nello scendere ormai consapevole di una tecnica affermata incappo in una caduta di superbia e finisco il primo pezzo scivolando mentre Manu mi sta aspettando prima di buttarci nella seconda parte . Mi rialzo e vado giù come se nulla fosse successo , quando cade anche la mia adorata "slitta" così le do una mano . Le condizioni non sono gravi anche se un o stiramento interno coscia le impedisce grossi movimenti ma scendiamo imperterriti la pista che si apre a noi sempre più aspra , così nell'ennsimo muro e mia raccomandazione di non esagerare nella velocità mi vedo sfrecciare accanto "la slitta di Vigo " che sfortunatamente cade rotolando prima di frenare la sua corsa , e preso da uno spirito di soccorso mi butto a capofitto imitando il nostro Ghedina Mago delle discese , e con un spaccata in aria , mi siedo sugli sci solo per prendere più velocità e arrivare dal mio tesoro in tempo , la discesa è ardua cosicchè come Tomba sembrava che stessi per crollare invece domo lo sci da seduto e faccio una frenata improvvisa alzando una nuvola di neve che copre le mie gesta epiche ......(peccato che mi son fermato almeno 40 metri dopo la caduta di Manu ).Tranquillizzo Manu , ultimiamo la discesa quando sul finire veniamo a sapere che quella pista non era totalmente Blu ma per un largo tratto Rossa , così andiamo fieri delle nostre avvincenti performance , e un po acciaccati ci dirigiamo in albergo a goderci gli ultimi momenti di vacanza , 5 giorni fantastici dove la bellezza dei luoghi non è mai resa tale dalle parole che si possono scrivere su loro.
Il primo giorno di neve ci ha visti protagonisti , tanto che ogni altro sciatore ci salutava e ci urlava per salutare il nostro arrivo nelle piste , non so il perchè erano tutti così contenti di vederci chissà......La sera si sa in montagna è il momento del relax e non c'è un cazzo da fare , comunque io e il mio tesoro ammazzavamo bene il tempo perso .
Il secondo giorno già stanchi delle piste affrontate e sicuri di un successo in altri luoghi ci dirigiamo al passo San Pellegrino quota 1910 slm nevicata in corso , e temperatura che oscillava tra -1 e -2 . Mi preparo per far faville anche qui i riscuotere il successo ottenuto il giorno prima , Manu è un po stanca così decide di vedermi esibire nelle discese più ardite . prendo per la prima volta nella mia vita lo Skylift , impianto di risalita che consiste nel metterti una specie di seggiolino tra le gambe mentre una corda ti tira e ti porta su (mi raccomando il primo strattone è terribile se mettete male la corda sono dolori ). Anche in quella giornata segnata dal maltempo le piste erano gelate ma io mi sentivo ormai padrone dei mezzi , così mi butto nelle piste veloci e liscissime del San Pellegrino , ormai sembravo Tomba dei tempi migliori , nessuno mi fermava più ricevevo applausi anche dalle altre piste , soprattutto quando salendo con lo Skylift sono caduto a terra e con il sedere ormai posato sulla neve e gli sci in aria con un gesto felino mi sono aggrappato alla corda e senza che fosse successo nulla continuavo a risalire se non un tifoso accanito, che mi aveva seguito anche nella risalita, si compiaceva con me del mio gesto atletico e applaudendo e complimentandosi per come fossi riuscito a continuare la mia risalita .
Dopo aver dato dimostrazione anche lì delle mie doti , mi sono preso una pausa e con Manu ci siamo diretti a fare una passeggiata nelle fantastiche radure vicine stracolme di neve , paesaggi stupendi si aprivano davanti a noi dietro a boschi di pini una distesa bianca di neve compatta. Ci addentriamo in mezzo ai boschi quando a un certo punto si apre una ampia pianura bianca , ci dirigiamo in mezzo a questa , ignari che si trattasse proprio di un bel laghetto ghiacciato , accorgendoci di ciò in fretta ci siamo tolti dal mezzo della radura per non finire ibernati nel Lago San Pellegrino. Uno shock che ci ha portato subito a rifugiarsi nel più vicino ristorante e prendere d'assalto le pietanze come è nostro solito fare . Ormai finita la giornata riscendiamo , ma nel mentre sento che la nostra fedele macchina ci stava abbandonando, così nel disperativo tentativo di rianimarla do un'ultima affondata che si rivela fatale , e una spia (per fortuna gialla) si accende sul cruscotto. Non mi faccio prendere dal panico così individuato che fosse un problema allo scarico la mattina dopo mi dirigo al più vicino Service, per accudire la mia piccola .Nevicava e noi dovevamo andare da un 'altezza di 1390 slm a 1610 slm e guardate non è poco :arriviamo all'autofficina , i meccanici mi tranquillizano subito , il proble ma è stato solo un animaletto che volendo trovare alore avrebbe rosicchiato i tubicini delle valvole.....povero animaletto......va be poco importa nulla poteva distrarci dal nostro impegno quotidiano , quindi imbracciamo gli sci e andiamo sulle piste . L'unico inconveniente è lo skibus vera e propria trappola in questi casi , con 2 apia di sci a da portare scarponi , e quant'altro ci rechiamo alle piste in pochi minuti , avendo Schumacher alla guida del bus, la reazione del mio stomaco non è delle migliori così dopo aver fatto il solito show , rimango disteso nella camera d'albergo e lì finisce la serata abbracciato al Water cercando di riportare lo stomaco a migliori momenti . La mattina mi sveglio come un leone partiamo e andiamo subito a domare le piste dell'ormai stupendo passo San Pellegrino. Come arriviamo sono preso da un'attacco di fame acuta , così in una tipica baita ci fermiamo a riportare i nostri stomaci sazi . Data l'esperienza del giorno prima mi volevo tener leggero così prendo con assoluta scioltezza un tipico piatto "Gran Piatto Ladino" :Polenta , Cervo, Daino,Cinghiale , Salsicce, il tutto sbrodolando una ciotola di formaggio fuso , che mangiata. Ma le piste ci attendevano e noi non ci facciamo desiderare , così ci buttiamo e dopo qualche discesa decidiamo di affrontare qualcosa di più lungo e magari difficoltoso dato che ormai le piste semplici non potevano dar lustro alle nostre capacità. Andiamo fino in cima a più di 2500 slm sempre in un pista apparentemente blu , ci buttiamo e finalmente ritroviamo la neve gelata dei giorni prima . Nello scendere ormai consapevole di una tecnica affermata incappo in una caduta di superbia e finisco il primo pezzo scivolando mentre Manu mi sta aspettando prima di buttarci nella seconda parte . Mi rialzo e vado giù come se nulla fosse successo , quando cade anche la mia adorata "slitta" così le do una mano . Le condizioni non sono gravi anche se un o stiramento interno coscia le impedisce grossi movimenti ma scendiamo imperterriti la pista che si apre a noi sempre più aspra , così nell'ennsimo muro e mia raccomandazione di non esagerare nella velocità mi vedo sfrecciare accanto "la slitta di Vigo " che sfortunatamente cade rotolando prima di frenare la sua corsa , e preso da uno spirito di soccorso mi butto a capofitto imitando il nostro Ghedina Mago delle discese , e con un spaccata in aria , mi siedo sugli sci solo per prendere più velocità e arrivare dal mio tesoro in tempo , la discesa è ardua cosicchè come Tomba sembrava che stessi per crollare invece domo lo sci da seduto e faccio una frenata improvvisa alzando una nuvola di neve che copre le mie gesta epiche ......(peccato che mi son fermato almeno 40 metri dopo la caduta di Manu ).Tranquillizzo Manu , ultimiamo la discesa quando sul finire veniamo a sapere che quella pista non era totalmente Blu ma per un largo tratto Rossa , così andiamo fieri delle nostre avvincenti performance , e un po acciaccati ci dirigiamo in albergo a goderci gli ultimi momenti di vacanza , 5 giorni fantastici dove la bellezza dei luoghi non è mai resa tale dalle parole che si possono scrivere su loro.
venerdì 14 marzo 2008
Ritorno
Eccomi qua sono tornato tar voi , mi è mancato il postare ogni giorno e partecipare con voi alle diatribe accese in questi giorni ma cercherò di mettermi subito al lavoro per recuperare tutto quello che mi sono perso. Non prima dall'avervi illustrato delle mille peripezie affrontate da : lo sbrodolosissimo lunghissimo e quanto di issimo ci possa essere, Winchester.
L'inizio sembrava esaltante , ore, ore, ore .....di Autostrada non mi avevano mai preoccupato , mangiare Km in macchina di sicuro non mi ha mai fatto male,così , io Winchester e la mia lei ,
ci ritrovammo a Bolzano . Come 2 escursionisti alle prime armi , interrogammo il fido Tom Tom sulla strada da percorrere per giungere alla nostra meta ,Vigo di fassa. Sapevo che non dovevo fidarmi di quell'aggeggio , infatti con la sua caretteristica voglia di cercare il percorso più breve , nelle strade di montagna è poco affidabile , si rischia di transitare in passi non agibili o agibili solo ai gatti delle nevi. Così mi sono ritrovato a Superare il passo Costalunga 2100 slm con nevicata in corso e temperatura di -2°c .Superata l'asperita e calmata la mia metà , ci siamo diretti all'albergo dove abbiamo constatato la nostar impresa nell'ascesa al passo , infatti l'albergatore si è meravigliato di dove eravamo passati e ci ha spiegato che c'era la strada a valle la grande statale dolomitica , sicuramente più scorrevole . Dopo una prima notte sicuramente segnata dal viaggio , appena svegli ci siamo inerpicati su con la funivia nelle più grandi piste di sci , e come 2 sciatori provetti eravamo già pronti ad intrapendere le fantastiche discese che ci comparivano davanti agli occhi . Tutto il mio slancio iniziale venne frenato dalla mia dolce metà che mi ricorda
"ma sappiamo sciare ?" a quel punto ci lanciamo nella baita dei Maestri cercando aiuto .....alle nostre grida risponde un signore alto che ci deride .......avevo già pronta una vendetta ......
Fine 1 ° capitolo
L'inizio sembrava esaltante , ore, ore, ore .....di Autostrada non mi avevano mai preoccupato , mangiare Km in macchina di sicuro non mi ha mai fatto male,così , io Winchester e la mia lei ,
ci ritrovammo a Bolzano . Come 2 escursionisti alle prime armi , interrogammo il fido Tom Tom sulla strada da percorrere per giungere alla nostra meta ,Vigo di fassa. Sapevo che non dovevo fidarmi di quell'aggeggio , infatti con la sua caretteristica voglia di cercare il percorso più breve , nelle strade di montagna è poco affidabile , si rischia di transitare in passi non agibili o agibili solo ai gatti delle nevi. Così mi sono ritrovato a Superare il passo Costalunga 2100 slm con nevicata in corso e temperatura di -2°c .Superata l'asperita e calmata la mia metà , ci siamo diretti all'albergo dove abbiamo constatato la nostar impresa nell'ascesa al passo , infatti l'albergatore si è meravigliato di dove eravamo passati e ci ha spiegato che c'era la strada a valle la grande statale dolomitica , sicuramente più scorrevole . Dopo una prima notte sicuramente segnata dal viaggio , appena svegli ci siamo inerpicati su con la funivia nelle più grandi piste di sci , e come 2 sciatori provetti eravamo già pronti ad intrapendere le fantastiche discese che ci comparivano davanti agli occhi . Tutto il mio slancio iniziale venne frenato dalla mia dolce metà che mi ricorda
"ma sappiamo sciare ?" a quel punto ci lanciamo nella baita dei Maestri cercando aiuto .....alle nostre grida risponde un signore alto che ci deride .......avevo già pronta una vendetta ......
Fine 1 ° capitolo
giovedì 13 marzo 2008
Fight!

Che la diatriba tra Il Colonnello e DAGO sfrutti questo post per sfogare tutte le sue potenzialità, dunque Enguarde!!!
Ps: unico consiglio se posso permettermi (anche se so che siete cinici assetati di sangue e quindi probabilmente ve ne sbatterete): nessuno vi pone limiti , ricordate comunque che a volte la lingua ferisce più della spada (e il blog più della lingua) quindi...spingetevi fin dove sapete di poterlo fare :)
PPs: Una chicca per voi...Cliccate sull'immagine e armatevi di pazienza (tranquilli, non molta per chi in possesso di ADSL)
OOOOHHHHHHHH-AAAAHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
The return of Demolition man

Ero esterrefatto, davvero. Non riuscivo proprio a comprendere l'origine di quella voce. Non riuscivo proprio a comprendere il perché dei miei gesti, come mai fossero stati influenzati dalla perentorietà di quell'ordine. Tyler, bestemmiando in trentasette lingue (tra cui il ciuvascia, il maori ed il kirundi), mi tranquillizzò dicendo che il danno provocato non era stato di grossa entità. Fu allora quasi una sfida per me fracassare qualcosa di più prezioso. La mia missione fu portata a termine con successo.
Ma secondo voi.....
Ma soprattutto: perchè gli è concesso anche di parlare ed esprimere le proprie opinioni???
Sono d'accordo sul fatto che i programmi di recupero di persone con problematiche mentali siano socialmente utili, però dare tutta questa importanza...poi uno è autorizzato a pensare di poter diventare Bill Gates....o no?
Un saluto ai blogger fondatori, e solo a quelli (vabbè, anche a Carlita che la vedo mentre cerca di entrare a tutti i costi dalla finestra).
Il Colonnello (Dago stai firmando la tua condanna a morte)
mercoledì 12 marzo 2008
Ritorno da Madrid
Gentili ed esimi rappresentanti della Gang, con tale post vorrei comunicare a tutti il mio ritorno da Madrid.
Andrò a riassumere i pochi giorni passati nella capitale spagnola:
1 - arrivo a Madrid alle 21:30 di Venerdì sera, serata in un locale e sbornia colossale con rientro in ostello alle 6:20 circa.
2 - sveglia ore 10:30 e camminata di circa 15 km per visitare la città (naturalmente a caso); pomeriggio visita al Museo "Reina Sofia" (Mirò, Dalì e Picasso); sera relativamente tranquilla.
3 - sveglia ore 11:00, in ostello fino alle 14 circa; pomeriggio in giro a vedere un pò di cose (Plaza Mayor, Plaza del Sol etc...) con relativa processione alla ricerca di una cana (pronuncia: cagna) che altro non è che una birra piccola; sera uscita in due locali...non ricordo....tanto alcool...
4 - giornata difficile, in giro, poi a casa di amici, poi all'aeroporto all'1 di notte.
Dormita di 1 ora da barbone all'aeroporto (per terra con una mano incastrata nella valigia) e ritorno a Roma (aereo in ritardo di 1 ora e mezza) per essere prelevato da un collega e portato al lavoro; pomeriggio incontro con un cliente.
Diciamo anche che la parte finale della vacanza è stata un pò distruttiva considerata la mia ormai quasi tarda età.
In ogni caso noto con piacere che il nostro blog continua ad essere aggiornato e soprattutto sempre più divertente, anche se mi sa che mi sono perso qualcosa....vabbè.
Non so se dolermi o se essere contento di non essere inserito nella lista degli esperti alcoolizzati e quindi in tutte le discussioni al riguardo...in realtà la mia esperienza può essere messa a disposizione della scuola, soprattutto per quanto riguarda il corso intensivo di Sambuca...
Mi duole inoltre comunicare all'illustrissimo Dago (di cui non conosco la reale identità) che, nonostante il whiskey Scozzese rimanga il migliore, tra tutti in assoluto il Glenfiddich, non ritengo sia giusto prendere lezioni di whiskey da chi scrive Southern Confort (sembra che si sta vendendo una macchina) piuttosto che Southern Comfort...(whiskey di New Orleans - patria del jazz).
Con quest'ultima osservazione vi saluto e vi ringrazio e auguro a tutti buon divertimento ed in bocca al lupo per il torneo di stasera.
Il Colonnello.
I consigli del prof. Germano Mosconi
Mi ha scritto il prof. Germano Mosconi, docente di educazione fisica presso la facoltà di Scienze motorie di Perugia, proponendomi degli ottimi consigli in vista della sfida di freccette di stasera. Ultimamente, scrive nella e-mail, egli stesso ha messo a punto, assieme a dei suoi assistenti, un programma di preparazione atletica per giovani sportivi, distribuito presso tutte le scuole (elementari, medie inferiori e superiori) umbre, sotto forma di video cartone realizzato dagli Rg Animation Studios. Ve ne ripropongo qui uno stralcio, che indica come svolgere correttamente un allenamento di rifinitura. Facciamo nostri questi insegnamenti al fine di bagnare con una vittoria l'esordio in campionato di stasera.
Dart's League: 1a di campionato - Assetato...

Stasera grande match di freccette all'Arcangelus Place. La formazione locale, la cui rosa è composta da Capitano o mio Capitano Scimmia Begbie Durden dal Fernet© facile che Tyler fa di secondo nome, Shankar Ravi Chopper detto Left Killing Eye, Kevin Boccacucita "The Grave" Moorello, Judas White-Dart Spalla bionica Screaming Man on the Wave, Leolucas Brown Target-3 hyperbolic Guy on Fire, Elvis Kaboom girl "pilu largu" dot-Yeah!! (...dimentico qualcuno???) si ritroverà davanti al bancone del più noto e malfamato bar di tutta la contea e solo allora verrà sciolta la riserva su quali saranno i primi quattro a calcare le granitiche piastrelle del campo da giuoco. La squadra avversaria, proveniente da terre ignote, si dice sia capitanata da un certo "Pastorello" (di cui abbiamo una diapositiva, cliccate sul nome) non dovrebbe incutere timore, terrore, orrore e dissapore per un cazzo (invece dalla foto non si direbbe, vero?) e che comunque i nostri 6 Membri [...] spaccheranno come una "figora"sotto i colpi dell'affilato serricchiu, portato a stendardo ed effige della Gang da Capitan Tyler. Se così non fosse, scatterà una fulminea repressione (condita da violenza primordiale) su ovini, caprini, pecorali e quant'altro si pensa possa avere un cazzo a che fare con la G.A. immediatamente seguita da sbornia fotonica e accecante che permetta a tutti gli associati di andare a casa tranquilli, dimenticando l'accaduto, senza sensi di colpa per aver spaccato un boccale di birra in pieno volto ad un avversario e con tutti i buoni propositi per la Pasqua che verrà. Amen.
Affilate le punte!
Affinché i partecipanti al torneo di stasera possano trovare lo spirito giusto vi consiglio di vedere questo video tratto da ‘ogni maledetta domenica’.
Al Pacino è sempre il miglioreDemolition man
Il mito di Demolition man ebbe origine sul tramontare del luccicante anno 1996, tra i banchi di scuola dell'allora I E del Liceo Scientifico “Carlo Jucci” di Rieti. Ad incarnare quel truculento eroe dell'era moderna un goffo energumeno, per metà uomo e per metà stallone purosangue, noto tra i suoi coetanei per le spropositate dimensioni del suo organo genitale. Quell'individuo dall'espressione genuina ed un fisico a dir poco statuario rispondeva al nome di Andrew Winchester, attuale membro onorario della nostra beneamata Gang Apart. Nonostante la descrizione finora imboccatavi dalla mia forchetta, Andrew non si poteva certamente dipingere come una persona cattiva, tanto meno violenta. La sua bontà era anzi così risaputa tra la comunità da venire addirittura confusa per fesseria, a tal punto che non pochi dei suoi compagni di scuola e di sport osarono giocargli dei tiri mancini, schernendolo e talvolta anche umiliandolo pubblicamente, senza che lui abbozzasse una benché minima reazione. Era un po' come se la sua pazienza fosse dotata di un serbatoio dalla capienza illimitata, un pozzo dove inghiottire tutta la frustrazione e l'odio di questo mondo. Conosceva la sua immane potenza, plasmata ad arte dalle fatiche impartitegli dal padre, Don Pierluigi; e proprio il timore di far del male a qualcuno fu il vero freno che impedì ai suoi istinti punitivi di concretizzarsi. Tuttavia, l'inibito bisogno di sfogo divenne sempre più difficile da accettare per Andrew. Tutti quei castighi psicologici impostigli da Don Pierluigi crearono in lui un conflitto interiore, traducibile nel dilemma “autonomia o dipendenza dalla famiglia”. Da questa guerra psichica interna, venne fuori tutta la complessità e l'innata follia del ragazzo, il quale, a seguito di un lungo e travagliato periodo di crisi, diede piena libertà alla sua brama distruttiva, vendicando tutte le sue delusioni regresse sull'ambiente a lui circostante, salvando da questa sua incosciente operazione di annichilimento proprio l'essere umano suo prossimo, l'unica reale causa di questa sua metamorfosi comportamentale. Fu così che Andrew cominciò a demolire luoghi pubblici, abitazioni private, ambienti naturali. Rase al suolo il Liceo scientifico da lui frequentato, devastando dapprima ciascuna delle aule della succursale e della sede principale, poi occupandosi dei locali interni alla palestra, con particolare attenzione agli spogliatoi ed al materiale didattico necessario per svolgere educazione fisica. Mandò in frantumi diverse opere pubbliche del suo quartiere e della città. Incendiò terreni agresti. Disboscò intere foreste. Solamente allora Don Pierluigi capì che i suoi freni non erano valsi a nulla, giungendo d'altro canto ad una dolorosissima verità: suo figlio, sangue del suo sangue, non solo aveva ereditato gli stessi suoi geni devastatori, ma stava divenendo anzi molto più pericoloso. Fu allora che, col cuore in mano, decise di ovviare al problema, optando per la scelta che, sotto tutti gli aspetti, risultava essere inevitabile: varcata appena la soglia del nuovo millennio, Andrew fu sottoposto ad un'iniezione correttiva, che trasformò i suoi feroci aneliti di depredazione in morbosi desideri sessuali. Da quell'istante, ogni genere umano di sesso femminile che dimostrasse una minima capacità respiratoria (non era importante se fosse o meno accondiscendente) poteva ritenersi seriamente avvertito: la caccia alla passera era ufficialmente aperta! E sebbene tutte le verginelle che popolavano ciascuno dei cinque continenti già tremavano all'idea di ritrovarsi a tu per tu con quell'energumeno superdotato senza scrupoli, il pianeta stesso poteva invece dirsi ormai salvo. Plotoni di associazioni in difesa della Terra festeggiarono quest'evento per giorni e giorni, ignari che, seppur sopravvissuti a questo grave pericolo, il male tuttavia non era ancora stato del tutto debellato.
martedì 11 marzo 2008
Riflessioni all'imbrunire....1988!!

Nel 1988, nel bel mezzo della più grande rivoluzione giornalistica provinciale, mi ritrovai a lavorare come corrispondente dall'estero (così il direttore amava chiamare chi non era del suo quartiere) per il trimestrale "Sesso Metalmeccanico", che fu fondato dalla unione di due riviste, "Sex Metal" e "So' Meccanico", che erano allora dirette, rispettivamente, da Kevin "bocca cucita, che me possano porta' via la macchina e tutti i miei averi se lo vado a racconta' a qualcuno" Arcangelus e da Giggi "Jeeg bocca d'amianto" Emaina, che era anche un camionista discutibile. Il primo con il ricavato della vendita dei diritti del giornale, diede le dimissioni da direttore ed aprì il famoso Bar Arcangelus, rinomato luogo di svago, frequentato dalla gang. L'altro, licenziato in tronco con un abile mossa rivoluzionaria dei suoi addetti stampa, si ritrovò col culo per terra e quindi frequentatore assiduo del suddetto bar. Per sdebitarsi di cotanta infamia, il nuovo direttore propose, al vecchio ed arzillo Giggi, di essere comunque il presidente onorario della rivista, nonchè membro (non tanto lungo, poco duro...anzi direi manco barzotto...e comunque sbrodoloso, per via di una fastidiosissima forma di insufficenza renale!!) del nuovo partito fondato dalla stessa rivista e che raccoglieva tutta la generazione più "in" della sinistra estrema: "Il Pavtito Opevaio". Fù proprio per conto del suddetto giornale che dovetti trasferirmi a Londra. Mi era stato chiesto di scrivere un pezzo che avrebbe dovuto avere uno straordinario successo poichè sia di interesse culturale che storico-politico. "Il divieto dei bidet nei bagni inglesi". Il dramma di una mancanza misteriosamente sbandierata da quel singolare popolo. Non partii da solo. Si offrì come volontario Giggi. Il mio giornale sapeva che avrebbe dovuto far fronte anche a questo imprevisto. La ragione che spinse Giggi a seguirmi, in quel viaggio oltremanica, nasceva da un folle capriccio della sua "donna". Quella serpe voleva infatti che Giggi gli regalasse il famossimo profumo francese (ma di dubbie origini) "Eau de emainà", temuto aroma underground, molte vicino ad un odore fognario, che nel giro di poche ore era diventato introvabile nonché vietatissimo. Lei era venuta a sapere, grazie a delle voci emainanti di corridoio (le quali sono irresistibili da ascoltare, per via dell'incomprensibile fetore), che una boccetta economica da 6 litri, versione "Dangerous-Biohazard & unlimited", era ancora in vendita in una bettola del mercato di Camden town. Viaggiare con Giggi era insopportabile. Solo e grazie a quell'occasione capii perchè in emainese il nome Giggi voleva dire "emorroidi acute ed emainanti". "Dove siamo?" -mi chiese dopo poco più di un quarto d'ora dal decollo del nostro boeing 747. "Mah....saremo sopra Ginevra!"- gli faccio io, con quell'aria sicura e distaccata da logorato passeggero di aerei. "Ginevra!!!???" - replico lui, con una luce negli occhi che mi inquietò un pò. Lo vidi alzarsi con una foga simile ad un rinoceronte e dirigersi, con pochi bramosi passi, verso la cabina di comando. Si girò, solo un attimo, per urlare "Ho...ho un amico a Ginevra che gestisce un'autogrill....fa uno stufato d'asino da panico!!". Nella furia di alzarsi si strappò anche, all'altezza della coscia, i suoi preziosissimi pantaloni "Lebole", a zampa di elefante, color lilla. Sparì così dietro l'invalicabile accesso della sala comandi. Si sentirono subito, con il caratteristico suono, un crepitio di scapaccioni, divulgati a gruppi di tre o quattro al secondo, al malcapitato Steward. Tornato in silenzio al suo posto, notai subito che l'aereo iniziò una poco morbida manovra di atterraggio. Giggi aveva la situazione in pugno. Lo aveva sempre detto d'altronde. "Se impari a guidare un camion, puoi guidare di tutto". Lo stava dimostrando. Alle 12 ed un manciata di minuti eravamo davanti ad uno stracotto d'asino come promesso. Dicono che bisogna fidarsi di quelle trattorie, che si incrociano lungo la strada, dove il parcheggio vanti numerosi autoarticolati in sosta. Per non parlare di quegli autogrill che sfoggiano un Boeing 747. Finalmente, alle 17e20 di quell'uggioso giorno di marasma aereo, atterrammo a Londra. Il fiero Giggi, da buon camionista, insistette per guidare il velivolo fino a destinazione, dicendo di seguire delle scorciatoie che conosceva solo lui, dove era raro incappare in scomode pattuglie di polizia. L'incredulo Steward, non proferì parola. Volammo anche su Tel Aviv. Giunti a destinazione le nostre strade si separarono, lui in cerca del profumo per la sua emainante donna, io lì a Londra per capire cosa ci fosse di male nei bidet. Prima di salutarci, Giggi mi confidò alcune parole che mi avrebbero aiutato nei dialoghi con la gente inglese, diffidente nei confronti dei turisti. Era puro dialetto emainense. Tornai a casa alla fine dell'anno, dopo un esilio in una cella isolata di non sò quale paese anglosassone, giusto in tempo per festeggiare il mitico 1988 che se ne andava via per sempre. Judas

domenica 9 marzo 2008
Beata Sbornia Fotonica!

Presto, su questo Blog, sarà riportato un rapporto di studi scientifici dove vengono descritti i vari effetti che l'alcool ha sul nostro organismo e come ciò complica i nostri rapporti con gli altri. Naturalmente questi studi hanno ottime referenze, in quanto chi li ha redatti, oltre a far parte della onorandissima Università del Sacro Pelo "Fate bene sorelle" di piani di San Filippo, ha testato gli effetti dell'alcool sul proprio corpo, in maniera tale da poter capire perchè, in situazioni di "sbornia fotonica", gli uomini tendono a comportarsi come l'individuo della foto di apertura. Perchè lo sguardo si perde nel vuoto, perchè il colore della pelle tende ad impallidire, perchè vengono proferite frasi assurde, perchè la bestemmia e l'insulto diventano gratuiti, perchè si fanno gesti o si crea il panico senza un logico motivo, perchè si urla come cacciatori messicani o marines mancati e sopratutto cosa succede quando si arriva allo stato di "Supersayan" di 5 livello? A tutte queste domande, il rapporto di studio sull'alcool intitolato "Come autoinfliggersi una sbornia fotonica senza essere menefreghisti", darà una risposta. Ci saranno foto ed interviste, che racconteranno i passaggi che portano gli individui, da uno stato di "sobrietà" allo stato di "coma etilico mancato di un bicchiere". Questo studio è stato finanziato per intero dell'organizzazione "Mettete una mosca nelle vostre sambuche", con il patrocinio dell'Università del Sacro Pelo "Fate bene sorelle" di piani di San Filippo, dei Comuni limitrofi e dalla fondazione "E.M.A.I.N.A.", e sopratutto dalla prima organizzazione nata dal lavoro del gruppo "Gang apart", che è stata la vera e propria realizzatrice dello studio suddetto, sia con esperimenti che con test vari, "Beata Sbornia Fotonica", che con il proprio logo, sponsorizzerà tutto questo lavoro.

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